Intercettazioni Inter

qui siamo a livello di farsa mai vista

Limpido pure lui

ma a casa moratti saranno arrivati al dolce con palazzi?

staranno brindando all'onestà

Non beve: deve guidare. È onesto

ma è a casa sua cosa cazzo deve guidare

Palazzi: dovrà tornare a Roma dopo la visita di piacere

l'onestone metterà senza dubbio a disposizione uno dei suoi autisti

PerSempreConTe ha scritto:Calciopoli: Moratti interrogato
Il presidente interista da Palazzi

ahah errore gravissimo.. è il procuratore federale da moratti

"LO SCUDETTO 2006 NON MI TORMENTA"
Moratti: con Palazzi incontro sereno

31/03/11
E' durato circa due ore il faccia a faccia tra il presidente dell'Inter Moratti e il procuratore federale Palazzi nell'ambito dell'istruttoria relativa all'esposto della Juve sull'assegnazione dello scudetto 2006. "E' stato un incontro sereno ed educato da entrambe le parti - ha detto il massimo dirigente nerazzurro - Ridicolo? Mi sono scusato per quelle dichiarazioni, consideravo la situazione kafkiana. Sono più che convinto delle mie posizioni".

Il presidente nerazzurro era atteso dal Procuratore Palazzi per essere ascoltato sulle telefonate emerse dal processo penale su Calciopoli in corso a Napoli e che hanno coinvolto Giacinto Facchetti. Le chiamate, presentate dalla difesa di Luciano Moggi, erano intercorse con i designatori Pairetto e Bergamo, con l'arbitro De Santis e con Gennaro Mazzei, al tempo a capo degli assistenti. Il nodo è molto importante perché l'assegnazione a tavolino del titolo decisa dal Commissario straordinario Guido Rossi, all'epoca di Calciopoli-1, fu basata sul fatto che l'Inter non aveva contravvenuto al principio di lealtà ed etica, il famoso "articolo 1" del codice di giustizia sportiva.

"Come è andato l'incontro? L'importante è che ci fosse - ha proseguito Moratti - Come è andata dovete chiederlo a lui". Il massimo dirigente del'Inter aveva definito la convocazione "ridicola": "Ma allora non ero preoccupato, la consideravo kafkiana ma mi sono anche scusato di quelle dichiarazioni di cui mi sono pentito - ha precisato - E' stata comunque una cosa molto vicina a quella che avevo fatto con Borrelli ai tempi".

Sulle eventuali conseguenze. "Non voglio entrare in decisioni successive, chiaramente sono più che convinto delle mie posizioni ma questo non toglie a loro la libertà di giudizio", ha aggiunto Moratti, sottolineando che durante l'audizione non c'è stato alcun ascolto delle intercettazioni, ma solo la lettura. Il fatto che l'incontro sia stato fissato nella settimana dell'atteso derby col Milan "non è inopportuno, resta il fatto che magari uno non si senta parte di una situazione ma era giusto che mi volesse sentire su questa cosa. E' un qualcosa che riguarda me e non l'Inter. Lo scudetto del 2006 un tormento? Non lo è assolutamente".

"Bisogna essere sempre concentrati su tutto, rimane nel cuore il fatto che sabato c'è una partita importante", conclude Moratti.

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non lo sento tranquillo o sbaglio?