Arrigo Sacchi

il problema vero che vogliono portare alla luce non è quello degli stranieri /neri in sé, se tutti avessero in campo 11 Pogba sarebbe un campionato assai invidiabile, ma piuttosto che avere giocatori stranieri fin dalla primavera impoverisce e rende difficoltosa la scoperta di nuovi talenti italiani.

Sono 51 su 1200 i ragazzini di colore in Primavera...e posso garantirvi che i (pochi) italiani buoni giocano tutti...il problema é appunto che gli italiani buoni sono pochi...

Il problema prima di tutto è che i bambini non giocano più a calcio,prima oratori,giardinetti,piazzette,parcheggi erano pieni di bambini che giocavano,ora stanno a scuola fino alle 5.
Secondo nelle scuole calcio non ci sono più allenatori che sanno insegnare a calciare un pallone,lavoro atletico e tattica,io impazzisco a vedere come si allenano.
nei settori giovani dei grandi club,vedere dichiarazioni di F.Galli,puntano al possesso palla da mille passaggi di 3 metri,trascurano i fondamentali e insegnano male pure come marcare o come smarcarsi.

Ogni affermazione andrebbe contestualizzata.
Detesto gli ipocriti servi del politically correct in servizio permanente effettivo.
Quella di Sacchi e' l'affermazione di un uomo con una certa eta' e quindi inevitabilmente nostagico di un tempo che fu. Bisognerebbe sforzarsi di capirlo, anziche' stare li a fare i censori col ditino a tergicristallo.
Ero un tifoso dei neri Lakers in contrapposizione ai wasp del Celtic, ma la prospettiva che nel lungo periodo anche il calcio potesse diventare uno sport per soli neri mi ha sempre preoccupato.
Se la metto sul piano dello sviluppo fisico e della prestanza atletica razionalmente mi dico che e' inesorabile, pero' mi gira il cazzo lo stesso.
Conta inoltre il fattore motivazionale, la fame.
Chi viene da situazioni disagiate se non disperate sceglie l'ascensore sociale più veloce/facile. I neri sono numerosi in questi ceti.
E' da 20-30 anni che nel cinema africano o che fotografa realta' migratorie se si chiede ad un bambino cosa vuol fare da grande risponde "il calciatore" (e non l'astronauta o il pilota d'aerei!). Chi sceglie questi giocatori cerca il miglior rapporto qualita'/prezzo.
Ci sono i "nigga" ed i "whigga".
Ibra era molto più "Nigga" di Onyewu.
La crescente mancanza di agonismo di noi culi pallidi si che e' preoccupante, non le affermazioni di Sacchi.

Cmq Sacchi ha parlato di troppi stranieri...
poi i neri li ha tirati fuori quando ha parlato del torneo di viareggio... avrà visto la partita dell'inter...

bè se ha parlato di stranieri ha sbagliato totalmente..cos'ha uno straniero di diverso da un italiano?

Janko ha scritto:bè se ha parlato di stranieri ha sbagliato totalmente..cos'ha uno straniero di diverso da un italiano?

Che si va ad indebolire ulteriormente la nazionale italiana.

Poi il problema e' un non problema in realta'. In Germania, dove hanno una quantita' di immigrati piu' grande della nostra, sono riusciti ad assorbirli in un sistema strutturato e organizzato.

Qui si continua ad andare a cercare e ingaggiare Mumbutu, che gioca in Burundi, perche' ti costa un casco di banane ed un abbonamento a playboy per un anno. Purtroppo non si punta sul ragazzo di colore con passaporto italiano, forte uguale e con simili potenzialita', perche' il costo e' maggiore.

Avendo lavorato come coordinatore delle nazionali giovanili questo problema lo avrà colpito...

be se di base non ha nulla in più perché andare a prenderli in Ungheria a 13 anni (un esempio a caso magari non è mai successo)?
Diverso, ovviamente, se vive in Italia

Janko ha scritto:bè se ha parlato di stranieri ha sbagliato totalmente..cos'ha uno straniero di diverso da un italiano?

La fisicità, come è stato detto,la fa da padrone rispetto alla tecnica, perchè a livelli giovanili è il modo più semplice per far la differenza in partita. E questa differenza deriva da fattori geografici, biologici, di etnia, quello che vuoi. Come le persone asiatiche hanno il taglio degli occhi diverso, le persone di colore sono più prestanti fisicamente, ecco la differenza.