Beppe "sguercio bastardo" Marotta

devi morire soffrendo le pene dell'inferno bastardo

Quando lo intervistano in televisione mi destabilizza con il suo sguardo.

MAROTTA: "ALLA JUVE SERVE UN IBRA"
"Champions al Milan, scudetto a noi"
09/03/12
Beppe Marotta mette a fuoco le differenze tra Milan e Juve nella lotta scudetto: "Ibrahimovic è un top-player, ovvero merce rara, perché sono pochissimi i giocatori di questo tipo in circolazione. Bisognerebbe capire quali sono quelli disponibili e acquistabili. Noi comunque abbiamo la miglior difesa e non mi sento di crocifiggere i nostri attaccanti". L'ad bianconero fa anche una battuta: "Scudetto a noi e Champions ai rossoneri? Non sarebbe male".

Marotta insiste su questo aspetto: "Se guardiamo le statistiche abbiamo la seconda migliore differenza reti dopo quella del Milan che infatti è primo. Conte pretende che le punte si sacrifichino anche nella fase difensiva e sta lavorando in maniera certosina anche per i gol segnati". Con la rivale per il titolo ci sono state anche scintille: "La competitività e rivalità sportiva c'è sempre stata e ci sarà sempre, poi a livello politico c'è collaborazione sul piano delle riforme e nell'ultimo Consiglio di Lega entrambe le società sono state parti attive nel proporre la nuova governance per il futuro del calcio".

L'ad bianconero sa che due punti di svantaggio in campionato si possono recuperare: "Lo scudetto per noi sarebbe la realizzazione di una bella impresa, una cosa straordinaria e impensabile a inizio stagione, ma noi teniamo i piedi per terra, lavoriamo giorno dopo giorno, sapendo che dobbiamo lottare con le grandi, ma anche con le provinciali che in Italia rappresentano sempre una grande difficoltà".

L'ultimo aspetto toccato da Marotta è quello relativo ai bilanci della stagione 2010-11 dei club di serie A e da questo punto di vista la Juventus è tra le peggiori: "Nel nostro stato di indebitamento vanno considerati gli investimenti fatti per la costruzione dello stadio, un asset fondamentale per l'incremento dei ricavi. Oggi il calcio non è solo un fenomeno sportivo e sociale, è anche business, dobbiamo guardare anche alla competitività legata ai club esteri e alla Champions League che è un generatore di ricavi molto importante. Serve una politica sportiva che negli ultimi anni è mancata, un modello nuovo di contratti su flessibilità e rischio d'impresa che deve essere legato non solo ai club, ma anche ai calciatori, non ci devono essere solo bonus, ma anche malus. I giocatori guadagnano quando gli obiettivi vengono raggiunti e perdono quando si falliscono".

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di ibra ce n'è uno

Guè Marotta

AGNELLI: "CONTRO TUTTO E TUTTI"
"Col Milan c'è una rivalità sportiva"
12/03/12
Andrea Agnelli rompe il silenzio stampa e parla per la prima volta dopo Genoa-Juve: "Certe cose capitano da inizio stagione, una pausa di riflessione era giusta - dice il presidente bianconero -. Diamo fastidio? No, facciamo il nostro mestiere che è competere per vincere. Dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e contro tutti". Sui rapporti col Milan: "C'è una sana rivalità sportiva. Tra noi c'è sempre stata una enorme convergenza politica".

Il presidente della Juventus ha parlato in occasione della visita informale allo Juventus Stadium del presidente Uefa Michel Platini: "Sapevamo che riportare la Juve al successo sarebbe stata un'operazione che richiede il profondere di uno sforzo importante - ha detto Andrea Agnelli -. Lo stiamo facendo, quello che ci siamo resi conto è che dobbiamo essere in grado di lottare contro tutto e contro tutti, consapevoli che la nostra forza è sufficiente per ottenere risultati".

Andrea Agnelli ha spiegato la scelta del silenzio stampa: ''Il fatto di aver avuto un momento di riflessione l'ho trovato estremamente corretto in quanto se uno non può esprimere i pensieri che abbiamo espresso in un passato recente e che hanno provocato cosi' tanta attenzione, abbiamo ritenuto che un giorno di riflessione avrebbe fatto bene''. Prosegue il numero uno bianconero: "I nostri pensieri sono gli stessi. Stamattina ci siamo trovati, abbiamo fatto il punto e convenuto che quello che è stato un percorso iniziato un paio di anni fa sta ottenendo dei risultati importanti. Quest'anno siamo partiti per fare due competizioni. Siamo a marzo, siamo in corsa in entrambe e di questo va dato grandissimo merito alla parte tecnica, che ha costruito una squadra in grado di competere, e soprattutto al mister Conte e ai ragazzi che stanno disputando una stagione veramente importante. Loro sanno che mancano undici partite più due possibilmente in Coppa Italia, sanno che hanno la possibilità di ottenere risultati importanti e da questo punto di vista siamo tutti consapevoli. Quindi - è stata la chiosa del presidente - massima tranquillità da parte nostra per andare avanti e ottenere i risultati che ci siamo prefissati ad inizio anno''.

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Ero quasi rassegnato per la coppa italia, ora ci credo più che mai!!!

ma inculati idiota

Sta cosa cmq è vera:

INTER 2010 :
spesa cartellini giocatori : 94.200.000 €
JUVENTUS 2012 :
spesa cartellini giocatori : 92.450.000 €

cifre simili. nemmeno 2 milioni di euro di differenza. eppure noi eravamo "obbligati" a vincere quell'anno. se non avessimo vinto sarebbe stata un'umiliazione clamorosa...loro sono al secondo posto in serie A (senza partecipare alle coppe) ed è "un miracolo". io trovo ci sia qualcosa che non mi quadra.

tra l'altro c'è un'aggravante e non di poco conto. quell'anno l'Inter investi 94 milioni di euro per il cartellino di nuovi giocatori...però ne entrarono più di 100 dalla vendita di altri calciatori,chiudendo il saldo acquisti/cessioni in positivo.

la juve quest'anno ha guadagnato dalle cessioni 17 milioni (non 105) e ha un saldo entrate/uscite di 75 milioni.

questo rende il tutto più grave.

ho seguito ieri (non integralmente) topcalcio24, studio sport e il processo di biscardi...beh ovunque si parlava di juve derubata o cumunque penalizzata nel corso del campionato, che si lamenta giustamente ecc ecc. un pò al processo i romani e i milanisti si sono ribellati, mentra a studio sport il servizio sul milan era in realtà un attacco ad Ibrahimovic, definito tra l'altro l'unico vero artefice delle vittorie rossonere. milan insomma schiavo di Ibra e Juve povera derubata. questo è quello che dicono e vogliono far credere alla gente

Insultatissimo ieri