F1 2011

loro sono quelli che "non daremo mai ordini ai piloti"

cmq è la stessa cosa ... Webber lo stava per passare e glielo hanno impedito ... stessa cosa

Dobbiamo sempre vede se Vettel si sarebbe fatto passare cosi facilmente, è ben diverso di un ordine di scuderia in cui viene "chiesto" di far passare tassativamente il compagno di squadra.

attento a non romperti le unghie ... le immagini parlano chiaro

Stai facendo tutto te looool

sei tu che cerchi di arrampacarti sugli specchi per minimizzare l'ordine di scuderia

LOL lo stava passando praticamente perché aveva le gomme finite...

Su rai2 stanno lodando gli ingegneri ferrari per aver colmato il gap LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL

WEBBER, AUTOIRONIA CON LA RED BULL
"Sono il tuttofare della scuderia"
11/07/11
L'ordine di non superare Vettel a Silverstone non è andato giù a Mark Webber, che nasconde la sua rabbia dietro all'ironia. "Mark il tuttofare", ha titolato sul suo sito ufficiale. "Il team mi ha detto per quattro volte di restare a distanza da Sebastian. Non ero felice, perché in Formula 1 non si dovrebbe mai mollare. Quindi ho continuato a spingere. Io non ero soddisfatto di quella situazione", ha scritto l'australiano della Red Bull.

"Se Alonso si fosse ritirato all'ultimo giro, noi avremmo lottato per il primo posto - ha aggiunto - . Il team era preoccupato che Sebastian e io potessimo danneggiarci a vicenda, voleva assicurarsi i punti per il Mondiale costruttori. Lo capisco, ma anche io volevo far punti per il Mondiale. E già in passato abbiamo dimostrato che possiamo sfidarci senza una collisione".

Il suo capo, Chris Horner, ribadisce la posizione della squadra, anche se capisce la delusione di Webber. "Posso capire che un pilota sia frustrato quando riceve una certa indicazione, ma la mia responsabilità è ottenere i risultati migliori per la squadra - ha spiegato il team principal - . Non avremmo avuto nessun beneficio se entrambe le monoposto fossero rientrate ai box attaccate ad un carroattrezzi. Non abbiamo impedito ai piloti di lottare all'inizio della corsa. Ma alla fine, con entrambi sul podio, sarebbe stato stupido consentirgli di duellare ancora. Erano molto vicini e avremmo fatto la figura degli scemi se fossero entrambi finiti contro il muro". Sta di fatto che quando c'è da dare un ordine di scuderia in casa Red Bull, a farne le spese è sempre il buon Webber.

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"non è un ordine di squadra" (cit.)

Noi siamo onesti (cit. #2)