Ricardo Kaká
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Mattia80
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Ricardo Kaká
gol ( molto sculato ) all'esordio in MLS
ACMILANo since 1899- Yokohama 2007
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Re: Ricardo Kaká
faceva ancora la differenza in italia... figurati negli usa...
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Re: Ricardo Kaká
beh da noi era leggermente finito
trizio81- Yokohama 2007
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Re: Ricardo Kaká
in Italia ha retto 2 mesi poi si è adeguato all'anonimato, in MLS fa e farà ancora la differenza per un pò
Mattia80- Yokohama 2007
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Re: Ricardo Kaká
trizio81 ha scritto:beh da noi era leggermente finito
vero ... ma nonostante questo riusciva a fare la differenza in questo campionato che come livello è leggermente superiore a quello americano.
PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: Ricardo Kaká
L’11 ideale di Kakà è senza Messi: "Meglio CR7, Ronaldo e Ronaldinho"
L’ex del Milan fa la sua personale formazione ideale al Daily Mail: alla Pulce vengono preferiti CR7, il Fenomeno e Dinho. Tre gli italiani: Nesta, Maldini e Pirlo
Ci sono cinque brasiliani, un portoghese, tre italiani, un francese e uno spagnolo: detta così, sembra la classica barzelletta, ma poi basta far il conto per arrivare a undici e capire che in realtà si tratta d’altro. Ovvero, del Dream Team scelto da Kakà per il “Daily Mail”, che gli ha fatto visita in Florida, dove si è trasferito per la sua avventura in MLS con gli Orlando City, probabilmente l’ultima di una straordinaria carriera che a 32 anni l’ha visto giocare con (e contro) i migliori della sua generazione e conquistare il Pallone d’Oro nel 2007, prima che Cristiano Ronaldo e Lionel Messi cominciassero a rimpallarselo fra loro. “Ho avuto gli avversari migliori, ma sono riuscito a batterli e sono orgoglioso di quello che ho fatto”, ammette Kakà che, dopo aver reso omaggio a Josè Mourinho (“mi è piaciuto lavorare con lui, perché cerca sempre di tirar fuori il meglio da ogni calciatore”) e mandato un messaggio a Dunga (“se servo per il Mondiale in Russia, sono pronto”), snocciola la sua personalissima Top XI, dove nel tridente d’attacco del suo 4-3-3 troviamo i tre Ronaldo (ovvero, il portoghese del Real e i connazionali Ronaldo e Ronaldinho) ma non Messi. E anche in questo caso non è una barzelletta .
la difesa — Portiere Dida: “Ho giocato quattro anni con Iker Casillas al Real, ma preferisco sempre Dida, con cui ho giocato e vinto sia nel Milan che nella nazionale brasiliana, perché è un portiere davvero incredibile”. Difensori, Cafu: “E’ uno dei calciatori da cui ho imparato di più, perché lavorava sempre per vincere, anche se aveva conquistato due volte il Mondiale e la Champions League, e la sua motivazione faceva la differenza”. Paolo Maldini: “Ha vinto cinque Champions, sette scudetti e tutto quello che poteva vincere, eppure era sempre il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andarsene. Un professionista assoluto, il miglior esempio che ci possa essere per un calciatore”. Alessandro Nesta: “I calciatori italiani sono diversi da tutti gli altri, perché crescono imparando la tattica di gioco, così che poi, una volta diventati professionisti, sanno perfettamente come muoversi sul campo ed è questo che ha fatto di Nesta un difensore così forte e anche molto veloce”. Roberto Carlos: “Che giocatore fantastico! Come terzino sinistro era incredibile e mi sono davvero divertito a giocarci insieme, perché era forte, veloce e faceva dei gol meravigliosi su calcio di punizione”.
centrocampisti — Andres Iniesta: “Grazie al suo modo di giocare, riesce a far sembrare semplici anche le cose più difficili e questo è probabilmente il miglior complimento che gli possa fare ed è quello che più mi piace di lui”. Zinedine Zidane: “Non ho mai giocato con lui, solo contro, ma vederlo in azione era comunque meraviglioso, perché si muoveva sul campo come se stesse fluttuando e riusciva a far fare alla palla cose che nessuno avrebbe mai immaginato”. Andrea Pirlo: “Mi piaceva davvero giocare con lui, che considero uno dei più grandi di tutti i tempi, perché vedeva l’azione prima di chiunque altro sul campo e sapeva sempre dove trovarmi”.
attaccanti — Cristiano Ronaldo: “Ho imparato tantissimo da lui quando giocavamo insieme nel Real Madrid ed è stato bello averlo come compagno di squadra, perché è speciale, per me a oggi è il migliore sul pianeta”. Ronaldo: “A mio giudizio, è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, nonché probabilmente il migliore con cui abbia mai giocato: era diverso da tutti gli altri per velocità, dribbling, tecnica e movimenti. Niente da dire, lo adoro”. Ronaldinho: “Ho giocato contro Messi, ma alla fine scelgo Ronaldinho, perché è un autentico genio, in grado di fare cose inimmaginabili con il pallone fra i piedi, come capitava spesso in allenamento quando, libero dalla pressione della partita, riusciva a fare quello che voleva”.
http://www.gazzetta.it/Calcio/24-03-2015/11-ideale-kaka-senza-messi-meglio-cr7-ronaldo-ronaldinho-110223015728.shtml
L’ex del Milan fa la sua personale formazione ideale al Daily Mail: alla Pulce vengono preferiti CR7, il Fenomeno e Dinho. Tre gli italiani: Nesta, Maldini e Pirlo
Ci sono cinque brasiliani, un portoghese, tre italiani, un francese e uno spagnolo: detta così, sembra la classica barzelletta, ma poi basta far il conto per arrivare a undici e capire che in realtà si tratta d’altro. Ovvero, del Dream Team scelto da Kakà per il “Daily Mail”, che gli ha fatto visita in Florida, dove si è trasferito per la sua avventura in MLS con gli Orlando City, probabilmente l’ultima di una straordinaria carriera che a 32 anni l’ha visto giocare con (e contro) i migliori della sua generazione e conquistare il Pallone d’Oro nel 2007, prima che Cristiano Ronaldo e Lionel Messi cominciassero a rimpallarselo fra loro. “Ho avuto gli avversari migliori, ma sono riuscito a batterli e sono orgoglioso di quello che ho fatto”, ammette Kakà che, dopo aver reso omaggio a Josè Mourinho (“mi è piaciuto lavorare con lui, perché cerca sempre di tirar fuori il meglio da ogni calciatore”) e mandato un messaggio a Dunga (“se servo per il Mondiale in Russia, sono pronto”), snocciola la sua personalissima Top XI, dove nel tridente d’attacco del suo 4-3-3 troviamo i tre Ronaldo (ovvero, il portoghese del Real e i connazionali Ronaldo e Ronaldinho) ma non Messi. E anche in questo caso non è una barzelletta .
la difesa — Portiere Dida: “Ho giocato quattro anni con Iker Casillas al Real, ma preferisco sempre Dida, con cui ho giocato e vinto sia nel Milan che nella nazionale brasiliana, perché è un portiere davvero incredibile”. Difensori, Cafu: “E’ uno dei calciatori da cui ho imparato di più, perché lavorava sempre per vincere, anche se aveva conquistato due volte il Mondiale e la Champions League, e la sua motivazione faceva la differenza”. Paolo Maldini: “Ha vinto cinque Champions, sette scudetti e tutto quello che poteva vincere, eppure era sempre il primo ad arrivare all’allenamento e l’ultimo ad andarsene. Un professionista assoluto, il miglior esempio che ci possa essere per un calciatore”. Alessandro Nesta: “I calciatori italiani sono diversi da tutti gli altri, perché crescono imparando la tattica di gioco, così che poi, una volta diventati professionisti, sanno perfettamente come muoversi sul campo ed è questo che ha fatto di Nesta un difensore così forte e anche molto veloce”. Roberto Carlos: “Che giocatore fantastico! Come terzino sinistro era incredibile e mi sono davvero divertito a giocarci insieme, perché era forte, veloce e faceva dei gol meravigliosi su calcio di punizione”.
centrocampisti — Andres Iniesta: “Grazie al suo modo di giocare, riesce a far sembrare semplici anche le cose più difficili e questo è probabilmente il miglior complimento che gli possa fare ed è quello che più mi piace di lui”. Zinedine Zidane: “Non ho mai giocato con lui, solo contro, ma vederlo in azione era comunque meraviglioso, perché si muoveva sul campo come se stesse fluttuando e riusciva a far fare alla palla cose che nessuno avrebbe mai immaginato”. Andrea Pirlo: “Mi piaceva davvero giocare con lui, che considero uno dei più grandi di tutti i tempi, perché vedeva l’azione prima di chiunque altro sul campo e sapeva sempre dove trovarmi”.
attaccanti — Cristiano Ronaldo: “Ho imparato tantissimo da lui quando giocavamo insieme nel Real Madrid ed è stato bello averlo come compagno di squadra, perché è speciale, per me a oggi è il migliore sul pianeta”. Ronaldo: “A mio giudizio, è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, nonché probabilmente il migliore con cui abbia mai giocato: era diverso da tutti gli altri per velocità, dribbling, tecnica e movimenti. Niente da dire, lo adoro”. Ronaldinho: “Ho giocato contro Messi, ma alla fine scelgo Ronaldinho, perché è un autentico genio, in grado di fare cose inimmaginabili con il pallone fra i piedi, come capitava spesso in allenamento quando, libero dalla pressione della partita, riusciva a fare quello che voleva”.
http://www.gazzetta.it/Calcio/24-03-2015/11-ideale-kaka-senza-messi-meglio-cr7-ronaldo-ronaldinho-110223015728.shtml
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Re: Ricardo Kaká
nn sono un fan di Messi,ma metterlo dietro a Ronaldinho mai nella vita....Se fossi un dirigente di una squadra e dovessi scegliere tra il Messi giovane e il Ronaldinho giovane scelgo senza dubbio l'argentino
trizio81- Yokohama 2007
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Re: Ricardo Kaká
non poteva fare di meglio... grandissimo ricky
more- Manchester 2003
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Re: Ricardo Kaká
Se fossi un dirigente probabilmente pure io sceglierei Messi,sarebbe la scelta più utile,se fossi nonno però ai miei nipoti farei vedere Ronaldinho per fargli amare il calcio.
lalomba- Atene 1994
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Re: Ricardo Kaká
Se fossi brasiliana non avrei dubbi tra Messi e Dinho e Kakà è brasiliano
fofinha- Tokyo 1990
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