Blog Rossoneri
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Re: Blog Rossoneri
trizio81 ha scritto:attendo Psct
non perdo tempo a leggere quel blog ... da quel poco che ho capito è una combriccola di tafazzi ...
PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
Io mi chiedo ancora se esista un modo (ed un luogo) per criticare senza entrare in estremismi.
Mi spiego: articoli come questo, e come quelli di Gianclint, riversano miliardi di parole e mettono in un grosso pentolone situazioni diverse.
Dall'altro lato, e quest'ultimo articolo ha ragione sul punto, ci sono una serie di "giornalisti" e altri vicini al Milan, o nel Milan, che non sanno cosa sia la critica sana ed equilibrata, e si impegnano in voli pindarici per nascondere le magagne.
Io sono sicuro che se negli ultimi anni gente come Pellegatti, Suma, e altri piu' vicini, avessero fatto domande serie su le tante cose che non andavano bene, forse qualcosa sarebbe cambiato. A volte questa societa' mi sembra tanto come gli ultimi anni del fascismo. I gerarchi sono fuori dal mondo, i cortigiani continuano a cantare lodi e a mettere a tacere le critiche, e il popolo (i tifosi in questo caso), che si rendono conto di come la nave stia affondando, sono testimoni impotenti di questo declino inesorabile.
Mi spiego: articoli come questo, e come quelli di Gianclint, riversano miliardi di parole e mettono in un grosso pentolone situazioni diverse.
Dall'altro lato, e quest'ultimo articolo ha ragione sul punto, ci sono una serie di "giornalisti" e altri vicini al Milan, o nel Milan, che non sanno cosa sia la critica sana ed equilibrata, e si impegnano in voli pindarici per nascondere le magagne.
Io sono sicuro che se negli ultimi anni gente come Pellegatti, Suma, e altri piu' vicini, avessero fatto domande serie su le tante cose che non andavano bene, forse qualcosa sarebbe cambiato. A volte questa societa' mi sembra tanto come gli ultimi anni del fascismo. I gerarchi sono fuori dal mondo, i cortigiani continuano a cantare lodi e a mettere a tacere le critiche, e il popolo (i tifosi in questo caso), che si rendono conto di come la nave stia affondando, sono testimoni impotenti di questo declino inesorabile.
Puccio7- Beloved User
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Re: Blog Rossoneri
puccio lucidissimo.
come si vede che vivi letteralmente in un altro mondo...anche io non sempre digerisco alcune espressioni poco felici verso l'ambiente Milan, però il punto lo centrano quasi sempre e il più delle volte sono provocazioni esagerate per svegliare un pò gli animi.
poi sulla questione giornalismo c'è da stendere un velo pietoso...domande scomode in italia ne fanno pochissimi.
come si vede che vivi letteralmente in un altro mondo...anche io non sempre digerisco alcune espressioni poco felici verso l'ambiente Milan, però il punto lo centrano quasi sempre e il più delle volte sono provocazioni esagerate per svegliare un pò gli animi.
poi sulla questione giornalismo c'è da stendere un velo pietoso...domande scomode in italia ne fanno pochissimi.
Travis Bickle- Montecarlo 2007
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Re: Blog Rossoneri
Se gente come Pellegatti, Suma, e altri piu' vicini, avessero fatto domande serie su le tante cose che non andavano bene probabilmente non lavorerebbero a MC o a Mediaset giá da un pezzo.
blitz1960- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
Ricordati da dove vieni
L’A.C. Milan si scusa con tutti i propri tifosi, anche quelli cretini e stupidi che si bevono le scemenze che gli proponiamo, per la vergognosa e vomitevole prova offerta in terra sarda, offendendo il gioco del calcio, la sua storia, la decenza, la dignità e i grandi del passato. In questi anni abbiamo commesso diversi errori, errori che ci hanno portato ad avere gente come Mexes, Diego Lopez e Torres il cui costo, al lordo, permetterebbe al Cagliari di fare due squadre. Ci scusiamo anche per il parvenu che inopinatamente chiamiamo allenatore e a cui permettiamo di andare in tv a belare scemenze. Chiediamo il vostro perdono nella speranza che nelle prossime partite si riesca a fare un tiro in porta voluto.
Parafrasando il titolo di un bellissimo libro e susseguente film, “Le parole che non ti ho detto”, verrebbe da dire “Le parole che avrei voluto leggere”. Ma sarebbe fantascienza, sarebbe qualcosa afferente la sfera dell’impossibilità che interseca quella dell’utopia; dopo ieri sera…sarebbe stato necessario, oserei dire doveroso, un comunicato di questo tenore, ma non è ipotizzabile nemmeno pensarlo dal momento che l’arrogante ex Re del mercato, nonché Amministratore Delegato duplex con la Roscia Filosofale e nonché Delegatodifantomas, è sparito senza regalarci le solite perle che spara a dentiera aperta. Magari ci poteva intrattenere sui parametri zero che non sono pippe! Sarebbe stato bello parlarne ieri sera, ma poi mi sono subito rassegnato…visto che non ci sarebbero stati giornalisti in grado di articolare due domande decenti: magari avrebbero fatto le solite domande cretine, ma lo conoscete il detto: “non esistono domande cretine, ma cretini che non fanno domande!” Ecco…questa locuzione si adatta perfettamente alla sala stampa rossonera, mai definizione fu più illuminata e calzante. La pochezza di questi giullari è amplificata dal nulla intellettivo dell’allenatore o presunto tale. Insieme combinano una miscela di niente travestito da nulla. Che desolazione. Per spiegare il nulla cosmico è sufficiente far vedere la sala stampa gremita con questi esperti di buffet e dettato che leggono il gobbo e aspettano le non risposte del non allenatore.
Che si può dire della partita di ieri sera? Beh…che Zeman con i soliti pochi mezzi ha messo su una squadra piacevole da vedersi che, con tre azioni alla mano, ha fatto un gol e ne ha sbagliati altri due solo grazie a due miracoli difensivi. Hanno preso un palo e fatto vedere schemi offensivi da 4-3-3 che hanno reso il parvenu una cosa veramente infima…senza dimenticare quello che affermava la capra…, capra che, come ampiamente previsto, comincia a far vedere la sua mano…ehm…zampa…in quel di Torino. Notare come siano andati in gol, i cagliaritani, con una bellissima azione e circa 8/9 passaggi…, azione che noi abbiamo guardato con molto entusiasmo misto a bresaola. Ragioniamo per assurdo e ipotizziamo se a fare la stessa azione fossero stati i nostri entusiasti megastipendiati e magari avesse segnato il crestato perfetto. Cantami o musa! I giullari della fanfara avrebbero attraversato il Tirreno a nuoto in due ore e scritto poemi e ditirambi sulla grandezza del Faraone e sull’immensità di Pippomio…
E invece è stato Ibarbo, pagato 2,3 ml di dollari e con un ingaggio di 800.000 euro che ha messo a ferro e fuoco la nostra difesa, compresi i due sopraccigliati di Alex e Ramì. Caro Ibarbo, tu non sei nulla, se segnava Ringo Cresta sarebbero uscite le edizioni straordinarie dei giornali, Avvenire compreso. E noi che abbiamo prodotto? Un tiro sbagliato finito in porta. Onore ad un vero uomo come Bonaventura che ha ammesso il culo e che merita perché è un buon giocatore, una persona seria e per giunta pettinata. Avesse segnato così uno dei tanti cazzoni…oggi farebbe la sfilata a Milano con i soliti giornalisti che suonavano grancassa e piatti. Ve lo immaginate un gol così di Menez? Aaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhh la Comunicazione Rossonera avrebbe sguinzagliato la Santa Inquisizione per scomunicare a divinis chi aveva osato dire, basandosi su dati storici, che Menez tende ad essere discontinuo! Basta guardare i voti della Gazzetta (per giunta taroccati per ruffianeria) e ti accorgi dell’andamento discontinuo. Ma si sa che in questi casi spariscono tutti, come insegna il padrone e anche il padrone del padrone, magari rinchiuso a giocare con lo stupido cane. Che brutta fine che abbiamo fatto.
Incapaci di fare un tiro decente a quattro ragazzetti motivati da sacro furore e messi in campo con delle direttive precise, spiegate, insegnate e fatte provare fino alla nausea; roba da allenatori veri. Altri invece parlano di altro e li mettono in campo a mo di due etti di bresaola tagliata fina. Io questi allenatori del Milan provo con tutte le mie forze a farmeli piacere, ma dopo qualche partita mi danno nausea. L’allenatore conta, eccome se conta; tranne che da noi, da noi si inventa come tale il primo che si trova a dire “signorsì”. Se la capra agiva da marionetta lo faceva per un fine materiale, cioè i vergognosi 2,5 ml di ingaggio per non fare un cazzo; questo no, questo è una perfetta marionetta, ma con un optional in più “è il pupazzo ventriloquo del Delegatodifantomas”. Dice sempre le stesse cose ed è perfettamente allineato non per i soldi, ma perché trova giusto e sacrosanto servire Fantomas e il suo Delegato. In pratica, questo qui non ha niente da dire, il nulla più assoluto.
Sono due giorni, prima e dopo lo schifo di partita che ha prodotto, che raglia l’ipotetico vantaggio del Cagliari che aveva un allenamento in più nelle gambe; la cosa fa talmente ridere o piangere, a seconda dei punti di approccio, che meritebbe una pernacchia dell’ottavo grado della scala Richter. Ci fosse stato un giornalista “coglionidotato” che gli avesse fatto notare che la Fiorentina aveva giocato di giovedì…porca mignotta! Ma che cazzo fate a fare i giornalisti? La vanga, l’aratro, con il bue che vi guarda, dovrebbero essere i vostri strumenti di lavoro! Incompetenti! Che avevo scritto prima? I cretini che non fanno domande…appunto! Per non parlare di quello che chiedono: “quali sono le tue sensazioni per Cagliari?” ” Mi si sta indurendo!” Ma basta, basta, una volta per tutte. E poi? Gira per le tv con lo stesso ritornello: “Ricordiamoci da dove veniamo!” Ma da dove vieni tu! Da dove cazzo vieni tu? Vieni dalla primavera con la quale hai vinto un torneo ad inviti, e poi? Da dove vieni? Che hai fatto oltre usare la radula e vivere di opportunismo? Solo per questo alleni (eufemismo) il Milan. Dobbiamo crescere! Ma quale crescita? Dobbiamo ancora nascere e parla di crescita. Sto cercando di sapere quando il Palermo ha finito la partita e se ciò è avvenuto prima, ne va della prossima performance. Metti che l’aereo dalla Sardegna ha fatto ritardo, partita compromessa!
Tutti avete visto Ruttari; io non ho nulla da aggiungere a quanto scritto giorni fa: è una vergogna, il giocatore più schifoso di sempre a vestire la nostra maglia. Un perfetto scarpone e per giunta tarato mentale. Sa soltanto roncolare, non sa fare altro! Peccato che ce lo perdiamo contro il Palermo, chissà magari spezzava le gambe anche a Jachini. Non ha azzeccato un solo passaggio. Se sparisse da questa squadra per me sarebbe meglio di una Champions, magari potrebbe raggiungere Magua fuggito a Liverpool o il compagno di schiaffi in nazionale Boaminkia. Poli è il giocatore fantasma, ma mille volte meglio di questo cane. Purtroppo c’è il tattico dei Plasmon che lo mette titolare…e questa la dice tutta. Adesso arriva la vittima sacrificale, quel derelitto Palermo che giunge al momento giusto per destare dal regno dei morti Torres. Io non capisco tutta questa impazienza nei confronti dello spagnolo, in fondo starà con noi due anni. Speriamo bene.
Gianclint
http://www.milannight.com/sermoni/63671/ricordati-da-dove-vieni.html
trizio81- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
Che c'entra Diego con Mexes e Torres lo sa solo lui...
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Re: Blog Rossoneri
già alla terza riga perde di ogni credibilità...nemmeno ho proseguito
Mattia80- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
MilanOnlyYou ha scritto:Che c'entra Diego con Mexes e Torres lo sa solo lui...
Probabilmente li ha accomunati per via degli ingaggi alti.
blitz1960- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
I parametri zero sono delle pippe
Mai frase fu più giusta e doverosa vista la tracotanza del Delegatodifantomas che, vinta una partita, non gli era sembrato vero di andare davanti alle telecamere del canale servatico a raccontare le solite boutade dove non esiste un contraddittorio. In verità nemmeno altrove esiste, visto che la stampa rossonera è totalmente soggiogata ai voleri dell’ex Re del mercato. Come al solito, quando non si vince sparisce, non ha niente da dire, non ha nulla di cui vantarsi davanti ai fedelissimi servitori amanti del dettato. Che credibilità può avere un dirigente simile? Uno che parla di comunicazione e diritti televisivi? Non che mi manchi, anzi…, ma ci tenevo a sottolinearlo…visto che manca di rispetto alla stampa stessa e ai suoi tifosi, quel branco di poveracci che lo ha eletto ad idolo con tanto di poster sopra al comodino. Mi dispiace per questi minus habens…che lo idolatrano a condor, soprannome che lui stesso si è dato.
Definizione di condor secondo Wikipedia: Condor è il nome comune di due grandi specie di avvoltoi americani, il condor delle Ande (Vultur gryphus) e il condor della California (Gymnogyps californianus). Entrambe le specie si nutrono quasi esclusivamente di carogne.
Sinonimi di carogna: carcame, carcassa, cadavere, salma, spoglia.
E allora va da se che rimane il più grande intenditore ed acquirente di carcasse, bidoni, e pipponi in saldo. Se lo è detto da solo, come si fa a non credergli? Da una parte, il finto proprietario, quello che ne detiene la nuda proprietà, non sgancia più un euro, non gliene frega più niente, il Milan non gli serve più, il Milan è qualcosa di cui liberarsi, ma non sa come: il Milan è una palla al piede su cui non vale nemmeno la pena anticipare qualche soldo per prendere Tevez subito e magari poi cedere qualcuno e riprenderseli. No per carità, il Milan è qualcosa di cui parlare agli incontri politici con qualche senatore rincoglionito, magari per sparlare dell’allenatore di turno o per dispensare consigli inutili. Dall’altra c’è un ex dirigente ormai strasuperato dalle nuove leggi del mercato che costruisce la squadra a tavola, circondandosi di buffoni, saltimbanchi, pagliacci, mediatori, approfittatori, carogne (altro significato), salsicciari, servi, giullari, menestrelli, maggiordomi e rampanti parvenu. Il tutto mangiando fino a sfondarsi. Una cosa indecente. La costruisce prendendo sempre questi cazzoni stramorti che paga un fottio per avvicinarli. La maggior parte delle volte sono scarsi, strafiniti, mignottari, puttanieri, crestati, cadaveri (daje) e tamarri accafonati e quindi invendibili. Commoventi sono state la spalmature per cercare di piazzare questi scarafaggi del bonifico, ma non c’è stato nulla da fare, sono rimasti fino all’ultimo, oltre la tumulazione.
Addirittura ci sono giocatori arrivati a “Feretro Zero”, nel senso che pur di levarseli dai coglioni, le squadre avversarie erano disposte a pagare il funerale: Essien è uno di questi, un cadavere che cammina in attesa di essere tumulato nella vasca di sabbia insieme ad Emerson stibiato. La cosa bella è che ce li manda quasi sempre Mourinho che si toglie questi zombie dalle palle. Quanti ne abbiamo visti passare? Quante centinaia di milioni sono stati buttati per veder arrancare questi morti con la putrescina sotto le ascelle? Eppure, altre squadre comprano giovani sconosciuti, magari affamati che ce la mettono tutta per fare bella figura: gli ultimi sono stati Ibarbo, Dibala Lazaar…che magari non sono fenomeni, ma nemmeno sono come Niang o Torres! Vogliamo parlare di quell’inetto di Niang che fu preceduto dalle solite scemenze su presunti blitz di teste di cuoio miste a teste di minkia? Che fa oggi Niang? Un cazzo! Quanto vale oggi Niang? Un cazzo! Eppure…a leggere certi menestrelli dalla radula fiammante…sembrava fosse arrivato un fenomeno.
E’ questa l’alchimia velenosa che ci sta divorando dentro: un presidente che il venerdì non ha un cazzo da fare e va a Milanello a raccontare cretinate! Gli fa perdere pomeriggi interi, mentre le altre squadre magari si allenano. Dispensa consigli insulsi del tipo: giocate vicino alla porta, non prendete gol, tirate dritto, colpite la palla, cercate di sudare, nascondete il pallone una volta in vantaggio, il corner va tirato alto e teso, ricordatevi la mission in base alla quale dobbiamo dominare il mondo con Muntari a centrocampo, il mio stupido cane vi guarda, le scarpe vanno lucidate, non fatevi crescere i baffi e altre amenità simili. Il tutto condito da barzellette che Essien cerca di sentire con la trombetta sull’orecchio destro. Fa tutto tranne due cose: investire oppure ottimizzare le risorse a disposizione. Se facesse la prima ci sarebbe sempre il problema che i soldi finirebbero in mano al suo delegato che comprerebbe una serie di cazzoni da far paura, sempre con il consiglio di tutta quella paccottiglia di cui si circonda in sede: ovvero in quel maledetto ristorante che spero chiuda a beneficio di una merceria con bottoni e rocchetti di filo per cucire: lo odio. Se invece cacciasse l’incompetente controllore dei menestrelli dovrebbe, a detta dei competenti del settore, pagare una grossa buonuscita. Sinceramente non me ne frega niente, non può essere un problema dei tifosi la liquidazione del peggior dirigente in circolazione. Non sarebbe una perdita, ma il miglior investimento possibile. Fino a quando avremo il Delegato non c’è speranza per questi colori. L’optimum sarebbe che vendesse la società e sparisse con tutta la sua corte, sarebbe qualcosa di meraviglioso; sono arrivato a livelli di disprezzo incontrollato.
Spesso la Comunicazione Rossonera incensa la Roscia Filosofale perché ha costruito una bella sede: e allora? Si gioca a calcio o a fare i palazzinari? E’ stata una delusione cocente, zittita e imbavagliata e spedita ad occuparsi del marketing con tovagliette, centrini e ricamini del nuovo vomitevole logo. Per far si che questo machiavellico sistema di autodistruzione funzioni è necessario un elemento determinante che faccia da collante tra la squadra e la società: serve un allenatore imbelle, inetto, incapace di avere velleità e totalmente votato alla causa del risparmio forzoso e della spesa su pippe invereconde. Lo avevano inizialmente individuato in Leonardo, il segretario del Delegatodifantomas che doveva soprassedere davanti allo svilimento tecnico: e così lo inventarono allenatore. Purtroppo Leonardo non è una zucca vuota, è un essere pensante e non si prestò agli insulti presidenziali e agli intrallazzi dirigenziali. E allora si trovò l’uomo adatto, quello che aveva le physique du role, la marionetta per antonomasia: la capra livornese. Fu strappato a Cellino che lo aveva esonerato, ma non volle lo stesso darcelo per 50 lunghi giorni; la solita buffonata. Mi chiesi perché ci tenessero tanto a questo pseudo allenatore; anni dopo ne capii le ragioni; il peggior allenatore dal 1899 ad oggi, l’uomo giusto per fare come cazzo gli pareva, talmente senza dignità da prendersi insulti presidenziali di ogni tipo pur di portare la pagnotta dorata a casa…anzi sul gommone.
Il piano è sempre stato chiaro, svilire il tutto sperando in qualche colpo di culo, sperando nella qualificazione in Champions per tirare avanti fino al prossimo campionato, cercare di ramazzare qualche euro dalla vendita di qualche pezzo pregiato: insomma un’Atalanta più ambiziosa. Purtroppo ogni piano che si rispetti ha un contrattempo, un intoppo: l’intoppo si chiama Clarence Seedorf. Il Delegatodifantomas è sempre stato innamorato perdutamente dell’incompetente del gommone, amore folle e corrisposto, amore senza fine, amore sopra tutto e tutti, amore incontrollato, amore dolce e ricco di miele, amore passionale e romantico, amore irrefrenabile. Amore difeso a spada tratta in una cinquantina di cene ad Arcore in cui si discuteva se cacciarlo a calci nel culo oppure no. Ma spesso il destino si diverte a spezzare i cuori, il destino crudele ed assassino si chiama Sassuolo e si materializza in un allenatore non pettinato e senza cravatta che rade al suolo l’incompetente toscano. E allora la Roscia spera nel golpe e chiama papà il quale chiama un allenatore diplomato per corrispondenza alla scuola Radio Elettra e che gioca ancora a pallone. Gli danno ampi poteri e questo ne approfitta, anche perchè ha sempre fatto come cazzo gli pareva.
Purtroppo spariglia il tutto e chiede giocatori veri, detesta certi cazzoni che ancora oggi fanno vomitare, vorrebbe un nuovo Milan, vorrebbe grandi campioni e vorrebbe pure due uova al tegamino. Ahimè l’ultima cosa, riportata da qualche servo indegno, fa scoppiare il vaso di Pandora e Seedorf, nonostante un ottimo girone di ritorno, viene mandato via senza una sola spiegazione. Adesso non si può sbagliare e si prende un altro elemento perfetto: a basso costo, servo e fedele, totalmente incapace, amichetto della stampa (a differenza dell’olandese che stava sul cazzo ai poveracci del dettato), impossibilitato ad avere richieste esose, ma schiacciato dalla gratitudine doverosa nei confronti di chi lo ha preso dopo aver trionfato in un torneo ad inviti senza avversari. Ci hanno pensato i menestrelli grassi e corrotti a suonare la gran cassa dell’entusiasmo e dell’eletto; del nuovo genio della panchina capace di parlare alle pippe, ai cani e ai porci che in rosa abbondano. E così arriviamo a questo allenatore raccomandato, il nulla più assoluto, il niente, incapace di insegnare calcio, umiliato da tutti (Sarri compreso), incapace di esprimere due concetti di senso compiuto, un ignorante senza confini nato con il fiore in culo.
Ecco il quadro della situazione, con la solita stampa venduta che ne celebra quotidianamente le gesta, incensandolo come il nuovo Rinus Michels. La partita di ieri sera? Figlia di tutto questo, figlia di mancanza di programmazione, mancanza di voglia di investire, mancanza di competenza, figlia del servilismo della carta stampata e non, figlia di una dirigenza che va in Spagna e tra tanti buoni giocatori prende Zampatainculo, un perfetto rincoglionito della difesa che ha nell’assit all’avversario il suo colpo migliore. Figlia della sopravvalutazione di certi giovani che altrove farebbero tribuna, figlia di scelte scellerate che hanno portato a prendere il FINITO NUEVE che costa un’enormità. Figlia dell’esaltazione per certi parametri zero, al solito…, che, come da statistica, giocano ad intermittenza. Figlia di un sistema che ha svuotato lo stadio, popolato dai soliti principi in canotta e affiliati e da qualche giapponese stordito. Figlia della presunzione, figlia dell’arroganza, figlia dell’assoluta incompetenza, figlia della convinzione che Poli, De Jong e Saponara siano un centrocampo da far giocare in serie A. Figlia dei soliti fracichi e pieni di acciacchi venuti a morire serenamente a Milanello, figlia di grandi ingaggi non giustificati da prestazioni decenti. Figlia di una stampa serva che non osa disturbare chi sta lentamente ed inesorabilmente sotterrando quello che una volta chiamavamo Milan.
Io mi vergogno di questa situazione, mi vergogno di vedere la mistificazione della realtà, mi vergogno di certi imbecilli che ancora sbavano fino a strozzarsi di saliva e vomito per questa dirigenza. Mi vergogno del silenzio nemmeno assordante di chi dovrebbe protestare, mi vergogno di vedere uno squallido spettacolo, mi vergogno di spendere ancora soldi e tempo per questo circo dove gli artisti meriterebbero di non trovare il trapezio e rompersi le corna, sportivamente parlando. Ormai li guardo con disprezzo ed indifferenza, nulla mi emoziona più…, anche perché un bel gesto tecnico viene subito dopo strumentalizzato dal servo, dall’approfittatore o dirigente di turno per esaltare una certa intuizione. Mi vergogno di tutto questo. Mi vergogno anche di me stesso…perchè ho dovuto perdere tempo stasera per scrivere questo sermone e spiegare agli ignoranti, agli stupidi, agli imbecilli, ai minus habens che hanno sempre da ridire sul perché non critico la società. Adesso vi ho scritto il mio pensiero, studiatelo, imparatelo a memoria o cercate di capirlo che poi interrogo. Purtroppo d’estate ne scrivo a iosa, ma il solito scemo di turno se non lo legge ogni volta non ci arriva. E sforzatevi che non è difficile. L’unica cosa di cui non mi vergogno è di questo blog e dei suoi frequentatori. Siamo l’ultimo avamposto in un mare di fregnacce. E me ne vanto.
P.S. Dedicato a Casciavit che ogni giorno su una certa radio combatte e lotta come un demonio…, anzi no, come un diavolo. Quello vero.
Gianclint
http://www.milannight.com/sermoni/63813/i-parametri-zero-sono-delle-pippe.html
trizio81- Yokohama 2007
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Re: Blog Rossoneri
A prescindere dai toni coloriti, condivido in pieno il concetto, perche non fa altro che spiegare in modo nudo e crudo quello che siamo diventati, ma ahimè io a differenza sua riesco ancora ad emozionarmi quando vedo quei colori e nonostante tutto faccio il mio abbonamento TV per vedere le partite pur sapendo già ad agosto che sarà un'annata di merda e quest'anno ne ero particolarmente convinto e ogni anno compro la mia maglia, anche se ammetto che quest'anno nisba per mancanza di stimoli...la maglia di chi avrei dovuto comprare??
Travis Bickle- Montecarlo 2007
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