Vice Allenatore - Mauro TASSOTTI

Tassotti: "Ne usciremo
Allegri? Uno dei migliori"

Il livornese è squalificato (la Corte di giustizia federale della Figc ha respinto il ricorso): tocca allo storico "vice" presentare la sfida al Cagliari e sponsorizzare il collega: "Max è uno fra i più bravi allenatori che ha avuto il Milan"

E' il giorno di Mauro Tassotti. L'eterno secondo. Sempre vice. Mai una polemica. Al Milan come giocatore nel 1980; 583 presenze in rossonero. Una Champions sollevata da capitano (Atene 1994). Poi, nel 1997, allenatore della Primavera, nel 2001 traghettatore con Cesare Maldini della prima squadra e infine vice allenatore prima con Ancelotti, poi con Leonardo, infine con Allegri. Dire Tassotti è come dire fedeltà al Milan. E' lui, dopo la squalifica per un turno di Allegri (la Corte di giustizia federale della Figc ha respinto il ricorso d'urgenza presentato dal club rossonero), a parlare nella conferenza stampa che precede Milan-Cagliari.

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tensioni — "Io emozionato? - esordisce -. Beh, un po' si. Davanti a questi microfoni... Fortunatamente lavoriamo tutti i giorni insieme e sappiamo cosa dobbiamo fare". Tassotti è saggio e ammette: "Inutile negarlo, le tensioni ci sono. I risultati negativi creano tensioni. La sconfitta nella prima giornata contro la Samp ci ha tolto un po' di fiducia. Qualcosa è cambiato. La partita con il Cagliari, per esempio, non è semplice. Per vincere dobbiamo dare tutto quello che abbiamo. Entrambi abbiamo le nostre tensioni, ma non dobbiamo dimenticare che siamo solo alla quarta giornata".

fiducia — Tassotti entra nella sfida: "Cambio di modulo? Abbiamo già provato a Udine con gli attaccanti larghi. I bianconeri erano smarriti all'inizio, ma noi non siamo riusciti ad approfittarne. Purtroppo non abbiamo il tempo per provare nuovi schemi, ma da qui alla prossima sosta qualcosa di buono faremo". Tassotti esalta il suo realismo: "In difesa abbiamo preso gol per disattenzione e su palle inattive. Non deve accadere, ci vuole più attenzione. Proprio come è accaduto a Udine. Se gli avversari con poco ci creano dei problemi non va per niente bene. La squadra deve avere più fiducia in sé stessa. Le parole Galliani e i primi venti minuti di Udine devono darci forza. Dobbiamo attaccarci alle cose positive di Udine cercando allungare i tempi di gioco e tenuta". Poi i singoli: "Robinho? Se dimostra di stare bene come ieri non ci sono problemi; partirà dalla panchina, poi vedremo. Bojan? E' entrato sempre nei momenti di difficoltà. Aspettiamo l'occasione giusta; chissà, domani potrebbe essere la sua partita".

Ci manca ibra — "Sono qui da 32 anni; mi sento una parte del Milan. Non so cosa accadrà nei prossimi anni, ma ciò che conta è cosa è accaduto nel passato. Il Milan è nella mia pelle. Questa situazione non è paraganabile ad altri momenti difficili. Come se viene fuori? Con la serenità. Quest'anno dobbiamo giocare con il coltello fra i denti. Dovremo fare attenzione a tutti i particolari. Sappiamo che dovremo sudare, che sarà dura con tutti. Non abbiamo più Ibra che ci garantisce 35/40 gol a stagione. Abbiamo qualcosa in meno e dobbiamo dare molto di più. Ma ripeto, è presto per fare considerazioni. Dobbiamo ritrovare il gusto della sfida. Al Milan è impossibile non ritrovarlo. Ma ho fiducia, ne usciremo"

benedire san siro? — Tassotti non chiarisce perché non è mai diventato primo allenatore. "E' una lunga storia. Se ne parla troppo del cambio in panchina. Sono contento di questo ruolo. Mi spiace piuttosto che il nostro allenatore sia messo in discussione. Con Max mi trovo bene. Anzi, da quando frequento Milanello, lo ritengo uno dei tre o quattro migliori con cui ho lavorato". E si congeda con una battuta: "La curia vuole benedire il campo di San Siro? Se può far bene, perché no?".

www.gazzetta.it

si meritava un topic, il vice più titolato del mondo

mi da l'impressione di avere il carisma di una sedia

Tassotti: "El Shaarawy importante per noi. Oggi abbiamo sofferto, ma il risultato è importante"

Mauro Tassotti, intervistato da "Sky Sport" al termine della partita, ha commentato la vittoria dei rossoneri sul Cagliari: "Era difficile pensare che potessimo giocare bene in questo momento di tensione. Siamo partiti bene, trovando il gol. Poi abbiamo sofferto un po', dopo la loro espulsione poi la gestione della gara è stata più facile. Ripartiamo da questa partita, da questo risultato, non da come abbiamo giocato. Dobbiamo migliorare ma penso che le prestazioni arriveranno perchè abbiamo qualità. Oggi ci ha penalizzato un po' anche il campo. Abbiamo sbagliato a non bagnarlo all'inizio perchè pensavamo che la pioggia fosse bastata. Invece il vento l'ha asciugato ed era difficile tenere il pallone a terra. El Shaarawy? Ha fiducia, è molto importante per noi. Ha gamba, si sacrifica in copertura, poi quando parte dalla sinistra può sfruttare il suo destro, anche se oggi ha fatto gol anche di sinistro. Montolivo? Domenica rientrava da un infortunio, a giocato oggi dopo soli tre giorni. Loro poi venivano da una settimana senza aver giocato. Non è stata una prestazione brillante la sua, ma siamo molto contenti del suo contributo. E' un giocatore che corre e si sacrifica molto, bravo tecnicamente. Il più dotato del nostro centrocampo. I tifosi a San Siro? Hanno capito il nostro momento e ci sono stati vicino. Anche grazie a loro siamo riusciti a conquistare questo risultato importante. Poi se i tifosi alla fine della gara con l'Anderelcht fischiano, perchè lo spettacolo non li ha soddisfati, sono legittimati. Sta a noi riportarli allo stadio".

www.milannews.it

lo voglio allenatore

1 vittoria con il buon senso del Tasso.
Bravo a passare al 4-4-2 nella ripresa quando giocavamo da schifo.

anche a bologna siamo passati al 4-4-2

si ma non con 2 esterni offensivi.
C'era Boateng a fare il 4 a destra.

non stare a fare le pulci... era un 4-4-2 per coprirsi e compattare la squadra

grazie