Gennaro Gattuso

Gattuso a MC: "La società non può sbagliare il mercato. Ci vuole chiarezza con i tifosi"

Intervistato in esclusiva da Milan Channel, Gennaro Gattuso ha parlato del Milan futuro, della chiarezza societaria e del suo destino come tecnico, senza dimenticare un saluto finale particolare: "Per l'anno prossimo non dobbiamo sbagliare gli acquisti, e sopratutto non dobbiamo mentire ai tifosi. Non possiamo dire vinceremo lo scudetto perché siamo il Milan, l'importante è avere una linea e seguirla, la storia rossonera insegna: Milan-Cavese in B stadio pieno, questa è la dimostrazione dell'amore dei supporters, vogliono solo chiarezza. Non lamentiamoci di Berlusconi, abbiamo alzato tanti trofei, ora dobbiamo solo riuscire a riprenderci. Difficile che allenerò in Italia, le possibilità più convincenti sono all'estero, il tecnico è come andare a scuola: più stai sul campo e più fai esperienza. Oggi mi mancava andare in sul manto erboso e parlare con i miei ragazzi, il calcio giocato non mi manca perché so di aver dato tutto. Forza Milan fino alla morte"

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Milan, Gattuso: "Inzaghi mi rubava le scarpe. Che festa il 5 maggio..." Le rivelazioni di Ringhio: "Fui venduto alla Roma: papà disse no. Altro che Barça: il Milan di Ancelotti portò qualcosa di nuovo. Col Deportivo uscimmo, ma io pensavo a mia moglie che aveva avuto un incidente..."

Chiamale, se vuoi, rivelazioni. Ma anche emozioni. Gennaro Gattuso ne ha vissute così tante, da calciatore, che ha bisogno di condividerle. E così, in una lunga intervista a Milan Channel racconta di tutto, dai furti "particolari" di Inzaghi in Nazionale a una festa scatenata senza aver vinto, il 5 maggio, e la data suggerisce il perché. Ecco le dichiarazioni principali

milan nel destino — "Vengo da una famiglia di milanisti. Quando ero alla Salernitana, ero stato già venduto alla Roma: mio padre si impuntò e mi disse che dovevo andare al Milan anche per meno soldi, fece saltare tutto. Nel 2006 (Calciopoli, n.d.r.), chiamai Galliani: gli dissi che sarei rimasto anche in B, del resto gli errori arbitrali ci sono costati, ma dovevamo stare zitti. Certo, la Juve era bestiale fisicamente. Qualche anno dopo, dovevo andare al Bayern: avevo dato la parola ai tedeschi, entrai alle 12 in sede al Milan e uscii alle 9 di sera, mi chiusero dentro la sala dei trofei per 3 ore con mio padre e Galliani. Feci una figuraccia".

inzaghi — "Pippo mi rubava le scarpe sempre in Nazionale e un giorno fece gol con il mio paio e non le lascio più, nacque un grande rapporto di amicizia. Ci telefonavamo spesso e lui voleva venire qua, quando diedi a Galliani l'assist di Pippo lui fu felice di comprarlo. Inzaghi si faceva fare i cd in cui studiava gli avversari anche per giorni interi. Sapeva tutto, era un malato. Tutti pensano che Pippo sia fortunato ma questa è bravura e preparazione. Rompeva le scatole ai suoi crossatori e studiava in maniera particolare".

la festa — "Mi ricordo bene quel 5 maggio (2002, scudetto perso dall'Inter e vinto dalla Juve all'ultima giornata, n.d.r.), mi ricordo come se avessimo vinto uno scudetto, ricordo che festeggiammo tutta la notte. È il bello del calcio e della rivalità. Nei nostri derby c'era sempre tanto rispetto".
ciclo vincente — "Ancelotti costruì il Milan su Pirlo: fu una grande intuizione. E per me una salvezza: gli passavo la palla e sapevo che era in banca. Quando arrivò Seedorf, capimmo subito che era di un altro livello fin dagli allenamenti, sentivi un rumore della palla diverso e là abbiamo capito che avevamo portato noi qualcosa di nuovo, non il Barcellona degli ultimi anni. Noi giocavamo per l'allenatore perché si faceva voler bene, si emozionava con noi".
l'episodio — "Se avessimo passato il turno con il Deportivo (quarti Champions 2004, n.d.r.) saremmo stati ancora campioni d'Europa. Mi ricordo ancora quella partita perché successe un dramma con mia moglie che fu investita da una macchina e chiesi di tornare a casa. Io non giocai mentalmente quell'incontro perché la mia testa era a Gallarate e tutta su mia moglie. A Istanbul invece, nell'intervallo, non accadde niente: eravamo nettamente più forti, come loro nel 2007...".

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Puntata assolutamente super di "Terza Pagina"...d'altronde Rino é garanzia di qualitá

Gennaro Gattuso riparte dalla Serie B greca, dall’OFI FC. Il club greco ha annunciato l’accordo con l’ex giocatore del Milan e allenatore del Palermo attraverso questo comunicato ufficiale: “L’OFI FC annuncia che Gennaro Gattuso è il nuovo allenatore per la stagione 2014-15″. Gattuso si rimette in gioco, e riparte dall’OFI Creta.

Promozione al primo anno dai

2 settembre 2014

Scommesse: archiviazione per GattusoIl gip: "Nessun elemente sulla manipolazione dei match"

Incubo Calcioscommesse finito per Gennaro Gattuso. La posizione dell'ex Milan è stata infatti archiviata dal gip di Cremona Guido Salvini: "Non vi è alcun elemento che sostenga l'ipotesi di accusa, né relazione a un coinvolgimento nella manipolazione in alcune partite del Milan". Il tutto era iniziato il 17 dicembre 2013 con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva. Da Creta, dove allena, Ringhio esulta. 

Gattuso si è sempre dichiarato innocente e questa è la sua rivincita, esclusa anche "una sua partecipazione all'associgazione per delinquere al centro delle indagini", si legge nelle 18 pagine firmate da Salvini.  

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ahia,mi pare incazzoso...stiano tutti attenti
inglese folle

No permettt NAFFIIIIIIII... grande ringhio

L'Ofi non paga: ci pensa Gattuso
Il tecnico tira fuori di tasca sua gli stipendi dei giocatori

Non solo non è stato pagato lui e ha dovuto, in diverse circostanze, saldare il conto degli alberghi o dei ristoranti che ospitavano la squadra. Ringhio Gattuso, reduce dall'addio all'Ofi Creta, questa volta ha fatto addirittura di più. Come riporta Alberto Costa sulle pagine del Corriere della Sera, l'ex milanista, impietosito dalla situazione dei suoi giocatori, avrebbe infatti staccato di tasca sua assegni per un totale di 50mila euro per garantire a tutti uno stipendio a Natale.

Ha pagato, insomma, uno stipendio al posto della società che, al contrario, è inseguita dai creditori - squadra, tecnico e staff compresi, ovviamente - che non paga da mesi.

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Grandissimo!!


Auguri guerriero!!

Auguri Rino

manca gente col suo agonismo