Curva Sud Milano

la discriminazione è perchè i tifosi del napoli si chiamano napoletani e non napolisti quindi?
perchè "noi non siamo milanisti" (che non esiste) o "chi non salta è rossonero" non è una discriminazione territoriale perchè noi per pura "sfiga" non siamo chiamati milanesi ma milanisti?

Io sto vivendo malissimo questa cosa che dicono che abbiamo solo la nebbia. Aiutami Tosel.

kaka85x ha scritto:C'è un elenco di cose da schifare in Italia che in confronto le curve sono un oasi nel deserto...

se tutto è merda certo questo non mi farà dire che le curve mi piacciono..

ci sono curve e curve... quelle italiane non sono tanto oneste.... L'ideale sarebbe quelle nordiche ma quindi conta anche la mentalità del popolo.

Ha ragione Janko, pur condividendo in questo specifico caso la protesta delle curve. Ma condivido il tema, non il loro ragionamento.

infatti è per questo che quando ho sentito il barone mi sono cadute le palle.
Già il comunicato della curva nord è più sensato

tifosi al fianco del Milan. Non solo allo stadio ma anche in un’aula di tribunale per tutelare i propri diritti. La chiusura di San Siro per la partita contro l’Udinese decisa dal Giudice Sportivo Giampaolo Tosel nel suo ultimo Comunicato Ufficiale, ha fatto arrabbiare non solo il Milan, che sta ultimando il suo fascicolo probatorio contro tale decisione, sia i suoi abbonati. Infatti, un gruppo di tifosi rossoneri, regolarmente possessori di un abbonamento alle partite casalinghe del Milan, ha deciso di fare poche parole e molti fatti presentando un proprio ricorso a tutela del loro investimento, ovvero la possibilità di potersi recare a San Siro ad assistere alle partite del Milan usufruendo del loro abbonamento. Un passo importante perché oltre a essere un ricorso autonomo, si legge nel documento, è anche un ricorso a sostegno di quello presentato e firmato dall’avvocato Leandro Cantamessa in quanto viene espressamente richiesto che i due reclami vengano discussi congiuntamente nella stessa udienza. Il ricorso dei tifosi è diretto contestare anche la norma applicata, che si presenta abnorme, ingiusta e sproporzionata a quanto successo. Dunque, come in una grande famiglia, ecco che quando viene toccato l’interesse comune, tutte le parti si uniscono per lottare insieme verso la stessa soluzione. Il ricorso dei tifosi, in rappresentanza di tutti i 23.372 abbonati ma anche coloro che, semplicemente, avrebbero voluto vedere la partita allo stadio (tifosi friulani compresi), verrà depositato domani mattina presso la segreteria della Corte di Giustizia Federale che dovrebbe discutere i ricorsi nella giornata di venerdì. Una class action – patrocinata dall’avvocato Enrico Lubrano - che non può che far bene alla tesi difensiva del Milan che, in questa lotta, non viene lasciato materialmente solo da chi è il primo fruitore del suo prodotto, ovvero i suoi tifosi.



http://m.milannews.it/primo-piano/esclusiva-mn-class-action-degli-abbonati-contro-la-chiusura-di-san-siro-i-dettagli-125280

«La Uefa prevede solo il concetto di discriminazione, poi ogni Federazione, caso per caso, decide. Qualcuno può fare di più, com’è stato il caso dell’Italia. Ma io il concetto di discriminazione territoriale l’ho imparato adesso».
— Michel Platini

Abete e Malagò pagliacci indegni.

Comunque la gazzetta di ieri (insomma di mercoledì che ho letto in aeroporto) diceva che gli ispettori erano nella curva del Milan per questo non hanno segnalato i cori gobbi...meditate