9 - Filippo INZAGHI

siginfica che hanno litigato malamente

comunque è proprio triste che debba finire così malamente

probabilmente da quando non l'ha messo in lista champions c'è stata una litigata potente e dopo avrà deciso di non allenarsi piu con la squadra... evidentemente a gennaio parte

14:49ESPANYOL: INZAGHI

Il Milan ha offerto Pippo Inzaghi all'Espanyol, club alla ricerca di una punta in questa 'finestra' di mercato invernale. Lo scrive, sia nell'edizione in edicola che su quella online, il quotidiano 'Sport' di Barcellona, precisando che ''la proposta milanista ha sorpreso i dirigenti dell'Espanyol, perché sapevano che il giocatore, in uscita dalla sua squadra, avrebbe dato la priorità ad una formazione che disputa le coppe europee''. Il giornale ricorda poi che altri club hanno manifestato interesse per il ''mitico delantero'': si tratta ''della Lazio e di due squadre della Premier League''. Inzaghi sarebbe anche disposto ad abbassarsi l'ingaggio, ''e ancora di più nel caso di un trasferimento in una squadra spagnola. Fonti del club biancazzurro hanno ammesso che il suo nome era sulla lista dei possibili rinforzi''.

sportmediaset.it

Ci credo poco a questa notizia

imho pippo va via a gennaio ma resta in italia, magari alla lazio per giocare in europa league e rincorrere ancora il record europeo oppure al parma tornando a respirare aria di casa.

Pippo Inzaghi vicino all'addio al Milan, Lazio ed Espanyol sulle sue tracce

Potrebbe concludersi già nel mercato di gennaio la decennale avventura di Pippo Inzaghi con la maglia del Milan. Il trentottenne attaccante, ormai messo ai margini dal tecnico rossonero Massimiliano Allegri, che oltre ad escluderlo dalla lista per la Champions League all’inizio della stagione lo ha utilizzato col contagocce anche in campionato, avrebbe ricevuto, secondo il quotidiano di Barcellona Sport, un’offerta da parte dell’Espanyol, seconda squadra del capoluogo catalano, attualmente ottava in classifica nella Liga.

Sempre il giornale spagnolo, ha rivelato un interessamento da parte della Lazio, nella quale aveva militato anche il meno celebre fratello Simone, poi ritiratosi al termine della stagione 2009/2010. I biancocelesti avrebbero deciso di ripiegare sul milanista, viste le difficoltà incontrate nella trattativa con Lucas Podolski. Il piacentino, che dopo il deterioramento dei rapporti con Allegri non si allena nemmeno più con i Campioni d’Italia, sarebbe anche disposto a ridursi l’ingaggio per avere la possibilità di giocare, in particolare in Europa League, dove potrebbe tentare di riacciuffare lo spagnolo Raul, che lo precede di sole tre lunghezze nelle classifica dei goleador di tutti i tempi nelle coppe europee.

fonte: calcioblog.it

Inzaghi: "Ho voglia di giocare"
"Amo troppo questa maglia, ma..."

05/01/12
tempo reale
Filippo Inzaghi, foto Afp

Finita la fase di ritiro a Dubai con la vittoria in amichevole sul Psg decisa da Pato, il Milan è atterrato all'aeroporto di Malpensa pronto a preparare nel centro sportivo di Milanello la delicata trasferta in casa dell'Atalanta di domenica pomeriggio. Filippo Inzaghi si è fermato a parlare con i cronisti presenti: "Sto bene. Futuro? Amo troppo questa maglia per poter pensare di andare via ma ho anche tanta voglia di giocare".

"Io non ho niente da chiedere, so quello che mi aspetta se rimango - le parole di 'Superpippo' al ritorno da Dubai - Ma amo troppo questa maglia, i suoi tifosi, questa societa'...". Dall'altro lato, pero', "ho voglia di giocare, credo che sia normale, anche ieri - aggiunge riferendosi all'amichevole giocata contro il Paris Saint Germain - ho fatto vedere che sto bene". Certo, se il Milan gli garantisse un posto nella rosa per la Champions... "Ma non ho bisogno di promesse - ribatte Inzaghi - vado avanti per la mia strada".

www.sportmediaset.it


Ok, lui al posto di Cassano nella lista champions, inserirei anche il faraone e farei fuori un difensore

Pippo e il Faraone
tanto piu dei quarti non si va avanti

Prima o poi doveva accadere, un maglione che va stretto

17.01.2012 08:00 di Francesco Specchia

Aprire l'armadio e guardare quel vecchio maglioni tanto caro, ricco di ricordi, quante serata tra amici indossando quel capo d'abbigliamento. Con gli occhi lucidi lo scegliamo saltuariamente, più per affetto che per tendenza. Ora non va più di moda, non è cool, non fa tendenza, il suo tempo è passato. Quel maglione ha un nome e un cognome, Filippo Inzaghi. Un rinnovo arrivato lo scorso anno, una carriera passata ad elettrizzarsi alla costante ricerca di un pallone smarrito all'interno delle aree di rigore. Quell'arzillo 38enne non inserito nella prima lista Champions tra lo scalpore di addetti ai lavori e dello stesso SuperPippo, ha fino ad oggi collezionato uno score imbarazzante. Seduto in panchina al freddo, spesso in tribuna accanto a coetanei che pagano per vedere lo spettacolo offerto dal Milan, uno spettacolo che ha cambiato i protagonisti. Prendere coscienza di questo è spesso difficile, realtà severa che ti mette di fronte alla carta d'identità. Quest'anno il numero 9 dei numeri 9 ha collezionato tre presenze in tutta la stagione, totalizzando 'addirittura' 28 minuti. Ventotto minuti. Subentrato all'85esimo di Milan-Udinese, all'81esimo di Milan-Cesena e al 79esimo di Milan-Catania. Neanche un primavera… Con questo minutaggio potrebbe scendere in campo fino a 52 anni. 28 minuti in una stagione sono briciole per un cannibale a digiuno da tre anni. Il sempreverde Inzaghi, la magia del calcio ha paradossalmente collezionato più minuti con la formazione Primavera dove il 12 novembre scorso ha aiutato i ragazzi di Dolcetti per 90 minuti nella sfida di campionato contro l'Hellas Verona vinta per 2 a 0. 21 primavera in campo contro le sue 38 primavere. Fino ad oggi, tante, troppe tribune. Aprendo quel cassetto di quell'armadio si rimane un attimo in piedi ad osservare e ricordare quante esperienze porta con sé quel maglione, "quante ne abbiamo passate insieme", viene da pensare. Mai vorremmo buttarlo, mai. Gli anni trascorrono e l'armadio diventa sempre più colmo di capi d'abbigliamento. Non c'è più spazio per quel maglione, il più bello che avevamo, ora che siamo cresciuti, va stretto...

www.milannews.it