Re: Schalke 04 - quellicheCOSANASCONDEPATO

Da **Mattia80** Mer Apr 06, 2011 7:45 pm

carico a mille muccy

Da **admin** Mer Apr 06, 2011 7:51 pm

Ho tanta paura

Da **admin** Dom Apr 10, 2011 12:50 am

Ahi ahi ahi

Da SHEVCHENKO 7 Lun Apr 11, 2011 2:44 pm

convocato samuel

Da PerSempreConTe Lun Apr 11, 2011 3:14 pm

Depor, Tomba, Senna e Rossi
Inter, ecco i maestri di rimonte

I nerazzurri alla ricerca dell'impresa "impossibile" possono prendere esempio dalla storia dello sport, ricca di recuperi al limite dell'incredibile: i galiziani, il Liverpool e lo United nel calcio, Senna, Rossi e Bartali nelle corse, Tomba nello sci, Cochet nel tennis, McGrady nel basket

MILANO, 11 aprile 2011 - Non è il caso di scomodare la fervida immaginazione degli scenggiatori di film hoolywoodiani, e nemmeno gli slogan pubblicitari che spiegano come "Nulla sia impossibile" o come non esistano "sporco e rimonte impossibili". L'Inter alla caccia del ribaltone può affidarsi alla storia dello sport. Si tratterà di fare la storia, però, come spiegano le statistiche della Champions. Nessun precedente di una sconfitta in casa così ampia ribaltata in trasferta. Ma anche prima dell'impresa di Monaco la statistica dava poco credito ai nerazzurri.

esempi nel calcio — L'Inter di Leonardo deve insierirsi in quella zona grigia che separa "l'altamente improbabile" dall'"impossibile" e provare a scrivere una nuova pagina di letteratura sportiva. Qualche esempio a cui ispirarsi c'è: ok, ognuno è differente, nessuna delle situazioni di partenza è davvero omologabile a quella di Zanetti e compagni, ma se ci si prepara a fare un'impresa non è il caso di fare troppo i difficili. Samuel Eto'o, sabato sera, ha portato il suo contributo, ricordando come in semifinale del coppa del Re, in Spagna nel 2007, visse una cosa simile: il suo Barcellona dominò l'andata, al Camp Nou, 5-2. Il Getafe al ritorno in casa ribaltò tutto con un clamoroso 4-0. Risultati identici a quelli che servirebbero, solo campi invertiti. Fattore campo decisivo anche per il Deportivo La Coruña: quarti di finale di Champions 2004, a San Siro il Milan passeggia 4-1. Ritorno in Galizia, Pandiani, Valeron, Luque e Fran firmano un 4-0 che ha dell'incredibile. Per restare ai precedenti rossoneri, che piacciono ai tifosi dell'Inter, come dimenticare la finale di Istanbul 2005, col Liverpool che recupera 3 gol in un tempo e vince ai rigori. Qui Anfield non c'entra, e i nerazzurri avranno anche un tempo in più. Del resto bastano i minuti di recupero per segnare due gol e ribaltare tutto: lo ha insegnato il Manchester United nel 1999, con Sheringam e Solskjaer che fecero piangere il Bayern, nella finale di Champions di Barcellona.

corse e rincorse — Ma non si vive mica di solo pallone, specie se si cercano imprese impossibili. Nel concetto di rimonta è compreso quello di sorpasso e di velocità, quindi diamo uno sguardo alle corse. Partiamo da quelle su quattro ruote: nella ricca aneddotica di grandi recuperi scegliamo quella di Senna in Giappone nel 1998, anche perché Leonardo, ai suoi inizi interisti, indicò proprio Senna come modello per la sua squadra. Ayrton partiva in pole a Suzuka, ma alla partenza il suo motore si spense: partì sfruttando la mini-discesa, si ritrovò 14°, ma iniziò una risalita tanto aggressiva quanto entusiasmante. Con l'ultimo sorpasso a Prost e conquista del titolo rimaste nella storia. Spostandoci su due ruote, ecco il maestro di rimonte Valentino Rossi: nel 2007 ad Assen partì undicesimo, finì vincitore. Togliamo il motore e passiamo alle bici, facendo anche un balzo indietro nel tempo: Tour de France del 1948, Bartali si presenta alle tappe alpine con 21 minuti e 28" di ritardo da Louison Bobet. In tre sessioni lo demolì e recuperò tutto. Ok, a Gelsenkirchen non ci sono montagne, ma il 2-5 non è una vetta da scalare?

tomba, Mcgrady e bradbury — Poi si può immaginare la doppia sfida di Champions come una doppia manche di sci: in questo caso bisogna prendere esempio da Alberto Tomba. Nelle prime discese, forse per complicarsi le cose, chiudeva a distanze siderali dai primi. Nelle seconde, collezionava rimonte su rimonte. Nel tennis gli annali riportano una rimonta praticamente insuperabile: Wimbledon, anno 1927, Henri Cochet era sotto due set a zero, 5-0, 30-0. Vinse quella partita, e poi anche la finale annullando 8 match-bal a Borotra. Volete uno sport di squadra? Ecco il rugby, mondiali inglesi del 1999: la Francia sotto 10-24 a inizio del secondo tempo infilla 33 punti di fila e vince. Meglio ancora nel basket gli Houston Rockets, e in particolare Tracy McGrady: Il 9 dicembre 2004 segna tredici punti in 35'' (4 bombe da tre punti, una con tiro libero supplementare) per l'81-80 finale su Detroit. Chiudiamo con la rimonta più incredibile di tutte: quella di Steven Bradbury, australiano, nello short track ai giochi di Salt lake City nel 2002. Il suo video continua a essere un "must-see" su Youtube. Sin dalle batterie è sempre ultimo, poi una incredibile serie di squalifiche e cadute a ripetizione degli avversari lo portano prima in finale, poi all'oro. Già, perché per una grande rimonta serve anche una grande vittima. Lo Schalke si presterà? Quello 04 nel suo nome ha suscitato parecchie battute. Il destino nel nome, è già successo. Ricordate Moneymaker, giocatore di poker? Con pochi dollari si qualificò alle World Series, e vinse milioni di dollari. Moneymaker, appunto.

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