News varie sulla squadra e sulla società

Guardia di Finanza liberaci dal male

non ci sperare bono, stavolta sembrano proprio delle cagate

Si è chiuso un mese di Gennaio importante, la squadra poteva sprofondare in classifica e invece è ancora a galla,non siamo troppo distanti dal terzo posto,stiamo trovando identità anche se non siamo un granché, chi ci precede non corre però, mi preme far notare la follia della nostra società, sul mercato siamo riusciti a piazzare qualche esubero,bene,non abbiamo aggiunto zavorre,bene,però non abbiamo colmato nessuna lacuna ,abbiamo assistito alla vicenda Adriano e abbiamo fatto sapere che non andava più via per mancanza di tempo per sostituirlo,abbiamo fatto sapere che Niang è restato perché l'offerta non è realmente arrivata e Berlusconi invece di dar fiducia a Mihajlovic ha tenuto farci sapere che non sanno cosa faranno il prossimo anno,a me non pare normale,sembra che i massimi dirigenti si divertano a remare contro.

lalomba ha scritto:Si è chiuso un mese di Gennaio importante, la squadra poteva sprofondare in classifica e invece è ancora a galla,non siamo troppo distanti dal terzo posto,stiamo trovando identità anche se non siamo un granché, chi ci precede non corre però, mi preme far notare la follia della nostra società, sul mercato siamo riusciti a piazzare qualche esubero,bene,non abbiamo aggiunto zavorre,bene,però non abbiamo colmato nessuna lacuna ,abbiamo assistito alla vicenda Adriano e abbiamo fatto sapere che non andava più via per mancanza di tempo per sostituirlo,abbiamo fatto sapere che Niang è restato perché l'offerta non è realmente arrivata e Berlusconi invece di dar fiducia a Mihajlovic ha tenuto farci sapere che non sanno cosa faranno il prossimo anno,a me non pare normale,sembra che i massimi dirigenti si divertano a remare contro.

sacrosanto

Mi son scordato la vicenda El Ghazi,arriva se va via Suso,se va via Cerci,se si trova una sistemazione per El Shaarawy,se va via Luiz Adriano, se ci sono tutti sti se stai zitto,se per caso questo dovesse diventare forte i tifosi avranno motivo di incazzarsi,temo che Galliani si bullerebbe per esser stato vicino a prenderlo da sconosciuto, ripeto, io non vedo nulla di normale nella gestione del Milan .

MN - Hateley a 360°: "Grazie Curva, coreo da brividi. Miha uomo giusto. Non c'è Europa senza Milan"

La Curva Sud, per spronare il Milan a cercare la vittoria nel derby, ha rievocato nella sua coreografia pre gara lo storico gol di Mark Hateley del 28 ottobre 1984, quando il centravanti inglese, sovrastando Fulvio Collovati, mise alle spalle di Walter Zenga un cross dalla fascia destra di Virdis, regalando ai rossoneri una vittoria storica, che nell’immaginario milanista viene vista come l’anno zero dopo gli anni bui della Serie B. Il gol di Alex, che ha sbloccato il derby di domenica scorsa, a molti ha ricordato proprio quello di “Attila” che ci racconta così le sue impressioni e le sue emozioni legate alla stracittadina meneghina.

Signor Hateley, che cosa ha provato nel vedere riprodotto il suo storico gol nel derby dell’84 nella coreografia della Curva Sud domenica sera?
«E’ stato commovente, direi quasi scioccante. È incredibile che a distanza di 30 anni la gente si ricordi ancora di quel gol. È stato bellissimo vedere la mia faccia rappresentata nella coreografia. E vi svelo una cosa».

Prego.
«Stavamo guardando il pre partita in studio a beIn Sports (dove è uno degli opinionisti di punta, ndr) e sono rimasto sorpreso nel vedere quel disegno. I miei colleghi parlavano e guardavano il campo mentre io sono rimasto imbambolato e perso in quell’immagine. Quando anche loro hanno capito che ero io, hanno iniziato a parlare di quel gol. Grazie davvero alla Curva Sud e a chi ha avuto questa idea».

Che cosa ricorda di quei momenti rimasti indelebili nella storia milanista?
«Io conservo due grandi foto di quel gol sul mio muro di casa, una in bianco e nero e una a colori. Ha un grande posto quel gol nella mia carriera e lo ricordo come fosse oggi: un gran cross di Virdis, ricordo lo stacco su Collovati e il volo di Zenga. E' stato uno dei gol più belli e importanti della mia vita, molto importante per me, ma soprattutto per la squadra, una grande gioia per tutti noi e specialmente per i tifosi dopo anni non particolarmente felici».

Si può dire che il ricordo del suo gol, nella coreografia, abbia avuto un effetto quasi profetico visto il gol di Alex nel primo tempo?
«Eh già (ride). È stato un bel gol, difficile da realizzare perché è arrivato in un momento di grande pressione dell’Inter e al termine di una situazione studiata per aprire la difesa nerazzurra. Honda ha fatto un bellissimo cross e Alex è stato molto bravo a trovare il tempo giusto per colpire di testa e anticipare il diretto avversario».

A molti ha ricordato il suo gol su Collovati
«Gli assomiglia, ma le dinamiche delle due azioni sono state diverse. Però è stato molto importante per l’economia della partita e, speriamo, per il resto della stagione del Milan».

A segnare il gol del 2-0 ci ha pensato Carlos Bacca. Che idea si è fatto su di lui?
«E’ un killer dell’area di rigore. A 29 anni è nel pieno della maturazione ed è effettivamente un grande attaccante. Anche l’altra sera ha avuto una sola palla pericolosa e l’ha messa dentro. È anche uno che si muove molto e penso che ci saremmo trovati bene in coppia».

La terza rete l’ha realizzata Niang, che sembrava ad un passo dall’approdare al Leicester. Che cosa pensa del francese?
«Mi piace molto. È giovane, ha grandi doti tecniche e fisiche, deve trovare maggior continuità sotto porta, ma con Bacca si integra bene».

È stata anche la vittoria di Sinisa Mihajlovic. È l’uomo giusto per il Milan?
«Quando era un calciatore era uno molto tosto. Da osservatore esterno mi sembra che abbia portato in panchina il suo grande carattere e credo che sia l’uomo giusto per riportare a Milanello certi valori».

Il serbo ha avuto anche il coraggio di affidarsi a Donnarumma. Le piace il giovane portiere milanista?
«E’ fantastico. Il Milan è a posto per i prossimi 20 anni per il ruolo di portiere. L’ho visto dal vivo all’Olimpico durante Roma-Milan e sono rimasto letteralmente a bocca aperta per la sua personalità e per le sue doti tecniche. E’ un bel punto dal quale poter rifondare la squadra. Ha grande personalità ed un talento purissimo».

In molti lo paragonano a Buffon, lei a chi pensa che assomigli?
«Sinceramente mi ricorda molto Courtois del Chelsea, un altro talento del ruolo esploso fin da giovane. Donnarumma ha tutte le carte in regola per poter diventare, in futuro, uno dei migliori portieri del mondo».

Che Milan sta vedendo in questa stagione?
«Una squadra che sta cercando di tornare grande. Sono stati anni difficili, dove effettivamente c’è stato un po’ di ridimensionamento degli investimenti, è oggettivo. Poi il calcio europeo è cambiato, il potere economico – oggi – è in mano ad altri campionati. Il calcio italiano e il Milan devono cercare delle strade alternative per tornare ad essere competitivi, nonostante la Serie A rimanga uno dei campionati top in Europa».

In che modo?
«Seguendo l’esempio della Juventus. I bianconeri hanno fatto uno stadio di proprietà che genera ricavi e che le permette di essere competitiva sia sul campo sia sul mercato, perché più guadagni, più hai potere d’acquisto e più vinci creando appeal nei confronti dei campioni. Il Milan deve puntare a questo».

Dove può arrivare il Milan al termine del campionato?
«Credo che possa lottare per il terzo posto, che in Italia vuol dire play-off di Champions League. Napoli e Juventus sono nettamente più forti di tutte le altre contendenti al titolo. Il Milan deve necessariamente tornare in Europa, perché non esiste competizione europea senza i rossoneri. Non temo smentite nel dire che il Milan, in questi anni, stia mancando al panorama continentale».

In conclusione, le piacerebbe tornare a Milano ad assistere ad un derby?
«Altroché. Manco da tanti anni a San Siro. Adesso però, oltre al lavoro in televisione tra Londra e gli Emirati, faccio anche il nonno avendo tre nipotini che mi occupano molto tempo. Tuttavia, se il club mi dovesse invitare, verrei volentieri, perché il Milan è sempre parte del mio cuore».

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non è una news ma penso meriti, come mi dispiace non aver potuto vivere quegli anni

ACMILANo since 1899 ha scritto:come mi dispiace non aver potuto vivere quegli anni

saresti andato avanti a bestemmie peggio di oggi

no perché la mia generazione è nata viziata, ora non è accettabile fare schifo

ah aggiungo #nonno #quandoceracalabretti #nevicata85