Calciomercato Juventus

Secondo la Bild, Draxler dice sì alla Juventus, ma lo Schalke chiede 35 milioni di euro per il suo cartellino.

markets ormai psctizzato

vuoi negare che se una notizia del genere fosse uscita per il milan ci sarebbero stati almeno 3-4 utenti a dire quelle stesse parole?

Non lo nego, diciamo però che alla luce dei risultati ottenuti recentemente dalla Juve è lecito essere meno scettici nei panni dei loro tifosi

Ci dimentichiamo sempre che una bella fettadelle recenti fortune juventine sono dovute al fatto che pogba e tevez erano QUASI rossoneri ma poi è saltato tutto.

markets ha scritto:vuoi negare che se una notizia del genere fosse uscita per il milan ci sarebbero stati almeno 3-4 utenti a dire quelle stesse parole?

niente di nuovo

Ricordo che i successi di questa juve cominciano con un furto clamoroso,proseguono perché hanno lavorato bene ma hanno avuto la fortuna di trovare Milan e Inter in fase di smantellamento, la situazione economica del paese la conosciamo,fininvest a differenza della fiat se va in merda si arrangia,niente aiutini,anche questo ha influito.
ora passo all'aspetto gestionale,ora stanno continuando un ottimo lavoro, per arrivare a provare a prendere grossi giocatori ci sono voluti anni e un consolidamento tecnico ed economico, hanno costruito con Bonucci,Pepe,Lichsteiner,Matri,mezza Udinese,i vecchi Pirlo e Barzagli e nessuno ha rotto per questi arrivi nonostante si parlasse di trattative per tutti i big mondiali.
Noi invece schifiamo Bertolacci e chiunque arrivi ha qualcosa che non va,tragedie se non arrivano big e lamentele su ogni cosa.
elogiare solo il buono degli altri e buttare solo merda sul Milan nel non mi piace.
la stessa cosa si può dire per altre squadre,il progetto fiorentina cos'e?quello della Roma non ha ancora portato nessun trofeo,l'Inter da anni costruisce e ogni sei mesi ricostruisce,il Napoli da anni non riesce a fare il passo per diventare veramente forte,per tutti c'è un motivo o una scusa,solo per il Milan c'è solo merda.
In ogni caso,anche se fosse solo merda il Milan è il Milan,come diceva la canzone teniamoci per mano in questi giorni tristi.

lalomba

Però non può essere sempre colpa del tifoso ingrato e disadattato. All'inizio del mercato ottimismo e fiducia non mancavano di certo. Anzi, diciamocela tutta: eravamo eccitati come verginelle che si gustano il primo cazzone duro e sugoso. Credevamo che potesse essere davvero l'anno della rinascita e che certe logiche fossero state finalmente abbandonate. Poi i colpi annunciati sono sfumati, uno dei quali in diretta mondiale con il Gallo nella parte del marito cornuto e guardone e in un reparto disastrato come il centrocampo si sono presentati con nientepopodimeno che Bertolacci. Bravissimo ragazzo e professionista serio e determinato, per carità. Ma insomma. Normale che i tifosi accusino il colpo e si domandino perché. Lo ha fatto anche il tifoso evoluto per eccellenza, il direttorissimo Suma. Questo dovrebbe bastare ad assolvere tutti gli altri.
Gli stessi che l'anno scorso erano incazzati per Biabiany hanno invece accolto con favore Bonaventura, pur non essendo certamente una stella internazionale. Dipende sempre da chi arriva, non mi sembra che si critichi a prescindere. Lo si farà qualche volta, lo farà qualcuno, va bene. Ma quando compri uno dietro l'altro Mesbah, Taiwo, Constant, Zaccardo, Pazzini, Muntari, Traorè, Birsa, Matri, Essien, Paletta, Bocchetti, Cerci, giusto per fare qualche nome, anche l'ottimismo va a farsi benedire. Non si tratta di qualche acquisto sbagliato o di un paio di giocatori che hanno reso sotto le aspettative, ma di intere sessioni di mercato buttate nel cesso.
Mugugnare sul forum non serve a niente, come non servono gli striscioni che chiedono alla società di lasciar perdere Matri (e la stessa società è così spaventata che cinque minuti dopo si esibisce in una sonora pernacchia). A me sembra più grave che una squadra come il Milan non abbia da anni un giocatore, ad eccezione forse del portiere, che sia rappresentativo del suo blasone e della sua storia, che sia un punto di riferimento tecnico e umano, che sia insomma degno di indossare la maglia.