Serie A 2014/2015
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Re: Serie A 2014/2015
okaka patetico
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Re: Serie A 2014/2015
Una situazione difficile, quasi paradossale. Il Parma sull'orlo del baratro, e con lo spettro del fallimento sempre più vicino. Le difficoltà però, hanno origini già da tempo. Da qualche stagione fa, come confessato in un'intervista esclusiva a Sky Sport, da Alessandro Melli, team manager della squadra: "Eravamo arrivati a contare contratti federali di 242 giocatori. Ne ho incontrati pochissimi di questi. Tutti in giro in categorie inferiori alla Serie A. Non conoscevo nessuno, e nessuno era di prospettiva. Erano di età avanzata. Mi chiedevo se avevamo possibilità di pagare tutta queste gente, essendo a conoscenza delle nostre entrate. Osservatori? Ne avevamo uno, massimo due. Quest'anno invece zero osservatori proprio. Abbiamo venduto giocatori con plusvalenze di un certo livello come Antonelli, Paloschi, Dzemaili, Borini, Pabon, Pellè, Acquah, Parolo, Benalouane, Sansone, Chibsah, Rosi. Non abbiamo però comprato un giocatore che costasse più di tre milioni di euro" racconta Melli.
Una situazione totalmente gestita da Pietro Leonardi: "La gestione della società era totalmente in mano a lui. Il presidente Ghirardi veniva una volta a settimana al campo. Il mercoledì era il suo giorno di visita. In questi cinque o sei anni, non volava una foglia se non decideva Leonardi. Sono andato in conflitto con loro da minimo due anni buoni. L'ho manifestato a più riprese. Mi è sempre stato detto di stare in silenzio, di aspettare. Sempre una motivazione, una scusa. L'anno scorso, a livello sportivo, è stato l'anno più bello del Parma sotto la gestione di Ghirardi. Per me invece è stato tra i più brutti. Non sono riuscito a gioire un momento di quella stagione li. Sapevo dove il Parma stava andando, l'ho fatto presente dentro lo spogliatoio, con lo staff tecnico. L'ho detto in riunioni dove ho discusso pesantemente. Ero una voce isolata però. Urlavo al vento. I risultati hanno coperto tutti quei problemi. Ho sempre paragonato il Parma dell'anno scorso come un Titanic. Tutti viaggiavano in prima classe. Sotto però c'era tutto quello che sta emergendo adesso. E' bastato uno scoglio però, una licenza Uefa, a far venire fuori tutto di cui eravamo già a conoscenza".
Melli confida poi, un retroscena paradossale, circa il suo rapporto con Ghirardi: "Dal signor Ghirardi pensavo di meritare con mia moglie, che è l'avvocato del Parma Calcio, più rispetto. Siamo stati le persone che gli sono state più vicino. Oggi, in totale tra me e mia moglie, gli siamo creditori di un totale di 19 mensilità. Un pò di anni fa, 4-5 anni fa, con la gestione di Guidolin, dopo una vittoria, preso dall'entusiasmo, promise un premio pari a 100mila euro. Tempo qualche giorno e mi chiese se potevo prestargli quei soldi. La cosa mi faceva specie. Un presidente che chiede ad un dipendente di prestargli una cifra del genere. In quel periodo però i rapporti erano veramente ottimi e non ci pensai neanche tanto e gli dissi che non c'erano problemi. Gli prestai quella cifra senza garanzie, solo sulla parola. Questi centomila euro però, ci ho messo tre anni per riaverli. Un dipendente che fa un gesto del genere, meriterebbe anche un piccolo pensiero, io invece non ho ricevuto nemmeno un grazie".
http://gianlucadimarzio.com/serie-a/parla-melli-parma-come-un-titanic-avevamo-242-tesserati-e-un-solo-osservatore-ghirardi-mi-chiese/
Una situazione totalmente gestita da Pietro Leonardi: "La gestione della società era totalmente in mano a lui. Il presidente Ghirardi veniva una volta a settimana al campo. Il mercoledì era il suo giorno di visita. In questi cinque o sei anni, non volava una foglia se non decideva Leonardi. Sono andato in conflitto con loro da minimo due anni buoni. L'ho manifestato a più riprese. Mi è sempre stato detto di stare in silenzio, di aspettare. Sempre una motivazione, una scusa. L'anno scorso, a livello sportivo, è stato l'anno più bello del Parma sotto la gestione di Ghirardi. Per me invece è stato tra i più brutti. Non sono riuscito a gioire un momento di quella stagione li. Sapevo dove il Parma stava andando, l'ho fatto presente dentro lo spogliatoio, con lo staff tecnico. L'ho detto in riunioni dove ho discusso pesantemente. Ero una voce isolata però. Urlavo al vento. I risultati hanno coperto tutti quei problemi. Ho sempre paragonato il Parma dell'anno scorso come un Titanic. Tutti viaggiavano in prima classe. Sotto però c'era tutto quello che sta emergendo adesso. E' bastato uno scoglio però, una licenza Uefa, a far venire fuori tutto di cui eravamo già a conoscenza".
Melli confida poi, un retroscena paradossale, circa il suo rapporto con Ghirardi: "Dal signor Ghirardi pensavo di meritare con mia moglie, che è l'avvocato del Parma Calcio, più rispetto. Siamo stati le persone che gli sono state più vicino. Oggi, in totale tra me e mia moglie, gli siamo creditori di un totale di 19 mensilità. Un pò di anni fa, 4-5 anni fa, con la gestione di Guidolin, dopo una vittoria, preso dall'entusiasmo, promise un premio pari a 100mila euro. Tempo qualche giorno e mi chiese se potevo prestargli quei soldi. La cosa mi faceva specie. Un presidente che chiede ad un dipendente di prestargli una cifra del genere. In quel periodo però i rapporti erano veramente ottimi e non ci pensai neanche tanto e gli dissi che non c'erano problemi. Gli prestai quella cifra senza garanzie, solo sulla parola. Questi centomila euro però, ci ho messo tre anni per riaverli. Un dipendente che fa un gesto del genere, meriterebbe anche un piccolo pensiero, io invece non ho ricevuto nemmeno un grazie".
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Re: Serie A 2014/2015
Parma, Ghirardi: "I debiti nel calcio sono una normalità"
L'ex presidente torna a parlare: "Chiedo i danni a Taci"
Molti danno la colpa a Ghirardi per la situazione del Parma, ma l'ex presidente si difende: "Debito di 88 milioni di euro? Nel calcio è la normalità. Al Parma basterebbe vendere i giovani Mauri e Cerri, e pure Defrel, che ho parcheggiato al Cesena, per abbatterlo della metà. Società molto più importanti sono messe peggio". L'ex patron passa all'attacco: "Chiedo i danni a Taci, non ha rispettato il contratto".
Tommaso Ghirardi racconta tutto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Taci non mi ha dato i 10 milioni di euro previsti dal preliminare, ma si è accollato i debiti, ha incontrato sindaco e presidente degli industriali, ha fatto promesse. Le prime mosse di mercato mi hanno confortato, ha preso Rodriguez, Varela e Nocerino, e poi il capitano dell'Albania. Pensavo di aver ceduto il Parma alla persona giusta e mi sbagliavo. Chiedo scusa ai tifosi perché tempo fa ho detto di aver lasciato la società in buone mani. Oggi non lo direi più e non venderei il club a Taci. Mi sento tradito. Così ho citato Taci in sede civile, gli chiedo i danni per inadempienza del mandato contrattuale".
L'ex presidente prova a fare anche chiarezza sul debito: "Ammontava a 78 milioni, saliti poi a 88 verso fine anno. Quel buco da 200 milioni è una balla. Ho pagato gli stipendi dei giocatori e quelli dei 22 dipendenti fino a novembre, per cui non capisco perché oggi qualcuno degli impiegati dica che non vede i soldi da un anno. Non è vero, ma vabbé, lasciamo stare". Ghirardi non capisce la nuova gestione: "Non mi spiego perché Paletta sia andato al Milan per un solo milione di euro, io lo avrei dato via a 3-4, o perché a Cassano e Felipe sia stato concesso lo svincolo, senza la rinuncia agli stipendi".
Adesso l'ex patron vive sotto scorta perché riceve "minacca e insulti. Ho moglie e figlio piccolo da tutelare: i carabinieri passano di continuo, ma per sentirmi sicuro al cento per cento sono costretto a pagare una vigilanza privata". Poi si lascia con una promessa: "Non tornerò mai nel calcio, non guardo più nemmeno le partite".
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Re: Serie A 2014/2015
19:00 MANENTI: "ANCHE TEVEZ E MORATA SI LAMENTANO..."
"Mi hanno telefonato anche Tevez e Morata ed erano arrabbiati. Noi abbiamo segnato e non ne parla nessuno, lei invece fa casino e ne parlano tutti per quindici giorni consecutivi". E' una delle frasi pronunciate da Giampietro Manenti in mezzo alla ressa dei tifosi durante la pericolosa 'passeggiata' nelle vie del centro, dopo l'incontro in Comune. "Io penso che la squadra giocherà - ha aggiunto rispondendo ai giornalisti - . Lucarelli dice il contrario? Avrà la sue ragioni ma io ho parlato con i giocatori sia ieri che oggi". Poi ancora sui bonifici attesi: "I soldi ci sono ed abbiamo già il piano. I fondi arriveranno presto; sono degli sponsor ma non posso dirvi il nome perché c'è un patto di riservatezza". Il tutto soffocato dalle urla dei supporter crociati che urlavano "buffone" e "vattene".
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Re: Serie A 2014/2015
Manenti in una cosa ha ragione però, la gente dovrebbe prendere a sputi Leonardi e Ghirardi, lui è arrivato da poco, il debito non l'ha fatto lui che poi sia un clown non ci piove
ACMILANo since 1899- Yokohama 2007
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Re: Serie A 2014/2015
ma si gioca o no?
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Re: Serie A 2014/2015
il Parma pare di no, i giocatori si sono messi in sciopero
ACMILANo since 1899- Yokohama 2007
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Re: Serie A 2014/2015
le altre partite giocano tutte
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Re: Serie A 2014/2015
3-0 a tavolino per il genoa
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Re: Serie A 2014/2015
Partita rinviata
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