Topic Politico

in Italia si può fare qualunque cosa se fatto in veste di tifoso, picchiare, distruggere, etc al massimo ti portano dentro una notte

ma guai a rubare un pacco di biscotti al supermercato eh!

OvunqueMilan89 ha scritto:All'estero hanno anche i numeri di riconoscimento sui caschi però.

In Canada, un civile (Sargent-at arms) ha sparato e ucciso quel ragazzo entrato armato a Parlament Hill, e nessun giudice l'ha indagato perche' "era un atto dovuto".

Il numero sul casco serve a poco. Ci vuole la telecamerina obbligatoria sull'uniforme (gia' in uso in alcune parti degli Stati Uniti e Canada)

Se metti le telecamerine in Italia ci si fanno i selfie.

In Italia non paga nessuno ne chi sfascia tutto ne i poliziotti che sbagliano facendo i super eroi come nel caso Aldrovandi...

https://www.facebook.com/video.php?v=894020073982061

AHAHAHAHAHAH e queste sarebbero le forze speciali dell'ISIS? AHAHAHAH sembra Austin Powers

La tassa delirio del Comune di Bologna su zerbini, menù dei ristoranti e cartelli degli orari

La fantasia al potere partorisce grandi colpi di genio quando i sindaci dem la applicano per tassare esseri viventi e oggetti inanimati in nome del bilancio. A Bologna è nata la Delirium tax, come l'ha chiamata in prima pagina il quotidiano Italia Oggi. Il sindaco Pd Virginio Merola ha deciso che qualsiasi forma di pubblicità deve essere tassato. Nel ventaglio di bersagli capita davvero di tutto e soprattutto sfuggire alla morsa degli esattori comunali è praticamente impossibile. Il delirio è destinato a non fermarsi a Bologna, dove certo non si sono inventati niente, ma l'inedito sta nell'applicazione della gabella che sta piacendo a diversi sindaci pronti a portare la genialata anche nei proprio comuni.

Lo zerbino - La Delirium tax bolognese si applica, ad esempio, sui menu dei ristoranti esposti all'esterno dei locali. Una bella fregatura considerando che i ristoratori sono obbligati ad esporre piatti e relativi prezzi fuori dal proprio locale, se non vogliono rischiare il multone. I gabellieri del comune di Bologna, racconta Italia Oggi, sono arrivati a far rientrare nella tassa delirante anche il cartello "Qui si fa lista nozze" in un negozio di oggettistica, la proprietaria ha dovuto sborsare 500 euro. Colpito anche un cartello con le offerte del mese di un ottico e udite udite anche quello con gli orari di apertura: "Era esposto in vetrina" si sono giustificati gli zelanti funzionari. Si arriva anche al tragicomico delirio per le 52 euro pagate da un tabaccaio che ha esposto la scritta "Self service 24 ore su 24". Tassato anche lo zerbino di un gioielliere con le sue iniziali, l'adesivo con le carte di credito accettate in un ristorante e un barista si è visto arrivare una cartella da 3000 euro per aver esposto un adesivo con i nomi delle ditte dei suoi gelati.

Meglio fuggire - I commercianti bolognesi ora hanno un diavolo per capello. Il sindaco ha preferito mandare il suo vice per incontrare i rivoltosi che hanno strappato solo uno sforzato: "Siamo pronti a migliorarla". Commercianti e artigiani di Bologna saranno contenti di lavorare nella seconda città con la pressione fiscale più alta d'Italia. La Cna ha stimato che una piccola impresa commerciale bolognese arriva a pagare fino al 74,2% del proprio reddito per soddisfare la voracità del fisco. In piena crisi economica, dal 2011 al 2014 la pressione fiscale sui piccoli esercizi bolognesiu è cresciuta del 9,6%. C'è anche chi ha rinunciato a organizzare la Sensation white night, una specie di flash mob in cui ci si ritrova a centinaia per cenare all'aperto vestiti di bianco: le tasse da pagare sono aumentate rispetto lo scorso anno e stavolta sarebbero state insostenibili.

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spero sia una bufala

Io per curiosità, una volta nella vita vorrei vederlo un bilancio delle città, chiedono sempre più soldi,tagliano su tutto e son sempre in rosso,ma come e dove minchia li spendono sti soldi?

Ieri sero ho visto Ballaro'. Mentre Salvini parlava seriamente di una riforma fiscale che introducesse una flat tax uguale per tutti (che, oltre a tagliare drasticamente I costi, porterebbe ad emergere quasi tutta l'evasione) aveva il solito sindacalista che argomentava come I ricchi erano avvantaggiati, I soliti tromboni del PD che gli ridevano in faccia, mentre lui cercava di spiegare con argomenti seri la validita' di una flat tax.

Finche' non vi libererete dei sindacati e la smetterete di votare per PD e company, non ne uscirete mai.

Chi sta all'opposizione ha sempre ottime idee e le soluzioni per tutti i problemi,peccato se ne dimentichino quando stanno al governo.
Sta flat tax non so come funzioni,non ho visto Ballarò però vien difficile credere che si possa passare da un prelievo fiscale draculesco ad uno umano senza problemi, diciamo che ci posso credere perché lo scrive Puccio che per me è molto più credibile di Salvini.