Fernando TORRES

ha provato qualche buona giocata in solitaria, qualche buon appoggio e soprattutto un tocco palla che pazzini si sogna. un altro pianeta proprio rispetto a pazzini, peccato che in questo milan farà 3 gol in tutta la stagione.

A me è piaciuto moltissimo come abbia tenuto su la squadra in molte occasioni, però c'è da dire che la porta non la vede nemmeno di sguincio.

se si vuole parlare della partita di ieri per me è andato alla grande a addomesticare palle che solo ibra avrebbe reso giocabili.. anzi forse lui no perché le voleva addosso..

se vogliamo parlare del resto o della sua carriera post liverpool è un altro discorso..

La Gazzetta gli ha dato 5.5 quando ha nettamente cambiato la gara. Peraltro c'era anche un rigore abbastanza evidente su di lui negatoci sul 2-2, con cintura ai suoi danni.

ha bisogno di un pò di fortuna perchè lo spirito che ci mette è quello giusto

O di gente sana di mente che gli passa la palla... ogni riferimento a francesi teste di cazzo è puramente voluto.

tanta grinta ... tanti palloni tenuti su ... gli serve il gol.

Torres alla Gazzetta: “Domenica voglio segnare, Inzaghi punta molto sul gruppo. Nazionale? La mia priorità è il Milan”

Tra i giocatori più attesi per la partita tra Milan e Inter di domenica sera c’è sicuramente Fernando Torres, che è sempre alla ricerca di quel gol che possa finalmente sbloccarlo. Ma per lo spagnolo non è una novità giocare un derby, come ha spiegato alla Gazzetta dello Sport: “Questo derby mi emoziona molto. Il derby è passione, per chi gioca e chi assiste. Vincerlo è stata la prima cosa che mi hanno chiesto i tifosi in aeroporto ad agosto. Sono partite che durano sei mesi. Dappertutto. Si preparano da sole. Spero di segnare anche in questo”.

GOL E EUROPA - Torres vuole vincere e ritrovare un gol che manca dalla trasferta di Empoli: “Se una partita finisce senza gol ma hai creato cinque occasioni, è un buon segno - spiega lo spagnolo -. Solo che in alcune partite abbiamo creato meno di quanto potremmo fare. Questo sì che è un problema. Comunque ora tocca a noi attaccanti, non può sempre segnare Honda... Il mio obiettivo è ancora la classifica marcatori. Il Milan mi ha preso per fare gol, e farne più di tutti è il mio lavoro. Altrimenti al mio posto viene un altro. Comunque il gol non è un’ossessione: se vedo un compagno messo meglio, gliela passerò sempre. Io salvatore della patria? Mi è successo anche all’Atletico. Nei miei confronti c’erano aspettative enormi, ma ero giovanissimo. Per fortuna c’era Aragones, un tecnico che adoro,che mi tutelava e mi ha accompagnato nella crescita nel migliore dei modi. In fondo, pur con i debiti paragoni, la situazione non è poi così diversa fra i due club. All’epoca l’Atletico era in B, il momento era molto difficile e occorreva ripartire da zero. Il problema fu che vollero far ripartire tutto troppo in fretta, c’era troppa pressione. Il risultato? La squadra restò in B due stagioni. Ecco, anche il Milan deve ripartire, ma l’esperienza mi insegna che non bisogna avere fretta. Tornare in Europa è la missione primaria, certo, ma senza farsi prendere dall’ansia”.

LA FIDUCIA DI PIPPO - Il numero 9 rossonero ha poi parlato anche di Inzaghi e di Menez: “Il mister ci riempie di consigli. Per ora batte molto sul concetto di gruppo. Con me insiste sulla posizione e mi raccomanda di non preoccuparmi: “Hai sempre fatto gol, li farai anche qui. Menez? Tutti possono giocare con tutti. Non ho mai visto due giocatori che non possano stare insieme in campo”. Tra gli obiettivi di Torres c’è anche la Nazionale, anche se il suo primo pensiero è solo il Milan: “Quanto tempo mi sono dato per tornare in nazionale? Non so quantificare. Non è detto, ma è possibile. Comunque ora come ora è una cosa secondaria: la priorità è il Milan”.

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domenica la vedo con la sua maglia addosso pd

si sbloccasse nella partita piu importante