Re: Champions League 2014/2015

Da muccy Gio Nov 06, 2014 1:46 am

Il City è in crisi per molti motivi (alcuni evidenti tipo Silva e Touré, altri più oscuri) ma non può permettersi l'eliminazione. Sarebbe una follia in un girone del genere.

Da Spirit of Saint Louis Gio Nov 06, 2014 10:04 am

garcia dice che hanno cancellato il 7-1

Da SHEVCHENKO 7 Gio Nov 06, 2014 11:11 am

datemi Bayern juve agli ottavi

Da pollo0389 Gio Nov 06, 2014 11:13 am

sacchi che post partita ringrazia pep: "grazie per non aver spinto troppo"

Da trizio81 Gio Nov 06, 2014 3:58 pm

Sacchi è un imbecille che andrebbe mandato in pensione

Da Spirit of Saint Louis Gio Nov 06, 2014 4:00 pm

però ha ragione

Da galapagos Gio Nov 06, 2014 9:46 pm

Per gli appassionati di mass-media, oggi Aldo Grasso ha scritto un articolo sul Corriere della Sera intitolato "Quando nel calcio la seconda voce e' la ripetizione dell'ovvio".
Riferita, senza mai nominarlo, a Massimo Mauro.

Da trizio81 Ven Nov 07, 2014 10:41 am

+ volte ha fatto capire che nn lo può proprio soffrire

Da trizio81 Ven Nov 07, 2014 12:43 pm

galapagos ha scritto:Per gli appassionati di mass-media, oggi Aldo Grasso ha scritto un articolo sul Corriere della Sera intitolato "Quando nel calcio la seconda voce e' la ripetizione dell'ovvio".
Riferita, senza mai nominarlo, a Massimo Mauro.

Esplora il significato del termine: Il mistero, il mistero della seconda voce. Per non personalizzare lo scontro (c’è sempre qualcuno che, incapace di esprimere opinioni, si aggrappa a quelle degli altri per «allargare il dibattito»), dicevo per non personalizzare non farò nomi. Dico soltanto che sto parlando di un commentatore di calcio, ex calciatore, ex dirigente sportivo, ex deputato del Pd. Aggiungo, tanto per sviare gli indizi, che ha commentato su una pay tv la partita Juventus-Olympiacos al fianco del bravo Maurizio Compagnoni.

Il mistero, il mistero della seconda. Già ci sono problemi con la prima voce e un giorno sarebbe proprio bello, serenamente, pacatamente, tentare di sciogliere un nodo teorico non indifferente: perché all’epoca dell’alta definizione e del 3D i telecronisti continuano a fare i radiocronisti? Non lo so, forse per una questione di ritmo, forse per eccesso di partecipazione; tuttavia la radio e la tv sono due mezzi differenti.

Il mistero della seconda voce. In un prezioso articolo di Beppe Di Corrado (alla cui scienza calciofila mi inchino), dedicato all’analisi delle seconde voci, il commentatore di cui mi occupo non è nemmeno nominato. Gli altri ci sono tutti e naturalmente c’è anche il migliore, Daniele Adami; ma lui non c’è. Vorrà pur dir qualcosa.

Il mistero, il mistero dell’innominato. Durante tutta la partita voleva spiegare che lui avrebbe fatto giocare Pogba a ridosso delle punte, che la Juve avrebbe dovuto provarci di più e che Pirlo, quando ha fatto gol, avrebbe calciato la palla sul palo del portiere. Per il resto, nel suo chiacchierare, ha introdotto una singolare figura retorica: la meta-tautologia. Compagnoni azzardava qualche osservazione tecnica e lui ripeteva la medesima osservazione, paro paro, imponendole il sigillo della ripetizione e dell’ovvio. Che poi il calcio è bello perché è irrazionale, perché i rimpalli sono un gioco di dadi, perché la verità nasce in mezzo al silenzio delle cose. Il mistero, il mistero della seconda voce. Per non personalizzare lo scontro (c’è sempre qualcuno che, incapace di esprimere opinioni, si aggrappa a quelle degli altri per «allargare il dibattito»), dicevo per non personalizzare non farò nomi. Dico soltanto che sto parlando di un commentatore di calcio, ex calciatore, ex dirigente sportivo, ex deputato del Pd. Aggiungo, tanto per sviare gli indizi, che ha commentato su una pay tv la partita Juventus-Olympiacos al fianco del bravo Maurizio Compagnoni.

Il mistero, il mistero della seconda. Già ci sono problemi con la prima voce e un giorno sarebbe proprio bello, serenamente, pacatamente, tentare di sciogliere un nodo teorico non indifferente: perché all’epoca dell’alta definizione e del 3D i telecronisti continuano a fare i radiocronisti? Non lo so, forse per una questione di ritmo, forse per eccesso di partecipazione; tuttavia la radio e la tv sono due mezzi differenti.

Il mistero della seconda voce. In un prezioso articolo di Beppe Di Corrado (alla cui scienza calciofila mi inchino), dedicato all’analisi delle seconde voci, il commentatore di cui mi occupo non è nemmeno nominato. Gli altri ci sono tutti e naturalmente c’è anche il migliore, Daniele Adami; ma lui non c’è. Vorrà pur dir qualcosa.

Il mistero, il mistero dell’innominato. Durante tutta la partita voleva spiegare che lui avrebbe fatto giocare Pogba a ridosso delle punte, che la Juve avrebbe dovuto provarci di più e che Pirlo, quando ha fatto gol, avrebbe calciato la palla sul palo del portiere. Per il resto, nel suo chiacchierare, ha introdotto una singolare figura retorica: la meta-tautologia. Compagnoni azzardava qualche osservazione tecnica e lui ripeteva la medesima osservazione, paro paro, imponendole il sigillo della ripetizione e dell’ovvio. Che poi il calcio è bello perché è irrazionale, perché i rimpalli sono un gioco di dadi, perché la verità nasce in mezzo al silenzio delle cose.

http://www.corriere.it/spettacoli/14_novembre_06/quando-calcio-seconda-voce-ripetizione-dell-ovvio-4c0e1a56-6580-11e4-b6fa-49c6569d98de.shtml

Da MilanOnlyYou Ven Nov 07, 2014 12:44 pm

trizio81 ha scritto:+ volte ha fatto capire che nn lo può proprio soffrire

Nessuno lo puó soffrire...

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