Nuovo stadio Milan?
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Re: Nuovo stadio Milan?
Ma mollatelo. Che gli rispondete a fare? Se la suona e se la canta da solo.
Puccio7- Beloved User
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Re: Nuovo stadio Milan?
Gazzetta - Nuovo stadio, ecco i dubbi del Milan sul Portello: i rossoneri chiedono alcuni approfondimenti. E Mr.Bee…
Dopo il via libera di Fondazione Fiera, che circa un mese fa ha scelto il progetto del Milan come vincitore del bando per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera campionaria, la strada per la costruzione del nuovo stadio rossonero sembrava in discesa e invece ecco le prime difficoltà, o meglio i primi dubbi del club di via Aldo Rossi sull’area del Portello.
TAVOLO TECNICO - Come racconta questa mattina La Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore Benito Benedini, presidente di Fondazione Fiera, ha ricevuto una lettera a firma di Barbara Berlusconi: il Milan chiede infatti di aprire un tavolo tecnico, con la partecipazione di un gruppo di esperti per analizzare nei dettagli la questione che riguarda le bonifiche del sottosuolo. La prima scelta dei rossoneri rimane comunque il Portello, ma prima del via libera definitivo servono degli approfondimenti, come ha spiegato anche Alfonso Cefaliello, membro del cda milanista, alla Rosea: “Il progetto stadio è strategico per il Milan. Dovendo affrontare un investimento molto importante, siamo passati nella fase nella quale servono alcuni approfondimenti e in particolare conoscere quali siano le condizioni dello stato attuale del sottosuolo. Un aspetto che può avere una valenza importante nella definizione dei costi. Crediamo che Fondazione comprenda la nostra richiesta”.
GIUDIZIO A SETTEMBRE - In sostanza, il club di via Aldo Rossi, dopo aver dato la sua disponibilità a realizzare le bonifiche, vuole ora un piano dettagliato per quantificare i costi di questa opera prima di scrivere il contratto definitivo con Fondazione Fiera. Non va poi dimenticato anche il riassetto societario del Milan: nelle prossime settimane, infatti, Bee Taechaubol acquisterà ufficialmente il 48% del club rossonero e l’argomento stadio sarà uno dei primi argomenti da affrontare a settembre. Il thailandese non ha ancora espresso un giudizio sul progetto milanista di costruire il nuovo impianto a al Portello, ma lo farà non appena incontrerà Barbara Berlusconi dopo il closing.
www.milannews.it
insomma si punta a tirar giù il prezzo...
Dopo il via libera di Fondazione Fiera, che circa un mese fa ha scelto il progetto del Milan come vincitore del bando per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della vecchia Fiera campionaria, la strada per la costruzione del nuovo stadio rossonero sembrava in discesa e invece ecco le prime difficoltà, o meglio i primi dubbi del club di via Aldo Rossi sull’area del Portello.
TAVOLO TECNICO - Come racconta questa mattina La Gazzetta dello Sport, nelle ultime ore Benito Benedini, presidente di Fondazione Fiera, ha ricevuto una lettera a firma di Barbara Berlusconi: il Milan chiede infatti di aprire un tavolo tecnico, con la partecipazione di un gruppo di esperti per analizzare nei dettagli la questione che riguarda le bonifiche del sottosuolo. La prima scelta dei rossoneri rimane comunque il Portello, ma prima del via libera definitivo servono degli approfondimenti, come ha spiegato anche Alfonso Cefaliello, membro del cda milanista, alla Rosea: “Il progetto stadio è strategico per il Milan. Dovendo affrontare un investimento molto importante, siamo passati nella fase nella quale servono alcuni approfondimenti e in particolare conoscere quali siano le condizioni dello stato attuale del sottosuolo. Un aspetto che può avere una valenza importante nella definizione dei costi. Crediamo che Fondazione comprenda la nostra richiesta”.
GIUDIZIO A SETTEMBRE - In sostanza, il club di via Aldo Rossi, dopo aver dato la sua disponibilità a realizzare le bonifiche, vuole ora un piano dettagliato per quantificare i costi di questa opera prima di scrivere il contratto definitivo con Fondazione Fiera. Non va poi dimenticato anche il riassetto societario del Milan: nelle prossime settimane, infatti, Bee Taechaubol acquisterà ufficialmente il 48% del club rossonero e l’argomento stadio sarà uno dei primi argomenti da affrontare a settembre. Il thailandese non ha ancora espresso un giudizio sul progetto milanista di costruire il nuovo impianto a al Portello, ma lo farà non appena incontrerà Barbara Berlusconi dopo il closing.
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PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: Nuovo stadio Milan?
Penso anche io che sia questa la strategia, dubito che con tutta la tiritera successa adesso d'un tratto si scopra una palude nell'area portello.
markets- Bologna 1990
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Re: Nuovo stadio Milan?
Stadio Milan Portello, Cefaliello: avanti ma solo a certe condizioni
«La nostra non era un’offerta vincolante ma solo una proposta nell’ambito di una manifestazione d’interesse. Era ovvio che la fase negoziale dovesse cominciare poi». Le parole di Alfonso Cefaliello, consigliere di amministrazione del Milan e direttore Development e operation infrastrutture, confermano la frenata del club sul progetto per la costruzione del nuovo stadio al posto dei padiglioni della Fiera Milano al Portello, e lasciano intravedere il rischio di un contenzioso futuro con la Fondazione Fiera, che l’8 luglio scorso aveva preferito la proposta del club rossonero a quella di Vitali-Stam.
Per l’ente presieduto da Benito Benedini, che si era speso in prima persona per il progetto del nuovo stadio, ottenendo dal Milan un importante rilancio in termini economici sulla proposta iniziale, gli impegni assunti per iscritto in fase di aggiudicazione di gara erano «definitivi, dirimenti». L’avevano convinto (a parità di canone offerto) a rinunciare al progetto Milano Alta della cordata Vitali-Stam e a scommettere sullo stadio. Invece per il club rossonero quelli erano soltanto ipotesi, «tutti da confermare».
L’ 8 luglio Fondazione aveva riassunto quelle che considerava garanzie in una mail e l’aveva spedita al vincitore che avrebbe dovuto rimandarla controfirmata. Un passaggio formale, giusto di conferma, dicono dalla quartier generale della Fondazione. «Per niente», ribattono da Aldo Rossi. Eppure i legali sono stati a lavorare per settimane sulla bozza di un corposo contratto. Non esiste? «Era solo materiale di studio — precisa Cefaliello —. Del resto Fondazione ci ha messo sei mesi per decretare il vincitore, non credo abbia fretta».
Un mese dunque è passato invano. Il Milan, ora, chiede di fare «approfondimenti». E sostiene non sia richiesta pretestuosa, un modo per sfilarsi dal progetto — magari messo alle strette dalla freddezza di Fininvest o di Bee Taechaubol.
«Chiediamo approfondimenti», continua Alfonso Cefaliello, «Non c’è un ripensamento, ma siamo in una fase di confronto per una due diligence sul progetto». In ogni caso, lo stadio al Portello, visti gli ultimi sviluppi, appare a rischio. Il Milan è convinto di potersi sfilare a costo zero: «Le tre annualità di canone, 12 milioni, erano inserite come clausola di salvaguardia nell’offerta con cui abbiamo vinto il bando ma sono vincolate all’avvio della procedura. E a oggi nessun contratto è stato firmato », dice Cefaliello.
Stadio Milan Portello, le condizioni poste del club
Per andare avanti con il progetto, dunque, il Milan pretende che siano rispettate alcune condizioni di minime di fattibilità. Primo, i costi di bonifica. Nelle fasi finali della sfida, i rossoneri avevano garantito la completa manleva. Adesso marcia indietro. «Chiediamo il permesso di fare sondaggi sui terreni per un mese». Per lo stadio bisogna smottare 484 mila tonnellate di terra? Ecco i vincoli: «Se la bonifica costasse più di 30 milioni o richiedesse più di sei mesi, converrebbe guardare altrove».
Poi, la fideiussione sull’iter autorizzativo: il Milan, contando sulla legge sugli stadi, aveva garantito di poter far dichiarare la pubblica utilità dell’opera in sei mesi. «Ma avevamo un assessore all’urbanistica di riferimento (Ada Lucia De Cesaris si è dimessa a metà luglio). Ora dovremo cominciare da zero, con Alessandro Balducci». E infatti, nella lettera inviata lunedì anche quella fideiussione non è più certa.
Fondazione Fiera risponderà nei prossimi giorni. Ma l’ente potrebbe essere obbligato a risondare il secondo classificato, il progetto Milano Alta di Vitali Stam. O a rifare la gara, anche se l’iter avrebbe tempi lunghi. Il Comune, con l’assessore allo Sport Chiara Bisconti, assicura: «Approfondirò il significato di questo passo con la squadra».
http://www.calcioefinanza.it
«La nostra non era un’offerta vincolante ma solo una proposta nell’ambito di una manifestazione d’interesse. Era ovvio che la fase negoziale dovesse cominciare poi». Le parole di Alfonso Cefaliello, consigliere di amministrazione del Milan e direttore Development e operation infrastrutture, confermano la frenata del club sul progetto per la costruzione del nuovo stadio al posto dei padiglioni della Fiera Milano al Portello, e lasciano intravedere il rischio di un contenzioso futuro con la Fondazione Fiera, che l’8 luglio scorso aveva preferito la proposta del club rossonero a quella di Vitali-Stam.
Per l’ente presieduto da Benito Benedini, che si era speso in prima persona per il progetto del nuovo stadio, ottenendo dal Milan un importante rilancio in termini economici sulla proposta iniziale, gli impegni assunti per iscritto in fase di aggiudicazione di gara erano «definitivi, dirimenti». L’avevano convinto (a parità di canone offerto) a rinunciare al progetto Milano Alta della cordata Vitali-Stam e a scommettere sullo stadio. Invece per il club rossonero quelli erano soltanto ipotesi, «tutti da confermare».
L’ 8 luglio Fondazione aveva riassunto quelle che considerava garanzie in una mail e l’aveva spedita al vincitore che avrebbe dovuto rimandarla controfirmata. Un passaggio formale, giusto di conferma, dicono dalla quartier generale della Fondazione. «Per niente», ribattono da Aldo Rossi. Eppure i legali sono stati a lavorare per settimane sulla bozza di un corposo contratto. Non esiste? «Era solo materiale di studio — precisa Cefaliello —. Del resto Fondazione ci ha messo sei mesi per decretare il vincitore, non credo abbia fretta».
Un mese dunque è passato invano. Il Milan, ora, chiede di fare «approfondimenti». E sostiene non sia richiesta pretestuosa, un modo per sfilarsi dal progetto — magari messo alle strette dalla freddezza di Fininvest o di Bee Taechaubol.
«Chiediamo approfondimenti», continua Alfonso Cefaliello, «Non c’è un ripensamento, ma siamo in una fase di confronto per una due diligence sul progetto». In ogni caso, lo stadio al Portello, visti gli ultimi sviluppi, appare a rischio. Il Milan è convinto di potersi sfilare a costo zero: «Le tre annualità di canone, 12 milioni, erano inserite come clausola di salvaguardia nell’offerta con cui abbiamo vinto il bando ma sono vincolate all’avvio della procedura. E a oggi nessun contratto è stato firmato », dice Cefaliello.
Stadio Milan Portello, le condizioni poste del club
Per andare avanti con il progetto, dunque, il Milan pretende che siano rispettate alcune condizioni di minime di fattibilità. Primo, i costi di bonifica. Nelle fasi finali della sfida, i rossoneri avevano garantito la completa manleva. Adesso marcia indietro. «Chiediamo il permesso di fare sondaggi sui terreni per un mese». Per lo stadio bisogna smottare 484 mila tonnellate di terra? Ecco i vincoli: «Se la bonifica costasse più di 30 milioni o richiedesse più di sei mesi, converrebbe guardare altrove».
Poi, la fideiussione sull’iter autorizzativo: il Milan, contando sulla legge sugli stadi, aveva garantito di poter far dichiarare la pubblica utilità dell’opera in sei mesi. «Ma avevamo un assessore all’urbanistica di riferimento (Ada Lucia De Cesaris si è dimessa a metà luglio). Ora dovremo cominciare da zero, con Alessandro Balducci». E infatti, nella lettera inviata lunedì anche quella fideiussione non è più certa.
Fondazione Fiera risponderà nei prossimi giorni. Ma l’ente potrebbe essere obbligato a risondare il secondo classificato, il progetto Milano Alta di Vitali Stam. O a rifare la gara, anche se l’iter avrebbe tempi lunghi. Il Comune, con l’assessore allo Sport Chiara Bisconti, assicura: «Approfondirò il significato di questo passo con la squadra».
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PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: Nuovo stadio Milan?
A me sto progetto non è mai piaciuto,personalmente non lascerei mai San Siro che è uno degli stadi più prestigiosi al mondo però a sto punto tirarsi indietro mi pare ridicolo.
lalomba- Atene 1994
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Re: Nuovo stadio Milan?
beh ma quello che è successo a CityLife insegna...scavando per bonificare hanno scoperto che il terreno era in condizioni peggiori...cosa ha ottenuto CityLife? Un aumento delle cubature...easy easy...ampliamo
Mattia80- Yokohama 2007
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Re: Nuovo stadio Milan?
Portello, linea dura della Fiera «Il Milan disattende gli impegni»
Sfogo di Benedini dopo la frenata del club: in campo gli avvocati, Barbara aveva firmato
Guerra di avvocati, a suon di carte e clausole? L’un contro l’altro armati - Ac Milan da una parte, Fondazione Fiera dall’altra - in una negoziazione che poteva cominciare adesso e finire chissà quando per la realizzazione del nuovo stadio al Portello?
Pareva lo scenario scontato, dopo che il club rossonero - vinto il bando per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della Fiera - a sorpresa lunedì, con una lettera, aveva ritrattato le condizioni formalizzate in sede di gara e di fatto azzerato alcuni punti cruciali su cui aveva fatto proposte precise.
Invece Benito Benedini, presidente della Fondazione e imprenditore di lungo corso, non si piega a quello che definisce un «ripensamento su decisioni già prese». Nell’interesse della «sua» Fiera, il presidente tira dritto e non lascia margini di manovra al club.
Le condizioni ora disattese - afferma - erano imprescindibili per l’aggiudicazione dell’incarico. Se il Milan aveva (com’è nell’aria) location alternative, su quelle - da oggi - dovrà puntare.
Ci penseranno i legali
Dottor Benedini, il Milan sostiene che la fase negoziale doveva iniziare adesso ...
«Al dottor Alfonso Cefaliello (che ha rilasciato dichiarazioni per conto del club, ndr) ricordo un vecchio proverbio che raccontava mio nonno: “Un bel tacer non fu mai scritto”».
Il club considera le condizioni ventilate in fase di assegnazione del bando soltanto «proposte tutte da verificare» avanzate nell’ambito di una manifestazione d’interesse «non vincolante».
«Fondazione Fiera Milano, che rappresento, ha assegnato l’incarico per la riqualificazione del Portello alla fine di una lunga selezione. E non su mere ipotesi ma su impegni scritti di Ac Milan, proposti e firmati dall’amministratore delegato, la dottoressa Barbara Berlusconi».
L’impegno a coprire interamente i costi di bonifica per il Milan era «un’idea in linea di principio». E la sua sostenibilità sarebbe da appurare con almeno un mese di sondaggi sui terreni ...
«Ac Milan con lettera del 2 luglio 2015 si accollava l’intera spesa senza alcuna eccezione. Quest’ impegno, insieme ad altri punti qualificanti che ora il club disattende, erano conditio sine qua non per l’assegnazione dell’incarico».
Il Milan ha ritrattato anche la fideiussione sui tempi dell’iter amministrativo. La stessa data di pagamento del primo canone di 4,050 milioni, fissata al primo gennaio 2016, è stata rimessa in discussione.
«Ripeto: i punti qualificanti che ora il club disattende erano per la Fondazione requisiti indispensabili».
«Erano...». Parla al passato... Il ripensamento del Milan non lascia spazio a trattative?
«Avrei apprezzato, da parte di Barbara Berlusconi, una telefonata che mi spiegasse il cambiamento delle decisioni che loro avevano già preso... ma capisco il Suo imbarazzo. E anche quello, ne sono sicuro, del presidente Silvio Berlusconi».
Il progetto dello stadio al Portello è da considerarsi definitivamente sfumato, quindi? Secondo Cefaliello, il Milan non dovrebbe pagare neanche penali...
«Definire questa materia sarà compito degli studi legali».
Cosa sarà del Portello? L’offerta di Vitali-Stam (arrivata seconda col progetto Milano Alta, ndr) è ancora valida?
«Riprenderemo in mano il discorso su questo fronte. Dopo l’estate, e previo consulto col Comitato esecutivo».
www.corriere.it
Sfogo di Benedini dopo la frenata del club: in campo gli avvocati, Barbara aveva firmato
Guerra di avvocati, a suon di carte e clausole? L’un contro l’altro armati - Ac Milan da una parte, Fondazione Fiera dall’altra - in una negoziazione che poteva cominciare adesso e finire chissà quando per la realizzazione del nuovo stadio al Portello?
Pareva lo scenario scontato, dopo che il club rossonero - vinto il bando per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della Fiera - a sorpresa lunedì, con una lettera, aveva ritrattato le condizioni formalizzate in sede di gara e di fatto azzerato alcuni punti cruciali su cui aveva fatto proposte precise.
Invece Benito Benedini, presidente della Fondazione e imprenditore di lungo corso, non si piega a quello che definisce un «ripensamento su decisioni già prese». Nell’interesse della «sua» Fiera, il presidente tira dritto e non lascia margini di manovra al club.
Le condizioni ora disattese - afferma - erano imprescindibili per l’aggiudicazione dell’incarico. Se il Milan aveva (com’è nell’aria) location alternative, su quelle - da oggi - dovrà puntare.
Ci penseranno i legali
Dottor Benedini, il Milan sostiene che la fase negoziale doveva iniziare adesso ...
«Al dottor Alfonso Cefaliello (che ha rilasciato dichiarazioni per conto del club, ndr) ricordo un vecchio proverbio che raccontava mio nonno: “Un bel tacer non fu mai scritto”».
Il club considera le condizioni ventilate in fase di assegnazione del bando soltanto «proposte tutte da verificare» avanzate nell’ambito di una manifestazione d’interesse «non vincolante».
«Fondazione Fiera Milano, che rappresento, ha assegnato l’incarico per la riqualificazione del Portello alla fine di una lunga selezione. E non su mere ipotesi ma su impegni scritti di Ac Milan, proposti e firmati dall’amministratore delegato, la dottoressa Barbara Berlusconi».
L’impegno a coprire interamente i costi di bonifica per il Milan era «un’idea in linea di principio». E la sua sostenibilità sarebbe da appurare con almeno un mese di sondaggi sui terreni ...
«Ac Milan con lettera del 2 luglio 2015 si accollava l’intera spesa senza alcuna eccezione. Quest’ impegno, insieme ad altri punti qualificanti che ora il club disattende, erano conditio sine qua non per l’assegnazione dell’incarico».
Il Milan ha ritrattato anche la fideiussione sui tempi dell’iter amministrativo. La stessa data di pagamento del primo canone di 4,050 milioni, fissata al primo gennaio 2016, è stata rimessa in discussione.
«Ripeto: i punti qualificanti che ora il club disattende erano per la Fondazione requisiti indispensabili».
«Erano...». Parla al passato... Il ripensamento del Milan non lascia spazio a trattative?
«Avrei apprezzato, da parte di Barbara Berlusconi, una telefonata che mi spiegasse il cambiamento delle decisioni che loro avevano già preso... ma capisco il Suo imbarazzo. E anche quello, ne sono sicuro, del presidente Silvio Berlusconi».
Il progetto dello stadio al Portello è da considerarsi definitivamente sfumato, quindi? Secondo Cefaliello, il Milan non dovrebbe pagare neanche penali...
«Definire questa materia sarà compito degli studi legali».
Cosa sarà del Portello? L’offerta di Vitali-Stam (arrivata seconda col progetto Milano Alta, ndr) è ancora valida?
«Riprenderemo in mano il discorso su questo fronte. Dopo l’estate, e previo consulto col Comitato esecutivo».
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Re: Nuovo stadio Milan?
e risposta
A.C. MILAN COMUNICATO UFFICIALE: il club si esprime sulle valutazioni odierne di Fondazione Fiera
06.08.2015 12:41 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello articolo letto 629 volte
Fonte: acmilan.com
© foto di Pietro Mazzara
A.C. MILAN COMUNICATO UFFICIALE: il club si esprime sulle valutazioni odierne di Fondazione Fiera
Fondazione Fiera esprime sui giornali di oggi valutazioni non condivisibili e molto lontane dalla verità dei fatti. Sarebbe importante che la stessa rileggesse, senza fraintenderne il contenuto, quanto scritto pochi giorni fa dal Milan.
Il club di via Aldo Rossi non manifesta certo un disimpegno verso il progetto. Anzi. Il Milan, però, avanza richieste legittime di chiarimenti e di documentazione finora non pervenuti. Anche perchè,va ricordato, che, fino ad oggi, si è' lavorato su una manifestazione d'interesse non vincolante. Ora e solo ora si entra nella fase contrattuale. Ad oggi il Milan non ha potuto, come suo diritto, fare i carotaggi ne ricevere le carte in merito. Nessuno sa cosa si potrebbe trovare nel sottosuolo e nemmeno Fiera, proprietaria dei terreni, ne è a conoscenza. Se si scoprisse che nel sottosuolo la situazione fosse più grave (con la necessità di interventi di bonifica molto rilevanti) di quella solamente ipotizzata da Fiera, ciò significherebbe che quell'area non poteva essere nemmeno proposta in locazione per realizzare uno Stadio.
Inoltre è incomprensibile la fretta di Fondazione Fiera. Perchè la stessa ha fatto perdere al Milan, coi sui continui rinvii dovuti anche a altre vicende (ricordiamo, tra l'altro, le nomine di Fiera Spa) più di 8 mesi. Periodo che avrebbe consentito al Milan di valutare altre aree o di rilevare quella di fondazione per poter disputare la prima stagione nell'anno 2018-9, cosa non più possibile. Vale la pena ricordare che tali continui rinvii di Fondazione hanno causato al Milan danni, conseguenti a mancate entrate e mancate sponsorizzazioni, per milioni di euro. La societa' Milan si augura che i toni tornino propositivi e che si prosegua il rapporto in maniera costruttiva nell'interesse reciproco.
http://www.milannews.it/primo-piano/ac-milan-comunicato-ufficiale-il-club-si-esprime-sulle-valutazioni-odierne-di-fondazione-fiera-183886
A.C. MILAN COMUNICATO UFFICIALE: il club si esprime sulle valutazioni odierne di Fondazione Fiera
06.08.2015 12:41 di Antonio Vitiello Twitter: @AntoVitiello articolo letto 629 volte
Fonte: acmilan.com
© foto di Pietro Mazzara
A.C. MILAN COMUNICATO UFFICIALE: il club si esprime sulle valutazioni odierne di Fondazione Fiera
Fondazione Fiera esprime sui giornali di oggi valutazioni non condivisibili e molto lontane dalla verità dei fatti. Sarebbe importante che la stessa rileggesse, senza fraintenderne il contenuto, quanto scritto pochi giorni fa dal Milan.
Il club di via Aldo Rossi non manifesta certo un disimpegno verso il progetto. Anzi. Il Milan, però, avanza richieste legittime di chiarimenti e di documentazione finora non pervenuti. Anche perchè,va ricordato, che, fino ad oggi, si è' lavorato su una manifestazione d'interesse non vincolante. Ora e solo ora si entra nella fase contrattuale. Ad oggi il Milan non ha potuto, come suo diritto, fare i carotaggi ne ricevere le carte in merito. Nessuno sa cosa si potrebbe trovare nel sottosuolo e nemmeno Fiera, proprietaria dei terreni, ne è a conoscenza. Se si scoprisse che nel sottosuolo la situazione fosse più grave (con la necessità di interventi di bonifica molto rilevanti) di quella solamente ipotizzata da Fiera, ciò significherebbe che quell'area non poteva essere nemmeno proposta in locazione per realizzare uno Stadio.
Inoltre è incomprensibile la fretta di Fondazione Fiera. Perchè la stessa ha fatto perdere al Milan, coi sui continui rinvii dovuti anche a altre vicende (ricordiamo, tra l'altro, le nomine di Fiera Spa) più di 8 mesi. Periodo che avrebbe consentito al Milan di valutare altre aree o di rilevare quella di fondazione per poter disputare la prima stagione nell'anno 2018-9, cosa non più possibile. Vale la pena ricordare che tali continui rinvii di Fondazione hanno causato al Milan danni, conseguenti a mancate entrate e mancate sponsorizzazioni, per milioni di euro. La societa' Milan si augura che i toni tornino propositivi e che si prosegua il rapporto in maniera costruttiva nell'interesse reciproco.
http://www.milannews.it/primo-piano/ac-milan-comunicato-ufficiale-il-club-si-esprime-sulle-valutazioni-odierne-di-fondazione-fiera-183886
marcoteddy- Montecarlo 2007
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Re: Nuovo stadio Milan?
sarà arrivata una soffiata al Milan ... assurdo il comportamento di fondazione fiera che ha solo giocato a perdere tempo per guadagnare di più e non ha fornito tutti i documenti necessari.
PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: Nuovo stadio Milan?
Evidentemente c'è qualcosa di strano sotto quei suoli. Se non erro CityLife ha avuto un sacco di problemi con le bonifiche di quei terreni.....
Dr_Destino- Manchester 2003
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