Milan - Torino 1-1

 

Agazzi
Nuovo innesto rami zapata nuovo innesto

Kabobo Nuovo innesto

Biabiany Cr7fake El92

Pazzo

Secondo me siamo riusciti a pareggiare grazie ad un secondo tempo a dir poco ridicolo del Torino, e comunque quando la palla arrivava da noi eravamo super sbilanciati, in 6 davanti la nostra area lol

Bleed ha scritto:Secondo me siamo riusciti a pareggiare grazie ad un secondo tempo a dir poco ridicolo del Torino, e comunque quando la palla arrivava da noi eravamo super sbilanciati, in 6 davanti la nostra area lol

Quotissimo

Potremmo prendere la goleada.
Potremmo fare la goleada.
Potrebbe esserci una gara rocambolesca con molti gol.
Bisogna provarci ed essere concreti e verticali.
Abate Rami, Philippa, De Sci
Montox, De Jong
Balo Kaka (sost.Honda) Emanuelson (sost.Taarabt)
Pazzo (sost.Petagna)

pollo0389 ha scritto:il problema attuale è che non riusciamo a reggere kakà robinho e honda contemporaneamente perchè praticamente nessuno fa lavoro di copertura (kakà lo fa un pò all'inizio ma poi scoppia)
per questo biabiany sarebbe stato oro colato pur essendo tecnicamente scarsino

Al dilà del lavoro di copertura è anche questione che non sono in grado nessuno dei tre di saltare secco l'uomo e darti la superiorità numerica. Hanno qualità di passaggio e buona capacità di far gol (Robinho meno...), ma con questo modulo rischi di non creare nulla se i 3 non ti dribblano facile il primo avversario. L'unica soluzione a quel punto è lo scarico ai terzini...

Io proverei a far tirare un po' il fiato a Kakà mettendo Honda nel suo ruolo naturale dietro la punta, e ovviamente sarebbe il caso di tentare questo Taarabt al posto di uno dei tre, magari Robinho, se non altro perchè sembra che sappia saltare l'uomo con facilità.

Del secondo tempo ridicolo del Torino c'è tanto di nostro...non facciamo i soliti discorsi, se facciamo bene è merito degli altri e se facciamo male è demerito nostro...

qualcuno che abbia il coraggio di aprire il topic di Napoli Milan??   

sto napoli attualmente è normalissimo

PerSempreConTe ha scritto:Ossessionato

Non sono ossessionato, quando giocava bene lo dicevo, ora è da metà dicembre che é scoppiato...bisogna essere obiettivi

siamo di fronte ad una squadra transgender con tutte le problematiche del caso.  
dopo una prima partita in cui ci sono stati i segnali forti di cambiamento, mascherando il percorso complicato che ci attendeva con tantissima corsa e applicazione, ora la situazione è diventata fluida. E ogni partita registra dei cambiamenti, delle modifiche. Spesso contradditorie. Però traspare il lavoro, costante e insistito che ci sta dietro. E questo è buono.
C'è da lavorare sull'aspetto atletico in maniera importante. Quando saremo diventati quello che vogliamo diventare sarà comunque importante... ma lo è a maggior ragione per una squadra ancora in transito. Ora siamo troppo deficitari dal quel punto di vista.
Ci sono da superare modi di pensare, di concepire il gioco, che sono abitudine da anni. Il cambiamento genera insicurezza e paura... i difensori se si sentono in difficoltà tendono a scappare all'idietro piuttosto che acciorciare in avanti. E' un riflesso condizionato. Peccato che gli altri reparti abbiano recepito la fase difensiva in maniera diversa. Che applicano però ad intermittenza. Il pressing non è sempre organizzato, ne sempre ripetuto, ne sempre fatto allo stesso livello.
Anche la fase offensiva è tutta da definire. Vogliamo diventare sinuosi e belli. Ma come? Capito che vogliamo stare alti e fare possesso...ma poi? Come ci si organizza li davanti?
Finiamo per giocare ad imbuto volontariamente, per poi allargare l'azione, lavorando sugli spostamenti laterali della linea difensiva avversaria per creare spazi?
Oppure preferiamo creare superiorità numerica sulle fasce con l'allargamento degli esterni alti?
L'idea qual'è? Ieri abbiamo visto tutte e due le cose. La voglia di Biabiany suggerisce la seconda?
Ma si può lavorare bene anche con la prima (vedi Pellegrini, che di ali non sà cosa farsene).

Vedremo. Ripeto però una cosa positiva c'è: la squadra è in continuo mutamento dopo che era rimasta ferma e senza indentità (anche se magari credeva di averla) da anni.