10 - Keisuke HONDA

Mi ha fatto volare Buffa che parla inglese e giapponese

ahahah buffa assurdo

Prince of Osaka

Il numero 10? Sapevo che un giorno il mio sogno che si sarebbe realizzato, a 12 anni lo avevo scritto anche in un tema che avrei voluto giocare in Serie A e indossare la maglia numero 10 del Milan

    

LIVE MN - #welcomeHonda - Honda: "Voglio imparare tanto dai campioni del Milan"

- Finisce così la conferenza di presentazione di Keisuke Honda come nuovo giocatore del Milan. Il giocatore giapponese, insieme ad Adriano Galliani, sta ora posando con la maglia rossonera per le foto di rito. In sottofondo, c'è l'inno del Milan.

Galliani sulla situazione un anno fa: "12 mesi fa eravamo in trattativa con il City per Balotelli, a Kakà continuavamo a pensare, mentre per Honda iniziavamo a pensare a cosa fare".

Honda sui nuovi compagni: "Sono contento di poter giocare con loro, voglio imparare tanto da loro che sono dei campioni. Se giocheremo bene potremo vincere lo scudetto nei prossimi anni".

Honda sul Milano: "Mi piace, è diversa dalle città giapponesi. Vorrei conoscerla meglio, andare in nuovi ristoranti, anzi se ne conoscete qualcuno me lo potete consigliare".

Honda su Zaccheroni: "Mi ha consigliato, mi ha detto che il Milan è un top club. Mi ha detto che dovrò fare bene e che questo è solo l'inizio, mi dovrò impegnare al massimo".

Honda sull'Italia: "In Confederation ho perso, ma al Mondiale vorrei giocarci contro e questa volta vincere".

Honda sugli ultimi mesi al CSKA: "Non sono stati difficili, io volevo venire qui già ad agosto, ma ho continuato a giocare per la mia squadra, sapendo che poi a gennaio sarei venuto qui".

Honda su Nagatomo: "Mi ha parlato dei tifosi italiani, che conoscono bene il calcio e se non giochi bene ti mandano al quel paese. Il mio obiettivo quindi è quello di giocare bene"

Honda sullo spirito Samurai: "Non ho mai incontrato un samurai quindi non saprei cosa dire. Ma credo che gli uomini giapponesi per natura non mollano mai, sono forti. Io penso di avere queste caratteristiche, e questo spirito mi accompagnerà anche in campo".

Honda sugli occhiali da sole: "E' solo una moda, non ho nessun problema agli occhi".

Honda sulla sua scelta: "Ho pensato con il cuore, che mi ha detto di andare a giocare nel Milan".

Honda sul calcio italiano: "E' più basato sulla tattica e la fase difensiva. Io dovrò seguire tutto quello che mi dice l'allenatore".

Honda sulla pressione: "So qual è il mio ruolo, cioè giocare bene sul campo, Mi piace molto la moda, avere dei sogni ed essere un esempio per i bambini, cerco sempre di comportarmi da vero professionista".

Honda sul suo carattere: "Cerco sempre di sforzarmi e di migliorare".

Honda sul suo ruolo in campo: "Posso giocare in ogni posizione, se dovessi scegliere direi dietro le punte".

Honda: "Per me il calcio è molto importante, ho bisogno di giocare a calcio. Voglio giocare, allenarmi e fare bene. Il club mi aiuterà tantissimo a fare questo".

Honda sul momento del Milan: "Penso che la squadra non sia così in cattive condizioni, ho visto la partita contro l'Atalanta. Io credo di poter dare una mano importante, possiamo migliorare ancora tanto".

Honda sulla sua crescita negli ultimi anni: "Capisco che tutti si apettano molto da me, io farò del mio meglio. Voglio fare cose speciali per la mia squadra".

Honda sul giocatore del passato a cui si ispira: "Conosco bene tutti i giocatori del Milan, fin da piccolo seguivo il Milan in tv".

Honda sul perchè ha scelto il Milan: "Volevo venire qui perchè voglio vincere con il Milan, in particolare la Champions League".

Honda sui primi giorni al Milan: "Sono davvero entusiasta, sono molto felice. Il numero 10? Sapevo che un giorno il mio sogno che si sarebbe realizzato, a 12 anni lo avevo scritto anche in un tema che avrei voluto giocare in Serie A e indossare la maglia numero 10 del Milan. Vorrei ringrazie Galliani, Gandini e mio fratello per il trasferimento al Milan. Non vedo l'ora di poter dimostrare sul campo tutto il mio valore. Esordio con il Sassuolo? Non lo so, non gioco da un po'. Il Milan è un grande club e quindi mi devo preparare bene per scendere in campo".

- Iniziano le domande dei giornalisti.

- Viene mostrato ora un video di presentazione di Keisuke Honda.

L'introduzione di Adriano Galliani: "Honda sarà il primo giapponese che indosserà la maglia del Milan. Avrà il numero 10, che è stato indossato da tanti campioni in questi anni, come Rivera, Gullit, Boban, Seedorf e infine Boateng. Quando il ghanese è partito, abbiamo deciso di tenere da parte questo numero perchè Honda ci teneva molto ad indossarla, era un suo sogno".

- Sono 110, di cui 50 giapponesi, i giornalisti accreditati per la presentazione ufficiale di Honda.

www.milannews.it

honda supersayan

maniaco del lavoro e della preparazione fisica.....musica per le mie orecchie
vabbè su Buffa ho finito gli aggettivi da tempo

La traduzione del video...

Modestia, ecco ciò che s'insegna ai giapponesi sin dalla tenera età.

Ora però vogliate accettare un invito nel mondo di Keisuke Honda ,il Principe di Osaka, membro d'una nuova genìa di giapponesi, non necessariamente meno educati o compìti di chi li ha preceduti,ma decisamente più audaci.

Keisuke era ancora nella sua città natale di Settsu nella Prefettura di Osaka, quando il suo insegnante di scuola elementare gli chiese di redigere un tema il cui soggetto concernesse i suoi obiettivi futuri.

State a sentire.

Titolo: Watashi no yume ga , il sogno, il mio sogno.

"Voglio diventare il più grande giocatore di calcio del mondo e quando lo avrò ottenuto divenire ricchissimo per poter aiutare la mia famiglia.Giocherò la mia Coppa del Mondo e poi raggiungerò la Serie A italiana ed indosserò la A.C. Milan no juban, la maglia numero dieci del Milan."

Ah, quasi dimenticavo.

Nel suo componimento ai tempi delle elementari Keisuke ha aggiunto anche che dopo aver vestito la 10 del Milan porterà il Giappone alla Finale Mondiale dove incontrerà il Brasile.

Risultato finale, 2-1 per il Giappone.

Devo anche aggiungere chi è destinato a segnare il goal vittoria?
No?
Immaginavo.

Come dice De Vecchi, che ha seguito il tutto con Bronzetti, l'operazione Honda avrà risvolti commerciali veramente importanti.
Quanto al campo, tocca a lui. Mi pare che TUTTI ne parlino come di un professionista serissimo, cosa che a Milanello è stata per anni un mantra ma da qualche tempo stava latitando.
Credo sia una grandissima occasione per lui, nell'anno del Mondiale poi.
Forza KH10!  

Completamente l'altra faccia della moneta rispetto al nigga