45 - Mario BALOTELLI

Io li avrei presi direttamente a testate a quelli.
Comunque anche Mazzocchi e Gentili l'altra sera facevano dell'ironia pesante nel pre-partita dicendo che l'influenza era inventata e che invece di scrivere Tweet per la fidanzata doveva scriverli per l'Italia   
Lo amano tutti  

Quelli di Merdaset fanno schifo!!!
I peggiori nemici li abbiamo in casa.
Ma che aspettano i Berlusconi a fare un pó di pulizia nella redazione sportiva?

Mario come Kanye

prandelli non lo manda a casa visto il suo codice etico ?!?

Che cattivone... ha osato allontanare una telecamera che aveva attaccata alla faccia ...

Ma quanto sono buffoni!!!!!!
Ho visto il video e a parte che non c'é nessuna manata ma un leggero gesto per allontanare un cameramene che gli stava praticamente appiccicato addosso ma io ho visto solo meni di giornalisti addosso a lui che lo prendono per un braccio per farlo girare con la forza.
Il Milan dovrebbe fare qualcosa, che ne so un comunicato ufficiale minacciando azioni legali, per evitare che vengano montate ad hoc queste farse da parte della stampa per dare addosso a Balotelli...soprattutto da parte di quei vermi di Merdaset.

Ha spostato con la mano la telecamera di un operatore che gliela stava mettendo nell'orecchio gliela teneva a distanza massima di 30 cm sin da quando è sceso dall'aereo..... e giustamente trattandosi di balotelli il titolo è "balotelli tira una manata alla telecamera senza motivo mandando all'ospedale il povero operatore operato d'urgenza che adesso è in prognosi riservata". Ora capisco che in casa nostra abbiamo già allegri che è capace di dire che "il pugno di mexes non era proprio un pugno" e quindi un po' di credibilità in automatico si perda, ma se questa è una "manata"...titoloni sulle prime pagine di tutti i giornali, in un paese che sta colando a picco , ma rendiamoci conto.

stasera vero leader e fuoriclasse
se entra quel gol sotto le gambe.....

Nazionale: l'aereo non parte, Balotelli furioso se la prende con tutti

Vietata la partenza del charter notturno che doveva riportare i quattro rossoneri a Milano: solo l'attaccante dà in escandescenze e decide di andare in auto fino a Fiumicino. Stesso problema per gli juventini

NAPOLI - L'agitatissima presenza di Balotelli in Nazionale ha avuto un burrascoso epilogo notturno, all'aeroporto di Capodichino, perfettamente in linea con i nove giorni precedenti. L'attaccante della Nazionale e del Milan, dopo la partita con l'Armenia al San Paolo, ha abbandonato furibondo lo scalo napoletano, irritato con gli addetti e nervosissimo con chi gli chiedeva autografi e foto.


La lite è stata causata dalla mancata partenza del charter che avrebbe dovuto portare a Milano i giocatori del Milan e che invece non è decollato per la mancata autorizzazione: l'orario limite era stato fissato alle 23,30, ma ai 4 milanisti (Balotelli, Montolivo, Abate e Poli), arrivati a Capodichino dallo stadio un quarto d'ora prima, non è stato concesso di partire, malgrado la corsa nel traffico dell'auto che li accompagnava. Mentre però i suoi tre compagni di club accettavano senza discutere il cambiamento di programma e tornavano in albergo per poi partire stamattina con un aereo di linea per Milano, Balotelli, che era già uscito nervosissimo dagli spogliatoi, se l'è presa con i malcapitati presenti.

Il centravanti ha quindi preteso di accelerare comunque i tempi del rientro: un autista lo ha condotto a Roma, dove ha trascorso la notte in un hotel dell'aeroporto di Fiumicino, e ha preso in mattinata il primo volo disponibile per Milano. Anche i cinque giocatori della Juventus, peraltro, si erano dovuti piegare al contrattempo: già nei giorni scorsi era stata negata l'autorizzazione al charter notturno del club e così Buffon, Bonucci, Chiellini, Marchisio e Pirlo hanno passato una notte in più a Napoli. Ma soltanto Balotelli si è ribellato, alimentando con un nuovo episodio un tormentone ormai davvero infinito.
http://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2013/10/16/news/l_aereo_non_parte_balotelli_furioso_se_la_prende_con_tutti-68708001/?ref=fbpr

povero, non lo mollano proprio più

Non ne esce piu'