1 - Marco AMELIA
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Devils Élite • AC Milan Forum :: ROSSONERI :: GIOCATORI :: ARCHIVIO :: 2013/2014
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Re: 1 - Marco AMELIA
questo prende dei gol atomici tutte le volte, ma poi da 5 km sempre aahahaha sfigatissimo
Giannino- Yokohama 2007
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Re: 1 - Marco AMELIA
se ne va quindi?
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Re: 1 - Marco AMELIA
sinceramente imprendibile....nn ricordo l'ultimo rigore parato da u nportiere milan...forse a bari nell'anno di leo
trizio81- Yokohama 2007
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Re: 1 - Marco AMELIA
ne ricordo uno parato quest'anno da abbiati o amelia pure... o ricordo male?
Dr_Destino- Manchester 2003
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Re: 1 - Marco AMELIA
ESCLUSIVA MN - Ag. Amelia apre all’addio: "Ci prepariamo a fare le valigie, rinnovo difficile"
Il futuro di Marco Amelia sarà lontano dal Milan. In scadenza di contratto a giugno prossimo, il portiere lascerà la società rossonera. A dirlo è il suo agente Franco Zavaglia, intervistato in esclusiva a MilanNews.it: “Ha vissuto la stagione come un giocatore in scadenza di contratto e sa che la società difficilmente lo rinnoverà. Siamo in procinto di trovare una soluzione. E’ naturale pensare a questo perché ad oggi non è previsto nessun colloquio, nessuna trattativa, bisogna solo fare le valigie. Purtroppo le sensazioni sono queste, non ci possiamo prenderci in giro. E’ un momento di difficoltà per la società, uno si adegua tranquillamente a quello che sono le esigenze del club, non possiamo fare altro. Chi sta seguendo Amelia? Non c’è nessuna squadra in particolare, il Torino e il Cagliari erano situazioni legate al mercato di gennaio, ora bisogna tornare a lavorare per trovare una sistemazione”.
www.milannews.it
Il futuro di Marco Amelia sarà lontano dal Milan. In scadenza di contratto a giugno prossimo, il portiere lascerà la società rossonera. A dirlo è il suo agente Franco Zavaglia, intervistato in esclusiva a MilanNews.it: “Ha vissuto la stagione come un giocatore in scadenza di contratto e sa che la società difficilmente lo rinnoverà. Siamo in procinto di trovare una soluzione. E’ naturale pensare a questo perché ad oggi non è previsto nessun colloquio, nessuna trattativa, bisogna solo fare le valigie. Purtroppo le sensazioni sono queste, non ci possiamo prenderci in giro. E’ un momento di difficoltà per la società, uno si adegua tranquillamente a quello che sono le esigenze del club, non possiamo fare altro. Chi sta seguendo Amelia? Non c’è nessuna squadra in particolare, il Torino e il Cagliari erano situazioni legate al mercato di gennaio, ora bisogna tornare a lavorare per trovare una sistemazione”.
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Re: 1 - Marco AMELIA
riusciamo a peggiorare anche nella pattuglia dei portieri
Abbiati Amelia Gabriel -> Abbiati Agazzi Coppola
Abbiati Amelia Gabriel -> Abbiati Agazzi Coppola
Giannino- Yokohama 2007
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Re: 1 - Marco AMELIA
Amelia a Tuttosport: "Devono essere ripristinati i valori dentro lo spogliatoio. Ecco cos'è successo a Casa Milan..."
In una lunga intervista concessa a Tuttosport, Marco Amelia ha parlato delle questioni relative allo spogliatoio del Milan e di quello che andrebbe ricreato al suo interno per far si che quell'ambito della squadra torni ad essere il guscio della stessa: "Sarà compito di chi gestirà il gruppo fare questo step. Qualcosa è venuta a mancare e forse la colpa è stato il perdere tanti giocatori d’esperienza tutti insieme. C’è stato un ribaltone nello spogliatoio e non è stato facile rimetterlo in asse. Il Milan sa bene come intervenire ed i suoi dirigenti sapranno gestire al meglio questo deficit che è fondamentale sanare. Per vincere non bastano solo i giocatori forti".
Successivamente, il portiere ha parlato anche di quanto accaduto qualche settimana fa a Casa Milan, in particolare dell'episodio che lo ha visto coinvolto: "Scendendo verso il pullman ho sentito le lamentele che i tifosi stavano facendo a El Shaarawy e mi è stato detto di chiedere agli altri di scendere. Alcuni hanno detto che avevano già salutato ma io gli ho detto che era doveroso riscendere. Non costava niente tornare dai tifosi. E’ nata una discussione e chi era presente sul pullman sa bene i motivi per i quali è nato il tutto".
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In una lunga intervista concessa a Tuttosport, Marco Amelia ha parlato delle questioni relative allo spogliatoio del Milan e di quello che andrebbe ricreato al suo interno per far si che quell'ambito della squadra torni ad essere il guscio della stessa: "Sarà compito di chi gestirà il gruppo fare questo step. Qualcosa è venuta a mancare e forse la colpa è stato il perdere tanti giocatori d’esperienza tutti insieme. C’è stato un ribaltone nello spogliatoio e non è stato facile rimetterlo in asse. Il Milan sa bene come intervenire ed i suoi dirigenti sapranno gestire al meglio questo deficit che è fondamentale sanare. Per vincere non bastano solo i giocatori forti".
Successivamente, il portiere ha parlato anche di quanto accaduto qualche settimana fa a Casa Milan, in particolare dell'episodio che lo ha visto coinvolto: "Scendendo verso il pullman ho sentito le lamentele che i tifosi stavano facendo a El Shaarawy e mi è stato detto di chiedere agli altri di scendere. Alcuni hanno detto che avevano già salutato ma io gli ho detto che era doveroso riscendere. Non costava niente tornare dai tifosi. E’ nata una discussione e chi era presente sul pullman sa bene i motivi per i quali è nato il tutto".
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Re: 1 - Marco AMELIA
Amelia: “4 anni da parafulmine. Vi dico tutto su Allegri e Seedorf…”
Viva la sincerità. Marco Amelia, intervistato da Tuttosport, non fa delle vere e proprie polemiche ma svela comunque dei pesanti retroscena su allenatori e spogliatoio Milan, valigia in mano ma il desiderio di ricordare senza grossi rimpianti i suoi 4 anni rossoneri.
Sulla sua carriera: “Da questi quattro anni di Milan mi sarei aspettato di più, magari un po’ più continuità come l’anno scorso quando Abbiati non era al meglio e ho giocato dieci gare di fila nelle quali abbiamo fatto molti punti. Poi Allegri ha preferito Abbiati, ma non è vero che mi sono scontrato con il tecnico, ha fatto altre scelte e io ho sempre anteposto il bene del gruppo al mio“.
Amelia ci mette la faccia: “Nei momenti di difficoltà hanno sempre chiesto a me di andare a parlare coi giornalisti e metterci la faccia perché facevo da parafulmine. Io facevo anche da portavoce con il resto della squadra, parlavo coi compagni e poi coi giornalisti. Sono molto legato ad ogni presenza con questa maglia perché ho giocato sempre in momenti non facili“.
Sullo scudetto vinto e quello perso: “In quattro anni ne sono successe di cose. Il primo anno partimmo con delle incognite, poi con Ibrahimovic e Robinho la squadra è diventata forte. Il secondo anno eravamo i più forti ma i problemi interni fecero sì che lo scudetto andasse alla Juventus: lo scudetto lo perdemmo nella gara con l’Arsenal quando ci fu un battibecco tra squadra e allenatore, perché il tecnico portò due portieri in panchina per paura delle espulsioni. Gli ultimi due sono stati un’altalena incredibile“.
Su Seedorf: “Seedorf ha cambiato radicalmente il modo di fare e questo può aver destabilizzato il gruppo. I rapporti sono cresciuti giorno dopo giorno. Seedorf è una persona intelligente, i problemi li ha avuti la squadra, i singoli giocatori e non il gruppo in sé. E’ capitato anche che le tematiche dello spogliatoio non siano rimaste all’interno e questo non deve accadere. Io almeno a livello umano sono riuscito a trasmettere qualcosa, mi fa piacere il coloquio avuto con Galliani e anche la stima dei tifosi“.
Sulla (presunta) lite a Casa Milan: “Spiego cosa è successo: scendendo verso il pullman ho sentito le critiche dei tifosi a El Shaarawy e mi è stato detto di chiedere ad altri di scendere. Alcuni avevano già salutato, ma era doveroso riscendere e non costava nulla andare a salutare i tifosi. E’ nata una discussione e chi era sul pullman sa bene come è nato tutto“.
Infine, un messaggio sensato e doveroso, ma non scontato, per l’avvenire: “Ripristinare determinati valori all’interno del gruppo dev’essere una prerogativa di chi gestirà il Milan nella prossima stagione. Qualcosa è venuto a mancare e forse è l’aver perso tanti giocatori di esperienza tutti insieme. Il Milan saprà come intervenire“.
http://www.spaziomilan.it/2014/06/amelia_milan_spogliatoio_seedorf/
Viva la sincerità. Marco Amelia, intervistato da Tuttosport, non fa delle vere e proprie polemiche ma svela comunque dei pesanti retroscena su allenatori e spogliatoio Milan, valigia in mano ma il desiderio di ricordare senza grossi rimpianti i suoi 4 anni rossoneri.
Sulla sua carriera: “Da questi quattro anni di Milan mi sarei aspettato di più, magari un po’ più continuità come l’anno scorso quando Abbiati non era al meglio e ho giocato dieci gare di fila nelle quali abbiamo fatto molti punti. Poi Allegri ha preferito Abbiati, ma non è vero che mi sono scontrato con il tecnico, ha fatto altre scelte e io ho sempre anteposto il bene del gruppo al mio“.
Amelia ci mette la faccia: “Nei momenti di difficoltà hanno sempre chiesto a me di andare a parlare coi giornalisti e metterci la faccia perché facevo da parafulmine. Io facevo anche da portavoce con il resto della squadra, parlavo coi compagni e poi coi giornalisti. Sono molto legato ad ogni presenza con questa maglia perché ho giocato sempre in momenti non facili“.
Sullo scudetto vinto e quello perso: “In quattro anni ne sono successe di cose. Il primo anno partimmo con delle incognite, poi con Ibrahimovic e Robinho la squadra è diventata forte. Il secondo anno eravamo i più forti ma i problemi interni fecero sì che lo scudetto andasse alla Juventus: lo scudetto lo perdemmo nella gara con l’Arsenal quando ci fu un battibecco tra squadra e allenatore, perché il tecnico portò due portieri in panchina per paura delle espulsioni. Gli ultimi due sono stati un’altalena incredibile“.
Su Seedorf: “Seedorf ha cambiato radicalmente il modo di fare e questo può aver destabilizzato il gruppo. I rapporti sono cresciuti giorno dopo giorno. Seedorf è una persona intelligente, i problemi li ha avuti la squadra, i singoli giocatori e non il gruppo in sé. E’ capitato anche che le tematiche dello spogliatoio non siano rimaste all’interno e questo non deve accadere. Io almeno a livello umano sono riuscito a trasmettere qualcosa, mi fa piacere il coloquio avuto con Galliani e anche la stima dei tifosi“.
Sulla (presunta) lite a Casa Milan: “Spiego cosa è successo: scendendo verso il pullman ho sentito le critiche dei tifosi a El Shaarawy e mi è stato detto di chiedere ad altri di scendere. Alcuni avevano già salutato, ma era doveroso riscendere e non costava nulla andare a salutare i tifosi. E’ nata una discussione e chi era sul pullman sa bene come è nato tutto“.
Infine, un messaggio sensato e doveroso, ma non scontato, per l’avvenire: “Ripristinare determinati valori all’interno del gruppo dev’essere una prerogativa di chi gestirà il Milan nella prossima stagione. Qualcosa è venuto a mancare e forse è l’aver perso tanti giocatori di esperienza tutti insieme. Il Milan saprà come intervenire“.
http://www.spaziomilan.it/2014/06/amelia_milan_spogliatoio_seedorf/
Travis Bickle- Montecarlo 2007
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Re: 1 - Marco AMELIA
Travis Bickle ha scritto:
Sullo scudetto vinto e quello perso: “In quattro anni ne sono successe di cose. Il primo anno partimmo con delle incognite, poi con Ibrahimovic e Robinho la squadra è diventata forte. Il secondo anno eravamo i più forti ma i problemi interni fecero sì che lo scudetto andasse alla Juventus: lo scudetto lo perdemmo nella gara con l’Arsenal quando ci fu un battibecco tra squadra e allenatore, perché il tecnico portò due portieri in panchina per paura delle espulsioni. Gli ultimi due sono stati un’altalena incredibile“.
ma dai...nn l'avevamo perso per colpa della sforuna?
per fortuna abbiamo la conferma, e non e' la prima, dai giocatori stessi, che lo scudetto fu perso dal Milan stesso....
Cippo- Milano 1995
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Re: 1 - Marco AMELIA
perso soprattutto per ORRORI arbitrali
PerSempreConTe- Yokohama 2007
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