14 - Bartosz SALAMON
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Devils Élite • AC Milan Forum :: ROSSONERI :: GIOCATORI :: ARCHIVIO :: 2012/2013
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
LIVE MN - Salamon: ''Mi ispiro a Nesta. E' successo tutto in fretta, questo è il club dei miei sogni. Ecco cosa mi ha detto Raiola'' (FOTO)
Conferenza terminata. Salamon adesso è a tutti gli effetti pronto per iniziare la sua nuova avventura con la maglia rossonera.
Passato: ''Sono cresciuto nel Lech Poznan. Poi mi hanno notato due osservatori del Brescia e sono venuto in Italia''.
Raiola: ''Raiola mi ha detto che questa è l'occasione della mia vita e di sfruttarla. Sono nel club dei miei sogni e non voglio farmi scappare questa occasione. Tre anni fa sono andato a vedere Napoli-Milan e ho subito pensato che sarebbe stato bellissimo giocare qui. Il mio sogno ora è esordire con questa maglia''.
Progetto giovani: ''Il Milan sta iniziando un nuovo ciclo con i giovani. Voglio sfruttare questi mesi per fare bene e far parte di questo progetto. E' davvero bello essere qui. Adesso devo sfruttare al meglio questa grande occasione''.
Numero e modelli: ''Mi ispiro a Nesta. Mi è sempre piaciuto tantissimo. Adesso però non dite che gli assomiglio. Numero? Prendo il 14 perchè lo avevo anche a Brescia''.
Obiettivi: ''In questo momento voglio guarire e rientrare in gruppo. Poi voglio sfruttare al massimo tutte le occasioni che il mister mi darà. Spero di rimanere qui anche il prossimo anno''.
Trattativa: ''Il 30 sera pensavo di rimanere al Brescia, poi il giorno dopo mi hanno chiamato per andare in sede al Milan a firmare. E' successo tutto in fretta''.
Ambientamento: ''I primi mesi mi serviranno per capire in cosa devo migliorare, soprattutto sulla velocità. In serie B non ho mai sofferto la velocità dei giocatori più piccoli ma in serie A è diverso. Vedremo come andrà''.
Idoli: ''Non ho un idolo. Prima mi ispiravo ai più grandi centrocampisti, ora guardo i difensori. Del resto qui sono passati tanti grandi giocatori''.
Ruolo: ''Ho sempre fatto il centrocampista, non c'erano tanti giocatori della mia stazza. Ai tempi del Foggia ero più un regista, mentre negli ultimi due anni sono cresciuto del punto di vista difensivo e così sono diventato difensore''.
Prospettive: ''A Brescia ho fatto bene ma ora al Milan dovrò fare ancora meglio''.
Allegri: ''Non ho ancora parlato con Allegri. Penso che lo farò quando entrerò in gruppo''.
Condizione fisica: ''Mi sto allenando tanto, faccio doppie sedute per recuperare il prima possibile. Speri di allenarmi in gruppo entro una settimana. Qui mi trovo bene, mi stanno aiutando tutti''.
www.milannews.it
Conferenza terminata. Salamon adesso è a tutti gli effetti pronto per iniziare la sua nuova avventura con la maglia rossonera.
Passato: ''Sono cresciuto nel Lech Poznan. Poi mi hanno notato due osservatori del Brescia e sono venuto in Italia''.
Raiola: ''Raiola mi ha detto che questa è l'occasione della mia vita e di sfruttarla. Sono nel club dei miei sogni e non voglio farmi scappare questa occasione. Tre anni fa sono andato a vedere Napoli-Milan e ho subito pensato che sarebbe stato bellissimo giocare qui. Il mio sogno ora è esordire con questa maglia''.
Progetto giovani: ''Il Milan sta iniziando un nuovo ciclo con i giovani. Voglio sfruttare questi mesi per fare bene e far parte di questo progetto. E' davvero bello essere qui. Adesso devo sfruttare al meglio questa grande occasione''.
Numero e modelli: ''Mi ispiro a Nesta. Mi è sempre piaciuto tantissimo. Adesso però non dite che gli assomiglio. Numero? Prendo il 14 perchè lo avevo anche a Brescia''.
Obiettivi: ''In questo momento voglio guarire e rientrare in gruppo. Poi voglio sfruttare al massimo tutte le occasioni che il mister mi darà. Spero di rimanere qui anche il prossimo anno''.
Trattativa: ''Il 30 sera pensavo di rimanere al Brescia, poi il giorno dopo mi hanno chiamato per andare in sede al Milan a firmare. E' successo tutto in fretta''.
Ambientamento: ''I primi mesi mi serviranno per capire in cosa devo migliorare, soprattutto sulla velocità. In serie B non ho mai sofferto la velocità dei giocatori più piccoli ma in serie A è diverso. Vedremo come andrà''.
Idoli: ''Non ho un idolo. Prima mi ispiravo ai più grandi centrocampisti, ora guardo i difensori. Del resto qui sono passati tanti grandi giocatori''.
Ruolo: ''Ho sempre fatto il centrocampista, non c'erano tanti giocatori della mia stazza. Ai tempi del Foggia ero più un regista, mentre negli ultimi due anni sono cresciuto del punto di vista difensivo e così sono diventato difensore''.
Prospettive: ''A Brescia ho fatto bene ma ora al Milan dovrò fare ancora meglio''.
Allegri: ''Non ho ancora parlato con Allegri. Penso che lo farò quando entrerò in gruppo''.
Condizione fisica: ''Mi sto allenando tanto, faccio doppie sedute per recuperare il prima possibile. Speri di allenarmi in gruppo entro una settimana. Qui mi trovo bene, mi stanno aiutando tutti''.
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PerSempreConTe- Yokohama 2007
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Qualcuno che ha MC lo ha visto in allenamento?
E' vero che è papabile per sabato sera?Leggo sta cosa e da un lato dubito (sarebbe esordio col Milan, in serie A in una gara decisiva), dal'altro sono contento (vedi discorso di Kraven nel topic del derby sull'età della squadra)
E' vero che è papabile per sabato sera?Leggo sta cosa e da un lato dubito (sarebbe esordio col Milan, in serie A in una gara decisiva), dal'altro sono contento (vedi discorso di Kraven nel topic del derby sull'età della squadra)
Fabrizinho- Milano 1995
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
per diventare un difensore di livello deve cercare di puntare su qualità che lo rendano simile per certi punti di vista a piquè. non facile... non per piquè, ma perchè richiede una concentrazione totale per 90 minuti, superiore a quella richiesta a difensori con altre caratteristiche.
Kraven- Bologna 1990
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Se non fosse che dobbiamo far vedere che Robinho c'è ancora, cammina ed è vendibile avrei fatto entrare Salamon al posto di Montolivo a metà secondo tempo.
galapagos- Milano 1995
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Visto nell'intervallo che si scaldava. Gigantone pazzesco
CaMi- Yokohama 2007
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Bella la sua intervista di alcuni giorni fa.
Fabrizinho- Milano 1995
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Ragazzo intelligentissimo ripeto, se è forte quanto intelligente siamo a cavallo...
MilanOnlyYou- Yokohama 2007
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
uno dei ragazzi + in gamba che abbia mai sentito
trizio81- Yokohama 2007
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
va beh che ha detto?
Mattia80- Yokohama 2007
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Re: 14 - Bartosz SALAMON
Milan, Salamon: "Non ho fretta, l'anno prossimo giocherò di più"
19.03.2013 20.54 di Matteo Calcagni articolo letto 5942 volte
© foto di Balti Touati/PhotoViews
Bartosz Salamon, convocato in Nazionale polacca, ha rilasciato un'intervista a Orange Sport. L'ex difensore del Brescia ha parlato delle sue prime impressioni in rossonero, sottolineando di non avere alcuna fretta per esordire. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da weszlo.com e tradotte da Milannews.it.
Cosa serve per arrivare al Milan?
"Giocare bene a calcio e avere un buon agente (ride ndr.). Mino Raiola, ad esempio".
Su Mino Raiola
"Devo ammettere che la nostra collaborazione è cominciata in maniera inusuale. Circa tre anni fa, quando ero al Foggia, ho risposto al telefono e ho sentito: "Sono Mino Raiola, vorrei essere il tuo agente". Rifiutai, perchè avevo già un procuratore ed ero felice con lui. Volevo anche essere leale. Mi sono detto, non importa chi rappresenta i tuoi interessi, per arrivare in un grande club bisogna solo giocare bene".
Poi cos'è successo?
"Giocavo in Lega Pro e non pensavo mi servisse un grande agente. Però quando ho cominciato a giocare bene in Serie B, ho capito che le prestazioni sul campo non sono tutto. Devi avere qualcuno che rappresenti i tuoi interessi e non sprechi il lavoro che fai in campo. Mino mi disse queste parole: "Dai il massimo in allenamento e in partita, ti porterò dove meriti". E dopo sei mesi mi ha portato al Milan.
In conclusione, conta più il manager del giocatore?
"No. Il calciatore è fondamentale, ma allo stesso modo sono importani le persone che gestiscono i tuoi interessi. Se vuoi arrivare nelle grandi squadre, devi essere rappresentato da un uomo che sia il migliore nel suo lavoro".
In Polonia qualcuno pensa che il tuo arrivo al Milan sia dipeso da quello di Balotelli...
"No, non c'è stata alcuna connessione. Il Milan era già interessato a me in precedenza, ma non ho potuto firmare finchè non hanno ceduto al Chievo la metà di Paloschi. Era dovuto dalle restrizioni finanziarie all'interno del mercato italiano. Per quanto riguarda Balotelli, è un ragazzo fantastico. E' completamente diverso da com'è dipinto dai media. E oltretutto, è un calciatore straordinario".
Vai in discoteca?
"No, ho deciso di passare i primi mesi in ascetismo e duro lavoro. Anche l'appartamento è vicino a Milanello. Ho un piccolo rimpianto, perchè quando la mia ragazza viene a trovarmi, sarebbe stato bello vivere vicino a Piazza Duomo (ride ndr.). Mario? Ha uno stile di vita differente, si diverte di più. Ma devo precisare. Sono stato sei anni in Italia, e il concetto di professionalità è un po' diverso che in Polonia. Galliani stesso ha dichiarato che i locali dovrebbero chiudere se i giocatori smettessero di andarci. Non c'è niente di male. Bisogna lavorare ma ci si può anche divertire".
Ti sei fatto nuovi amici al Milan?
"Ancora no, ma ho parlato molto con Nocerino, che ama la Polonia. Nello spogliatoio ho sentito tante belle parole sui polacchi, sull'organizzazione ad Euro 2012 per l'ospitalità degli italiani in Cracovia. Nocerino mi ha chiesto la maglia della Nazionale. Mi ha impressionato Kevin-Prince Boateng, è uno straordinario professionista. E' il primo ad iniziare a lavorare e l'ultimo a lasciare l'allenamento".
Hai già parlato con Berlusconi?
"Ancora no, ma gli ho stretto la mano. L'incontro con Berlusconi è stato divertente, abbiamo finito l'allenamento, è atterrato col suo elicottero a Milanello, ha scherzato e ci ha motivato per il derby contro l'Inter".
Sulla velocità da migliorare
"Voglio essere chiaro: mi trovo molto meglio al centro della difesa. Preferisco giocare in questa posizione e penso che sia stato questo a portarmi al Milan. Non sono veloce come Abate, è difficile migliorare la velocità, è congenita. Ma qualcosa si può fare. Dall'altro lato devo dire che non ho mai avuto problemi contro avversari veloci".
Sul fatto di non avere ancora giocato
"Il Milan ha investito una cifra importante su di me, facendomi firmare un contratto di cinque anni, sono convinto che non si tratta di un un caso. Sono nei loro piani per il futuro. Cominciare a giocare tra una settimana, un mese o due non cambierà la mia posizione. Ho imparato nei sei anni in Italia, che la pazienza e i piccoli passi sono le chiavi per il successo. Non sono stupido e conosco la situazione della squadra. So che avrò maggiori possibilità di giocare nella prossima stagione".
In Polonia aspettano di vederti in campo...
"Lo capisco, ma nel calcio bisogna avere pazienza. Se sei una testa calda non andrai lontano. Sarai frustrato e non lavorerai serenamente. La mia chance arriverà e sarò pronto a sfruttarla. Quando sono arrivato a San Siro ho avuto una lunga chiaccherata con Adriano Galliani, che mi ha parlato del Milan, della filosofia del club, della pressione. Non tutti riescono a gestirla. Ci sono tanti difensori che sono arrivati al Milan in questi anni e non hanno sfondato. Mi ricordo le parole di Galliani: "Se vuoi restare con noi per anni devi avere una grande forza mentale" E poi: "Noi non compriamo grand giocatori, li creiamo".
da www.milannews.it - articolo di ieri
19.03.2013 20.54 di Matteo Calcagni articolo letto 5942 volte
© foto di Balti Touati/PhotoViews
Bartosz Salamon, convocato in Nazionale polacca, ha rilasciato un'intervista a Orange Sport. L'ex difensore del Brescia ha parlato delle sue prime impressioni in rossonero, sottolineando di non avere alcuna fretta per esordire. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da weszlo.com e tradotte da Milannews.it.
Cosa serve per arrivare al Milan?
"Giocare bene a calcio e avere un buon agente (ride ndr.). Mino Raiola, ad esempio".
Su Mino Raiola
"Devo ammettere che la nostra collaborazione è cominciata in maniera inusuale. Circa tre anni fa, quando ero al Foggia, ho risposto al telefono e ho sentito: "Sono Mino Raiola, vorrei essere il tuo agente". Rifiutai, perchè avevo già un procuratore ed ero felice con lui. Volevo anche essere leale. Mi sono detto, non importa chi rappresenta i tuoi interessi, per arrivare in un grande club bisogna solo giocare bene".
Poi cos'è successo?
"Giocavo in Lega Pro e non pensavo mi servisse un grande agente. Però quando ho cominciato a giocare bene in Serie B, ho capito che le prestazioni sul campo non sono tutto. Devi avere qualcuno che rappresenti i tuoi interessi e non sprechi il lavoro che fai in campo. Mino mi disse queste parole: "Dai il massimo in allenamento e in partita, ti porterò dove meriti". E dopo sei mesi mi ha portato al Milan.
In conclusione, conta più il manager del giocatore?
"No. Il calciatore è fondamentale, ma allo stesso modo sono importani le persone che gestiscono i tuoi interessi. Se vuoi arrivare nelle grandi squadre, devi essere rappresentato da un uomo che sia il migliore nel suo lavoro".
In Polonia qualcuno pensa che il tuo arrivo al Milan sia dipeso da quello di Balotelli...
"No, non c'è stata alcuna connessione. Il Milan era già interessato a me in precedenza, ma non ho potuto firmare finchè non hanno ceduto al Chievo la metà di Paloschi. Era dovuto dalle restrizioni finanziarie all'interno del mercato italiano. Per quanto riguarda Balotelli, è un ragazzo fantastico. E' completamente diverso da com'è dipinto dai media. E oltretutto, è un calciatore straordinario".
Vai in discoteca?
"No, ho deciso di passare i primi mesi in ascetismo e duro lavoro. Anche l'appartamento è vicino a Milanello. Ho un piccolo rimpianto, perchè quando la mia ragazza viene a trovarmi, sarebbe stato bello vivere vicino a Piazza Duomo (ride ndr.). Mario? Ha uno stile di vita differente, si diverte di più. Ma devo precisare. Sono stato sei anni in Italia, e il concetto di professionalità è un po' diverso che in Polonia. Galliani stesso ha dichiarato che i locali dovrebbero chiudere se i giocatori smettessero di andarci. Non c'è niente di male. Bisogna lavorare ma ci si può anche divertire".
Ti sei fatto nuovi amici al Milan?
"Ancora no, ma ho parlato molto con Nocerino, che ama la Polonia. Nello spogliatoio ho sentito tante belle parole sui polacchi, sull'organizzazione ad Euro 2012 per l'ospitalità degli italiani in Cracovia. Nocerino mi ha chiesto la maglia della Nazionale. Mi ha impressionato Kevin-Prince Boateng, è uno straordinario professionista. E' il primo ad iniziare a lavorare e l'ultimo a lasciare l'allenamento".
Hai già parlato con Berlusconi?
"Ancora no, ma gli ho stretto la mano. L'incontro con Berlusconi è stato divertente, abbiamo finito l'allenamento, è atterrato col suo elicottero a Milanello, ha scherzato e ci ha motivato per il derby contro l'Inter".
Sulla velocità da migliorare
"Voglio essere chiaro: mi trovo molto meglio al centro della difesa. Preferisco giocare in questa posizione e penso che sia stato questo a portarmi al Milan. Non sono veloce come Abate, è difficile migliorare la velocità, è congenita. Ma qualcosa si può fare. Dall'altro lato devo dire che non ho mai avuto problemi contro avversari veloci".
Sul fatto di non avere ancora giocato
"Il Milan ha investito una cifra importante su di me, facendomi firmare un contratto di cinque anni, sono convinto che non si tratta di un un caso. Sono nei loro piani per il futuro. Cominciare a giocare tra una settimana, un mese o due non cambierà la mia posizione. Ho imparato nei sei anni in Italia, che la pazienza e i piccoli passi sono le chiavi per il successo. Non sono stupido e conosco la situazione della squadra. So che avrò maggiori possibilità di giocare nella prossima stagione".
In Polonia aspettano di vederti in campo...
"Lo capisco, ma nel calcio bisogna avere pazienza. Se sei una testa calda non andrai lontano. Sarai frustrato e non lavorerai serenamente. La mia chance arriverà e sarò pronto a sfruttarla. Quando sono arrivato a San Siro ho avuto una lunga chiaccherata con Adriano Galliani, che mi ha parlato del Milan, della filosofia del club, della pressione. Non tutti riescono a gestirla. Ci sono tanti difensori che sono arrivati al Milan in questi anni e non hanno sfondato. Mi ricordo le parole di Galliani: "Se vuoi restare con noi per anni devi avere una grande forza mentale" E poi: "Noi non compriamo grand giocatori, li creiamo".
da www.milannews.it - articolo di ieri
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