23 - Massimo AMBROSINI

Ambrosini: "Champions? Il Chelsea ci ha insegnato qualcosa"

Intervistato da "Skysport" in merito alla Champions League, competizione al via oggi con l'ultimo turno dei preliminari, Massimo Ambrosini ha detto la sua sulle favorite e sulle chance del Milan.
Le spagnole davanti a tutte: "Per me le favorite sono sempre Real Madrid e Barcellona, due squadre che non hanno eguali, di un altro livello". Ed il Psg pigliatutto: "Se il Psg facesse bene saremmo contenti visto che abbiamo tanti amici lì, ma credo che nonostante i tanti campioni che hanno acquistato pagheranno lo scotto dell'inesperienza. Poi secondo me Real e Barça hanno anche qualcosa in più a livello tecnico".
Infine le ambizioni rossonere: "Vedremo dove possiamo arrivare, cercheremo di fare il meglio. E' inutile nascondersi non siamo a livello delle favorite. Certo il Chelsea l'anno scorso ci ha insegnato che in Champions non sempre vince la più forte."

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In francese si direbbe che costui ha il carisma di un'ostrica.

Il chelsea aveva ancora dei campioni... Come noi nel 2007. Adesso solo merda

che capra

ha detto la verità, che le due spagnole sono superiori, che il Psg è fortissimo ma è da vedere come si comporteranno al primo anno con una squadra cambiata quasi totalmente. Noi viviamo alla giornata e cercheremo di dare il meglio, tutti partono con la volontà di vincerla altrimenti non si partecipa nemmeno. Non ha mica detto la vinciamo o asfaltiamo tutti.

concordo... ha detto quelli che diciamo tutti qua dentro...

doveva dire siamo i più forti del mondo? poi lo avreste ammazzato di insulti

ha organizzato la cena di squadra a casa sua da buon capitano.
Sta cercando di tenere insieme i cocci e devo dire che nelle interviste post gara è sempre onesto e lucido.
Da questo punto di vista sino ad ora ineccepibile.

ieri sera faceva l'allenatore

unico dei nostri in partita anche dalla panca...

Il carisma del Capitano
20.09.2012 08:45 di Stefano Maraviglia

Negli anni ha sofferto per infortuni, sgomitato per un posto da titolare, gioito per memorabili vittorie e sofferto per incancellali sconfitte, oggi si trova a guidare un gruppo scremato dello zoccolo duro e della vecchia guardia, oltre che di valori tecnico-morali unici per importanza. Massimo Ambrosini è perfettamente calato nella parte del capitano e da tale, si prodiga per aiutare la squadra, ad uscire dalle sabbie mobili di un inizio a dir poco difficile. Contro l'Anderlecht relegato in panchina, il n.23 è stato ripreso in più occasioni, determinato quanto e più di Allegri nell'impartire dettami tattici al gruppo o semplicemente, nel motivare e incitare i suoi compagni. Un esempio sempre, soprattutto in un momento in cui la luce alla fine del tunnel, sembra lontana chilometri. Pronto a tornare per battagliare in campo, Ambro ha già dato saggio di un carisma utile per un futuro in panchina, magari un giorno, quando avrà smesso di essere un capitano.

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