Allenatore - Filippo INZAGHI

Filmano già gli allenamenti delle giovanili,figuriamoci se non filmavano quelli della prima squadra.
Poi le immagini degli allenamenti da dove arrivavano?
bisogna riempire i giornali.

Davvero, che imbecilli.

(...)A Pippo Inzaghi si può dire di tutto, tranne che non sia un uomo determinato, fortunato e vincente. Uno che quando giocava ancora, anche sulla soglia della quarantina e con un fisico provato da mille battaglie, si incazzava come un puma in un ascensore se l’allenatore lo faceva scaldare senza poi farlo entrare. Uno che prima di lasciare un ginocchio sul campo, alla veneranda età calcistica di 37 anni, è riuscito a piazzarne due al Real Madrid di Mourinho, segnando il 69esimo e il 70esimo gol europeo, alzando al cielo le magliette commemorative preparate per tempo e tenute in caldo in panchina, tutte e due, pur sapendo che non sarebbe partito titolare. Inzaghi è un vincente e come tutti i vincenti ha una dote innata che non si può imparare. O ce l’hai o non ce l’hai. Quella di inseguire l’impossibile, di tentare sempre di afferrare i propri sogni, di non temere nulla e di credere che volere sia davvero potere. Uno così avrebbe tutte le carte in regola per fare bene, per diventare un numero uno in panca così come lo è stato per anni in area di rigore. Però un conto è motivare se stessi, un altro conto è riuscire a motivare altri. E un conto è farsi seguire da ragazzini alle prime armi, un altro conto è diventare il leader di una trentina di milionari che potrebbero smettere di lavorare domani vivendo di rendita fino a 98 anni, lasciando anche una fortuna a figli e nipoti. Diventare un punto di riferimento di gente così, di ventitreenni che girano in Ferrari e si possono permettere pure di sfasciarla, non è semplice. Ce lo dimostrano i tanti flop dei vari leader indiscussi in campo che per una ragione o per un’altra non hanno raccolto nemmeno un decimo dall’altra parte della barricata. Inzaghi è una scommessa, che tutti speriamo sia vincente. Il decantato entusiasmo – sempre positivo, ci mancherebbe – non basta. Con l’entusiasmo non si fanno i gol, al massimo può aiutare. La speranza, al di là di come Pippo riuscirà a farsi seguire dal gruppo, è che a giudicarlo sia soltanto il campo. A differenza di quanto è successo al suo predecessore sul quale, ribadiamo, attendiamo spiegazioni specifiche e credibili.(...)
http://www.milannight.com/visti-di-traverso/61221/il-passato-da-chiarire-il-futuro-da-inventare.html

  

      

Istituiamo l'allenatore-giocatore pure in Italia.

markets ha scritto:Istituiamo l'allenatore-giocatore pure in Italia.

un suo gol alla Juve di Allegri varrebbe una CL   

LIVE MN - Inzaghi: "Voglio far rendere al meglio Balotelli, se parte va sostituito. Mercato? La società sa cosa mi serve"
22.07.2014 13:08 di Enrico Ferrazzi Twitter: @enricoferrazzi  articolo letto 15337 volte
foto di Daniele Mascolo/Photoviews
     
Sui giovani: "Simic vogliamo mandarlo a giocare, mi dispiace molto per l'infortunio di Piccinocchi, lo terremo qui e giocherà qualche partita con la Primavera, dove vogliamo solo '95".

Sull’attacco: “Come punta centrale vedo un giocatore come Balotelli e Pazzini, abbiamo due grandi giocatori”.

Su Mastour: “Bisogna avere calma, ha grandi qualità ma è un ’98. Allenarsi con la prima squadra per lui è una grande cosa, ma bisogna stare calmi. Abbiamo tanti giovani importanti, quando sarà il momento giusto li metterò in campo”.

Su Balotelli: “Sono sereneo, Mario è un giocatore importante e cercherò di farlo rendere al meglio. Azzererò tutto quello che si è detto su di lui, non ho nessuno problema con lui. Io devo farlo rendere al meglio delle sue possibilità. Mercato? Deciderà la società, se partirà servirà un sostituto perchè le prime punte sono lui e Pazzini. Comunque credo che rimarremo così".

Sull’incontro di Arcore: “C’è grande unione da parte di tutti. Galliani sa quali sono le mie necessità, manca ancora qualcosa per arrivare al livello di Roma e Juve. Se non arriverà nessuno proveremo ad arrivare in Champions League con la grinta e la determinazione. Abbiamo tanti giovani interessanti, ma dobbiamo avere pazienza”.

Sul modulo: Sono contento per quello che ho visto negli utlimi giorni, stanno facendo quello che abbiamo preparato. Poi piano piano miglioreremo. Magari nelle prossime partite proveremo anche un altro sistema di gioco, così per capire qual è quello migliore per la suqdara”.

Sul tour in USA: “Ai ragazzi dico che ogni volta che giochiamo dobbiamo migliorare. Abbiamo partite difficili, avremo tanti giovani, ma siamo il Milan e dobbiamo fare sempre una bella figura. De Sciglio e Abate sono tornati un giorno prima, Balotelli ha voluto un allenatore personale.

Sui primi giorni di preparazione: “Sono molto contento, abbiamo lavorato bene. Anche in amichevole i ragazzi stanno cercando di fare quello che proviamo in allenamento. C’è un’atmosfera che aiuta a lavorare bene, sono fiducioso”.

www.milannews.it


sa che la squadra così è mediocre,un po' come pensava clarence  

io lo vedo rassegnato, ha capito di aver commesso una puttanata, sempre piu sicuro di uno strama-bis.

Mica e' scemo

Demone85 ha scritto:io lo vedo rassegnato, ha capito di aver commesso una puttanata, sempre piu sicuro di uno strama-bis.

un po' come vedevi Berlusconi in galera da venerdì scorso...