Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
durante deve sempre esagerare con i giudizi... sempre.
Kraven- Bologna 1990
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
sarebbe meglio pure per noi se sto scarpone andasse al marsigliaRedBlackHeart ha scritto:All. Mali: "Per Traorè sarebbe meglio il Marsiglia"
17.04.2012 19:45 di Matteo Calcagni articolo letto 446 volte
Alain Giresse, commissario tecnico del Mali, ha parlato di Bakaye Traorè, centrocampista del Nancy seguito, tra le altre, da Milan e Marsiglia: "Che un giocatore del suo calibro vada in scadenza di contratto è abbastanza raro. - riporta ilo portale transalpino "lephoceen.fr" - Un club come il Marsiglia può essere meglio che il Real Madrid per lui, dove subirebbe una grande concorrenza. Ma bisognerà attendere per capire se l'anno prossimo giocherà nell'OM".
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basta maratoneti o fabbri
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
Parametro 0... è nostro...siamo n.1 nelle trattative per costoro, pochi cazzi
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
sinceramente anche a me ha dato fastidio tutto il balletto che fa prima, anche perchè non serve a nulla, il difensore non abbocca a una mezza finta, rimane di pietra.markets ha scritto:Spirit of Saint Louis ha scritto:quindi l'aurelio sfotte e il sombrero di tacco no
Forse non hai capito, mi riferisco a tutta lac sceneggiata che fa prima, si ferma, si mette le mani sui fianchi, ondeggia la testa, balla la macarena
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
trizio81 ha scritto:spero che moy nn legga l'ultimo post di sosl
Durante è una macchietta...
MilanOnlyYou- Yokohama 2007
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
deficit di bilancio assestato sui 67 mln, in pratica come l'anno scorso, quindi altro mercato di parametri 0.
Vendere tutto.
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
Ma com'è sto Traore' ?
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
Tra Kagawa, Kawashima, il marketing e Gaucci
18.04.2012 10:00 di Stefano Maraviglia articolo letto 2134 volte
foto di Daniele Buffa/Image Sport
Mercato, merchandising, marketing e campioni, il calcio di domani passa per gli investimenti di oggi, il cerchio si apre e si chiude al momento delle firme. Acquistare per conquistare la platea in campo e fuori, o per garantirsi un'ampia fetta del solo mercato? Gli ultimi rumors che vogliono il Milan su Eiji Kawashima (29), portiere del Koninklijke Lierse Sportkring, hanno suscitato grande stupore e curiosità tra gli addetti ai lavori. Il giocatore giapponese come altri connazionali già transitati in Europa e in Italia, gode di grandissima stima e popolarità nel proprio paese, fattori che lo rendono maggiormente appetibile, visto il ritorno d'immagine che può portare al club che vorrà ingaggiarlo. In passato i vari Nakata, Nakamura, Honda e Nagatomo, sono stati accostati ai rossoneri, indiscrezioni seguite dal nulla, ma sicuramente spunti importanti colti dalla società. Annoverare in rosa un talento particolarmente popolare, garantisce un importante sbocco sul mercato, in materia di sponsor e merchandising. I grandi campioni "vendono" grazie al loro nome e blasone internazionale, i giocatori meno famosi mediano con la fama popolare. Alessandro Gaucci esperto in materia di acquisti low-cost con maxi-ritorni economici è stato chiaro: se il Milan vuole trarre beneficio da un'operazione come quella di Kawashima, deve mettere il portiere nella condizione di giocare con continuità. Ingaggiare e relegare poi in panchina o peggio in tribuna l'estremo difensore, risulterebbe una mossa quasi fine a se stessa. La cresta dell'onda conquistata con l'acquisto, verrebbe persa una volta posto il giocatore nelle retrovie, a questo punto, meglio optare per un talento più costoso, ma più utile alla causa. Neanche troppo tempo fa, un altro nippone è stato inserito nella lista dei desideri di Adriano Galliani, si tratta di Shinji Kagawa (23), centrocampista del Borussia Dortmund e autentico gioiellino proveniente dal Sol levante. Il costo del suo cartellino parla di doppia cifra, quantificabile in circa 20 mln, ma oltre a quello extra-calcistico, molti altri sarebbero i pro, a favore del suo ingaggio. Giovane, di grande talento, trascinatore e centrocampista, quattro requisiti che al Milan di domani farebbero più che comodo, se a ciò si aggiunge la costante del marketing, allora l'investimento varrebbe a tutti gli effetti, la cifra da spendere. Al contrario di Kawashima, Kagawa essendo un giocatore di movimento, in grado di insediarsi come titolare, rappresenterebbe un valore a crescere, in primis dal punto di vista tecnico, in secondo tempo, da quello commerciale. Giocate, gol e ottime prestazioni, potrebbero accelerare l'ascesa del giocatore, incrementare i mercati e garantire al Milan un campione in più, di prospettiva e appeal internazionale.
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Magari Kagawa
18.04.2012 10:00 di Stefano Maraviglia articolo letto 2134 volte
foto di Daniele Buffa/Image Sport
Mercato, merchandising, marketing e campioni, il calcio di domani passa per gli investimenti di oggi, il cerchio si apre e si chiude al momento delle firme. Acquistare per conquistare la platea in campo e fuori, o per garantirsi un'ampia fetta del solo mercato? Gli ultimi rumors che vogliono il Milan su Eiji Kawashima (29), portiere del Koninklijke Lierse Sportkring, hanno suscitato grande stupore e curiosità tra gli addetti ai lavori. Il giocatore giapponese come altri connazionali già transitati in Europa e in Italia, gode di grandissima stima e popolarità nel proprio paese, fattori che lo rendono maggiormente appetibile, visto il ritorno d'immagine che può portare al club che vorrà ingaggiarlo. In passato i vari Nakata, Nakamura, Honda e Nagatomo, sono stati accostati ai rossoneri, indiscrezioni seguite dal nulla, ma sicuramente spunti importanti colti dalla società. Annoverare in rosa un talento particolarmente popolare, garantisce un importante sbocco sul mercato, in materia di sponsor e merchandising. I grandi campioni "vendono" grazie al loro nome e blasone internazionale, i giocatori meno famosi mediano con la fama popolare. Alessandro Gaucci esperto in materia di acquisti low-cost con maxi-ritorni economici è stato chiaro: se il Milan vuole trarre beneficio da un'operazione come quella di Kawashima, deve mettere il portiere nella condizione di giocare con continuità. Ingaggiare e relegare poi in panchina o peggio in tribuna l'estremo difensore, risulterebbe una mossa quasi fine a se stessa. La cresta dell'onda conquistata con l'acquisto, verrebbe persa una volta posto il giocatore nelle retrovie, a questo punto, meglio optare per un talento più costoso, ma più utile alla causa. Neanche troppo tempo fa, un altro nippone è stato inserito nella lista dei desideri di Adriano Galliani, si tratta di Shinji Kagawa (23), centrocampista del Borussia Dortmund e autentico gioiellino proveniente dal Sol levante. Il costo del suo cartellino parla di doppia cifra, quantificabile in circa 20 mln, ma oltre a quello extra-calcistico, molti altri sarebbero i pro, a favore del suo ingaggio. Giovane, di grande talento, trascinatore e centrocampista, quattro requisiti che al Milan di domani farebbero più che comodo, se a ciò si aggiunge la costante del marketing, allora l'investimento varrebbe a tutti gli effetti, la cifra da spendere. Al contrario di Kawashima, Kagawa essendo un giocatore di movimento, in grado di insediarsi come titolare, rappresenterebbe un valore a crescere, in primis dal punto di vista tecnico, in secondo tempo, da quello commerciale. Giocate, gol e ottime prestazioni, potrebbero accelerare l'ascesa del giocatore, incrementare i mercati e garantire al Milan un campione in più, di prospettiva e appeal internazionale.
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Magari Kagawa
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Re: Voci e idee sul Calciomercato 2011/2012
Adler, il fantasma di Lehmann e il made in Milan per la porta
18.04.2012 12:00 di Pietro Mazzara articolo letto 2685 volte
foto di imago sportfotodienst
C’era una volta la scuola italiana dei portieri, quella che sfornava talenti ogni anno e che ha sempre garantito un certo ricambio generazionale a ogni squadra in un ruolo strategico e importante come quello di guardiano della porta. Da circa un decennio a questa parte, la tendenza si è leggermente inclinata verso una predisposizione maggiore verso estremi difensori di altre scuole, magari anche meno nobili, divenuti fenomeni assoluti del ruolo un po’ per meriti propri e un po’ per buona stampa. Nelle ultime ore, oltre al giapponese Kawashima che non potrà mai ambire al ruolo da titolare in una squadra come il Milan, ecco che è stato accostato ai colori rossoneri il nome del tedesco René Adler, portiere 27enne del Bayer Leverkusen. L’ex titolare della nazionale teutonica, scalzato dall’attuale portiere del Bayern Monaco Neuer , sta rientrando da un infortunio e avrebbe manifestato la voglia di lasciare la Bundesliga per affrontare una nuova esperienza, magari in Italia. Le relazioni da parte degli osservatori di via Turati su di lui sono buone e anche il fatto che sia in scadenza di contratto potrebbe indurre il club a investire su di lui per il dopo Abbiati ma, c’è un ma. Il ricordo dell’unico portiere tedesco in casa Milan, parliamo di Jens Lehmann, non è dei più felici tant’è che dopo l’orrida prestazione contro la Fiorentina alla terza giornata del campionato 1998-99, l’ex estremo difensore dello Schalke fece le valigie per tornare in patria al Borussia Dortmund. Dietro ad Abbiati, in rosa il Milan può vantare un secondo di assoluto lusso e spessore come Marco Amelia alle cui spalle stanno crescendo altri due profili di una certa importanza come Antonio Donnarumma e Riccardo Piscitelli, prodotti del vivaio rossonero e che in periodi di vacche magre potranno essere molto utili. Sapendo anche della poca ammirazione da parte del presidente Berlusconi verso i portieri, ecco che abbiam ragione di credere che puntare ancora sul made in Italy (e in Milan) convenga, per il presente e per il futuro.
(altro parametro 0)
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10:06MILAN: KAWASHIMA
Il Milan guarda con ''particolare'' interesse al portiere giapponese Eiji Kawashima, 29 anni, che è titolare della Nazionale nipponica e ed èattualmente in forza al Koninklijke Lierse Sportkring, squadra della Seria A belga. Lo riportano i siti dei quotidiani sportivi di Tokyo, Sports Nippon e Nikkan Sports, secondo cui Kawashima, il cui contratto scade a fine stagione, e' intenzionato a cambiare team. Il 16 aprile, il portiere, ha avuto a Milano un pranzo con il compagno di Nazionale, Yuto Nagatomo, il terzino-maratoneta in forza all'Inter. Kawashima, che parla un buon italiano, vanta un rapporto di vecchia data con Ermes Fulgoni, scopritore e preparatore di Gianluigi Buffon. I legami con Fulgoni, in particolare, risalgono al 2001 quando il tecnico emiliano iniziò a preparare i portieri dell'Omiya Ardija, club nipponico in cui giocava Kawashima.
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Dai che compriamo Benji
18.04.2012 12:00 di Pietro Mazzara articolo letto 2685 volte
foto di imago sportfotodienst
C’era una volta la scuola italiana dei portieri, quella che sfornava talenti ogni anno e che ha sempre garantito un certo ricambio generazionale a ogni squadra in un ruolo strategico e importante come quello di guardiano della porta. Da circa un decennio a questa parte, la tendenza si è leggermente inclinata verso una predisposizione maggiore verso estremi difensori di altre scuole, magari anche meno nobili, divenuti fenomeni assoluti del ruolo un po’ per meriti propri e un po’ per buona stampa. Nelle ultime ore, oltre al giapponese Kawashima che non potrà mai ambire al ruolo da titolare in una squadra come il Milan, ecco che è stato accostato ai colori rossoneri il nome del tedesco René Adler, portiere 27enne del Bayer Leverkusen. L’ex titolare della nazionale teutonica, scalzato dall’attuale portiere del Bayern Monaco Neuer , sta rientrando da un infortunio e avrebbe manifestato la voglia di lasciare la Bundesliga per affrontare una nuova esperienza, magari in Italia. Le relazioni da parte degli osservatori di via Turati su di lui sono buone e anche il fatto che sia in scadenza di contratto potrebbe indurre il club a investire su di lui per il dopo Abbiati ma, c’è un ma. Il ricordo dell’unico portiere tedesco in casa Milan, parliamo di Jens Lehmann, non è dei più felici tant’è che dopo l’orrida prestazione contro la Fiorentina alla terza giornata del campionato 1998-99, l’ex estremo difensore dello Schalke fece le valigie per tornare in patria al Borussia Dortmund. Dietro ad Abbiati, in rosa il Milan può vantare un secondo di assoluto lusso e spessore come Marco Amelia alle cui spalle stanno crescendo altri due profili di una certa importanza come Antonio Donnarumma e Riccardo Piscitelli, prodotti del vivaio rossonero e che in periodi di vacche magre potranno essere molto utili. Sapendo anche della poca ammirazione da parte del presidente Berlusconi verso i portieri, ecco che abbiam ragione di credere che puntare ancora sul made in Italy (e in Milan) convenga, per il presente e per il futuro.
(altro parametro 0)
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10:06MILAN: KAWASHIMA
Il Milan guarda con ''particolare'' interesse al portiere giapponese Eiji Kawashima, 29 anni, che è titolare della Nazionale nipponica e ed èattualmente in forza al Koninklijke Lierse Sportkring, squadra della Seria A belga. Lo riportano i siti dei quotidiani sportivi di Tokyo, Sports Nippon e Nikkan Sports, secondo cui Kawashima, il cui contratto scade a fine stagione, e' intenzionato a cambiare team. Il 16 aprile, il portiere, ha avuto a Milano un pranzo con il compagno di Nazionale, Yuto Nagatomo, il terzino-maratoneta in forza all'Inter. Kawashima, che parla un buon italiano, vanta un rapporto di vecchia data con Ermes Fulgoni, scopritore e preparatore di Gianluigi Buffon. I legami con Fulgoni, in particolare, risalgono al 2001 quando il tecnico emiliano iniziò a preparare i portieri dell'Omiya Ardija, club nipponico in cui giocava Kawashima.
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