Vincenzo MONTELLA
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Vincenzo MONTELLA
Castello di Cisterna, 18 giugno 1974
Ultima modifica di CaMi il Lun Nov 27, 2017 7:30 pm - modificato 1 volta.
CaMi- Yokohama 2007
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Re: Vincenzo MONTELLA
poche cagate vincenzino mi raccomando
che se non arriviamo quarti ti prendo a badilate
che se non arriviamo quarti ti prendo a badilate
SHEVCHENKO 7- Yokohama 2007
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Re: Vincenzo MONTELLA
Conferenza Montella pre Shkendija - Milan.
Montella: “Niang? Dispiace, ma il Milan deve essere una gioia. Domani nuovo modulo”
L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella e il portiere Marco Storari, sono intervenuti in conferenza stampa da Skopje, in vista della gara di domani contro lo Shkëndija
Montella sul terremoto di Ischia: “Ho tanti amici ed è un posto speciale per me”.
Storari sul Milan in Europa e sul suo ruolo nel gruppo: “Le coppe sono belle e importanti. C’è sempre l’emozione di scendere in campo in serate così. Il gruppo? Si vede da lontano che c’è voglia nei nuovi di esserci e di essere importanti e presenti”.
Montella sul turnover: “Vorrei farlo in maniera scientifica, domani proveremo un nuovo sistema di gioco. Dobbiamo vedere se la squadra si muove bene spostando qualcuno di 10 metri”.
Montella sulla possibilità di vincere l’Europa League: “Devo ancora conoscere il reale valore della squadra. Ora è ingenerosa dare un giudizio generale. Molti giocatori ancora non si sono allenati insieme e per diventare vincenti ci vuole tempo. Siamo ambiziosi, ma per prima cosa dobbiamo diventare squadra. Non ci mettiamo limiti”.
Montella sugli attaccanti: “Non possiamo fossarci su di un solo modulo. In attacco, nonostante l’arrivo di Kalinic, non siamo tantissimi, soprattutto dopo la pausa per le nazionali, quando avremo un ciclo importante di gare per le quali avremo bisogno di tutti”.
Storari sul gruppo: “C’è voglia di fare bene, la società ha fatto dei grandi acquisti. Ci sono delle analogie con quella di Conte, ma la mentalità va costruita nel tempo”.
Montella sul ruolo di Romagnoli e lo stress di Niang: “Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze. Su Mbaye, sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato”.
Montella sulla squadra: “Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra”.
Le parole di Storari su Bonucci: “Sinceramente non pensavo che Leo potesse arrivare da noi. Lui è un campione e anche un amico, sono molto contento. Il prestigio del Milan è aumentato, ringrazio il mister, quando gioco lo faccio con piacere”.
Montella sui giovani: “Zanellato è con noi da un anno, è in evoluzione, deve formarsi ma ha talento e qualità. Domani forse avrà le sue possibilità, come anche Guarnone, Gabbia e Torrasi, ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone lo scorso anno può essere l’esempio, ha avuto alcune difficoltà ma ora abbiamo visto che giocatore è diventato”.
Montella sulle risposte che attende domani: “C’è tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile”.
Montella su Storari titolare: “E’ probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti”.
Sul video dello Shkendija e i tanti milanisti in Macedonia: “Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Il video non l’ho visto, però grazie per l’accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione”.
Montella sulla differenza tra campionato ed Europa League: “Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all’andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso. Rispetto alla lotta con la Juventus, noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall’inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il meglio di noi stessi”..
Montella sulla differenza tra le due squadre: “Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce”.
Montella sul ruolo da favorito del Milan in Serie A: “Sono felice di questa fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice”.
Montella sulla formazione rossonera di domani: “Ci saranno delle varianti rispetto all’andata, in primis perchè la rosa è ampia. Dobbiamo pensare anche al Cagliari e al fatto che in molti poi andranno in nazionale. Fino a dicembre giocheremo ogni tre giorni, quindi il turnover è normale. Domani mi aspetto una partita diversa. All’andata hanno pagato anche l’emozione di San Siro. Noi all’andata volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile”.
Montella sugli obiettivi stagionali: “Noi teniamo molto sia al campionato che all’Europa League, domani sarà importante dato che ci giochiamo l’ingresso alla fase a gironi”.
nessun accenno a mezz'ala e/o esterno di sinistra.
Montella: “Niang? Dispiace, ma il Milan deve essere una gioia. Domani nuovo modulo”
L’allenatore del Milan, Vincenzo Montella e il portiere Marco Storari, sono intervenuti in conferenza stampa da Skopje, in vista della gara di domani contro lo Shkëndija
Montella sul terremoto di Ischia: “Ho tanti amici ed è un posto speciale per me”.
Storari sul Milan in Europa e sul suo ruolo nel gruppo: “Le coppe sono belle e importanti. C’è sempre l’emozione di scendere in campo in serate così. Il gruppo? Si vede da lontano che c’è voglia nei nuovi di esserci e di essere importanti e presenti”.
Montella sul turnover: “Vorrei farlo in maniera scientifica, domani proveremo un nuovo sistema di gioco. Dobbiamo vedere se la squadra si muove bene spostando qualcuno di 10 metri”.
Montella sulla possibilità di vincere l’Europa League: “Devo ancora conoscere il reale valore della squadra. Ora è ingenerosa dare un giudizio generale. Molti giocatori ancora non si sono allenati insieme e per diventare vincenti ci vuole tempo. Siamo ambiziosi, ma per prima cosa dobbiamo diventare squadra. Non ci mettiamo limiti”.
Montella sugli attaccanti: “Non possiamo fossarci su di un solo modulo. In attacco, nonostante l’arrivo di Kalinic, non siamo tantissimi, soprattutto dopo la pausa per le nazionali, quando avremo un ciclo importante di gare per le quali avremo bisogno di tutti”.
Storari sul gruppo: “C’è voglia di fare bene, la società ha fatto dei grandi acquisti. Ci sono delle analogie con quella di Conte, ma la mentalità va costruita nel tempo”.
Montella sul ruolo di Romagnoli e lo stress di Niang: “Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l’assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze. Su Mbaye, sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato”.
Montella sulla squadra: “Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra”.
Le parole di Storari su Bonucci: “Sinceramente non pensavo che Leo potesse arrivare da noi. Lui è un campione e anche un amico, sono molto contento. Il prestigio del Milan è aumentato, ringrazio il mister, quando gioco lo faccio con piacere”.
Montella sui giovani: “Zanellato è con noi da un anno, è in evoluzione, deve formarsi ma ha talento e qualità. Domani forse avrà le sue possibilità, come anche Guarnone, Gabbia e Torrasi, ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone lo scorso anno può essere l’esempio, ha avuto alcune difficoltà ma ora abbiamo visto che giocatore è diventato”.
Montella sulle risposte che attende domani: “C’è tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L’Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile”.
Montella su Storari titolare: “E’ probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti”.
Sul video dello Shkendija e i tanti milanisti in Macedonia: “Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Il video non l’ho visto, però grazie per l’accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E’ una bella soddisfazione”.
Montella sulla differenza tra campionato ed Europa League: “Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all’andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso. Rispetto alla lotta con la Juventus, noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall’inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l’entusiasmo e dare il meglio di noi stessi”..
Montella sulla differenza tra le due squadre: “Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce”.
Montella sul ruolo da favorito del Milan in Serie A: “Sono felice di questa fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice”.
Montella sulla formazione rossonera di domani: “Ci saranno delle varianti rispetto all’andata, in primis perchè la rosa è ampia. Dobbiamo pensare anche al Cagliari e al fatto che in molti poi andranno in nazionale. Fino a dicembre giocheremo ogni tre giorni, quindi il turnover è normale. Domani mi aspetto una partita diversa. All’andata hanno pagato anche l’emozione di San Siro. Noi all’andata volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile”.
Montella sugli obiettivi stagionali: “Noi teniamo molto sia al campionato che all’Europa League, domani sarà importante dato che ci giochiamo l’ingresso alla fase a gironi”.
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Kook- Manchester 2003
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Re: Vincenzo MONTELLA
Cmnq un allenatore con questa ironia ed eleganza...
MEGA!
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galapagos- Milano 1995
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Re: Vincenzo MONTELLA
E Gonde sta di nuovo facendo il matto perché non gli comprano questo e quello. Può aver ragione, ma non sopporto i lamentosi
galapagos- Milano 1995
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Re: Vincenzo MONTELLA
sveglia pirla,calhanoglu lo han visto pure dall'ippodromo che era a pezzi, andava levato molto prima
idem cutrone che gol a parte non ne ha tenuta mezza
idem cutrone che gol a parte non ne ha tenuta mezza
SHEVCHENKO 7- Yokohama 2007
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Re: Vincenzo MONTELLA
Montella a SKY: "abbiamo iniziato bene poi non so cosa sia successo"
ma porca troia che cazzo fai in panchina le parole crociate? abbiamo giocato tutto un tempo in 10, il turco era completamente fuori dalla partita e il cagliari giustamente in superiorità numerica a centrocampo ha fatto il bello e cattivo tempo arrivando con semplicità disarmante in zona gol. Non potere giocare su un intera fascia è difficile per qualsiasi squadra, la rosa è incompleta e non è colpa sua, ma almeno si potrebbe cambiare modulo stante l'indisponibilità di Bonaventura. Non esiste che Borini sia titolare fisso.

Kook- Manchester 2003
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Re: Vincenzo MONTELLA
ha fatto un discorso in conferenza sulla capacità di borini di dare prondondità di manovra con movimenti senza palla abbastanza allucinante.
la profondità te la da il riferimento più avanzato (e cutrone lo fa), non si è mai sentito che che due esterni che portano troppo palla siano un problema. a parte che suso non è per niente quel tipo di giocatore. se vogliamo si parla di caratteristiche di calha (si parlava di lui) che non è un vero esterno. ma tirare in ballo un dettaglio tattico che non sta in piedi...mah
il psg dovrebbe panchinare uno tra neymar e draxler allora...
che c**o di ragionamento è?
la profondità te la da il riferimento più avanzato (e cutrone lo fa), non si è mai sentito che che due esterni che portano troppo palla siano un problema. a parte che suso non è per niente quel tipo di giocatore. se vogliamo si parla di caratteristiche di calha (si parlava di lui) che non è un vero esterno. ma tirare in ballo un dettaglio tattico che non sta in piedi...mah
il psg dovrebbe panchinare uno tra neymar e draxler allora...
che c**o di ragionamento è?
Kraven- Bologna 1990
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Re: Vincenzo MONTELLA
Per me è un argomento dalle molte sfaccettature che coinvolge anche Bonaventura in versione ala.
I portatori di palla servono, soprattutto se si hanno problemi di equilibrio e il livello tecnico degli altri basso. ma se si eccede possono diventare nocivi (prevedibilità, palle perse che innescano ripartenze sanguinose).
Borini ha il suo perché in alcune fasi.
Ma tutti devono migliorare e dare il loro contributo.
Forse Montella intendeva il voler avere un secondo riferimento per dare profondità quando il primo è ben marcato. Poi lui è uno per la rotazione permanente dei giocatori di movimento.
O credi che sia la difesa ad oltranza di uno dei suoi pupilli delle giovanili?
I portatori di palla servono, soprattutto se si hanno problemi di equilibrio e il livello tecnico degli altri basso. ma se si eccede possono diventare nocivi (prevedibilità, palle perse che innescano ripartenze sanguinose).
Borini ha il suo perché in alcune fasi.
Ma tutti devono migliorare e dare il loro contributo.
Forse Montella intendeva il voler avere un secondo riferimento per dare profondità quando il primo è ben marcato. Poi lui è uno per la rotazione permanente dei giocatori di movimento.
O credi che sia la difesa ad oltranza di uno dei suoi pupilli delle giovanili?
galapagos- Milano 1995
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Re: Vincenzo MONTELLA
non c'entra la fase difensiva in questo caso(perlomeno non in modo diretto).
se la sua motivazione è legata al lavoro in fase di non possesso di Borini si è spiegato male, ma non ha parlato di quello.
Ha parlato della sua capacità di andare senza palla in profondità (non necessariamente per ricevere, ma anche solo per creare uno spazio), cosa sulla quale non si può dire nulla. Ma non mi pare abbiamo di questi problemi.
Sia perchè fino ad ora abbiamo giocato molto più alti dello scorso anno, cc e attacco sono più ravvicinati si può far salire il gioco senza bisogno di alzare la palla e cutrone fa benissimo i movimenti incontro che in profondità.
Abbiamo garanzia di inserimento in area da fuori con Kessiè, ne avremo con l'altra mezzala (quindi giocatori che arrivano ad occupare uno spazio in movimento, lontano dalla palla). Più che altro sono i riferimenti tecnici offensivi che sono poveri...unici. Suso. Siamo letteralmente Suso dipendenti, è il nostro leader tecnico e fino ad ora abbimo dimostrato di non poter esimerci dal passare dai suoi piedi (cit. Conti " Quando non sappiamo cosa fare, la passiamo a Suso").
Mi pare molto pià utile creare un altro riferimento offensivo, anche che venga più basso a ricevere, anche che non crei spazio con movimenti da attaccante.
Vedo più questa come necessità. L'altra sinceramente non si è ancora palesata come problema.
se la sua motivazione è legata al lavoro in fase di non possesso di Borini si è spiegato male, ma non ha parlato di quello.
Ha parlato della sua capacità di andare senza palla in profondità (non necessariamente per ricevere, ma anche solo per creare uno spazio), cosa sulla quale non si può dire nulla. Ma non mi pare abbiamo di questi problemi.
Sia perchè fino ad ora abbiamo giocato molto più alti dello scorso anno, cc e attacco sono più ravvicinati si può far salire il gioco senza bisogno di alzare la palla e cutrone fa benissimo i movimenti incontro che in profondità.
Abbiamo garanzia di inserimento in area da fuori con Kessiè, ne avremo con l'altra mezzala (quindi giocatori che arrivano ad occupare uno spazio in movimento, lontano dalla palla). Più che altro sono i riferimenti tecnici offensivi che sono poveri...unici. Suso. Siamo letteralmente Suso dipendenti, è il nostro leader tecnico e fino ad ora abbimo dimostrato di non poter esimerci dal passare dai suoi piedi (cit. Conti " Quando non sappiamo cosa fare, la passiamo a Suso").
Mi pare molto pià utile creare un altro riferimento offensivo, anche che venga più basso a ricevere, anche che non crei spazio con movimenti da attaccante.
Vedo più questa come necessità. L'altra sinceramente non si è ancora palesata come problema.
Kraven- Bologna 1990
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