Paolo Maldini

In realtà il tempo per risolvere la questione Spalletti c'era eccome.
C'è la pausa, ci sono le nazionali, i giocatori tornano disponibili solo 2-3 giorni prima della ripresa del campionato, le tempistiche c'erano. Probabilmente le condizioni non ci sono mai state, così come (forse) la convinzione di Spalletti.
Probabilmente Lucianone è stato solo un bluff come Correa, un nome messo lì nonostante l'evidente impraticabilità della cosa, per giustificare la seconda scelta dicendo "eh, ci abbiamo provato ma niente, abbiamo dovuto virare".

Abbiamo in dirigenza due saputelli arroganti ed incompetenti.

Il timore è che dietro i due "saputelli incompetenti", vi possano essere solo i ragionieri di Elliott o dei commissari liquidatori.

Parliamo di Spalletti: Costoso. Saputello. Aziendalista caustico. Ha raggiunto posizioni importanti in classifica gestendo casi spinosi (Totti e Icardi). Quindi molto bravo.
Ma la qualificazione CL all'ultima giornata contro noi ed Atalanta?
Come disse zio Bergomi mesi fa, è bravo. Nelle partite che contano è occasionalmente capace di incartarla all'avversario. Ma con le piccole ha patito.

Premesso che chi vince e chi perde sono i giocatori, io preferisco risparmiare soldi per migliorare la rosa che investirli nell'ennesimo stregone che si lamenterà della qualità della rosa.

Quindi cerchiamo i Leao ed Hernandez della fascia dx.

Una volta ero sacchiano, con gli anni mi sposto verso il compianto Franco Rossi secondo cui l'allenatore bravo è quello che non fa danno, non conta il gioco, contano i giocatori.

Così facendo è dal 2012 che non abbiamo un allenatore "vero" ("perché tanto in campo ci vanno i calciatori", ecc ecc) ed i risultati si sono visti.
La realtà è che l'allenatore porta conseguenze su tutti i livelli: in base all'allenatore fai il mercato, l'allenatore stesso può pretendere determinati acquisti. Poi ovviamente il lato tecnico/tattico.

Se tutto dipendesse solo da chi va in campo, i campionati si giocherebbero sulla carta. Eppure vedi squadre (noi) che pur essendo migliori di altre, sono dietro in classifica e giocano nettamente peggio.