Coppa Italia 2013/2014
+28
Cippo
markets
Dr_Destino
more
BonoVox84
Kook
Azooz
J. Zanetti87
trizio81
Spirit of Saint Louis
pollo0389
Travis Bickle
OvunqueMilan89
Bleed
marcoteddy
Stark
blitz1960
Mattia80
death from above
Janko
matti81
ACMILANo since 1899
fofinha
CaMi
MilanOnlyYou
Giannino
SHEVCHENKO 7
PerSempreConTe
32 partecipanti
Pagina 43 di 44
Pagina 43 di 44 • 1 ... 23 ... 42, 43, 44
Re: Coppa Italia 2013/2014
Un pentito accusa: «Genny 'a carogna trattò per il clan coi capi tifosi»
di Simone Di Meo
«In curva A sono tutti camorristi. Camorristi e ladri». Il verbale d'interrogatorio di Emiliano Zapata Misso, depositato davanti ai giudici della IX sezione penale del Tribunale di Napoli, dove ieri si è concluso il processo per la guerriglia anti-discarica di Pianura, è una spietata radiografia dell'incesto tra calcio e camorra che va ben oltre la notte di follia dell'Olimpico di sabato scorso. Zapata Misso è stato per anni il capo della criminalità organizzata del rione Sanità e, per sua stessa ammissione, killer del clan. Amava le pistole, il denaro e il calcio, il giovane padrino. Tanto che non ha mancato una partita al San Paolo «da quando sono uscito fino all'ultimo arresto».
«Ho frequentato lo stadio perché sono tifoso del Napoli. Mi sedevo in mezzo ai gruppi del rione Sanità e dei Mastiffs». Laddove ha conosciuto i «lupi alfa» del tifo organizzato. Tutti o quasi con precedenti di polizia e discendenze di camorra a ventiquattro carati.«Ho moltissimi amici nei due gruppi e mi mettevo in mezzo a loro nella zona dell'anello superiore. Davanti a tutto dove c'è il ferro, dottore... in prima fila».
«Nel gruppo del rione Sanità – spiega Misso – il capo si chiama Gianluca De Marino, fratello di Ciro De Marino, componente del gruppo di fuoco del clan Misso. Nel gruppo dei Mastiffs c'è Gennaro De Tommaso, detto Genny 'a carogna, figlio di Ciccione De Tommaso, nostro affiliato che è pure stato condannato con noi». La lista è lunga: «C'era il figlio di Tonino Capuano (storico esponente della malavita di Forcella e braccio destro di Luigi Giuliano, ndr). Poi c'è in curva B un tale Massimo 'o bandito che è un capo ultras dei Feddayn. E il figlio di Renato Esposito, ammazzato in piazza Trieste e Trento, soprannominato 'o nennillo. Con la Masseria Cardone c'era il figlio di Patrizio Bosti, Ettore detto 'o russo».
Proprio quest'ultimo, tra l'altro, in un'altra inchiesta per camorra, finì intercettato mentre parlava con Fabrizio Corona di una mega-festa a Riccione, cui era stato invitato, dove avrebbe conosciuto anche Nina Moric e Belen Rodriguez. La "mappatura" che Zapata Misso offre della galassia calcistica è puntuale. Il gruppo di tifosi che si richiama al rione Sanità «esiste da pochi anni» ed è stato fondato in concomitanza con la scarcerazione dello zio di Emiliano, il boss Giuseppe Misso.
«Mio zio decise di far mettere come simbolo e come segno di potere, nello stadio, il gruppo del rione Sanità – ha raccontato il collaboratore di giustizia – e Genny 'a carogna, visto che i Mastiffs erano il gruppo più vecchio, parlò con tutti i capi delle Teste Matte, dei Lions per chiedere l'autorizzazione per il gruppo, e loro accettarono». Allora come oggi, De Tommaso si è calato nelle vesti di mediatore. D'altronde, nemmeno la camorra può osare più di tanto quando si parla di calcio. «Ci deve essere sempre l'ok dei gruppi organizzati». La savana di sigle si è arricchita, così, di un nuovo stendardo e di altri mujahiddin azzurri.
«Questi gruppi hanno sempre lo stesso posto allo stadio, sempre la stessa posizione in curva A: a comandare sono i capi dei Mastiffs e del rione Sanità». Sono loro ad assicurare l'"ordine pubblico" in occasione dei match. A coordinare le scenografie e a intonare, come i muezzin, i primi cori d'attacco o di supporto agli 11 sul campo. Sono i padroni incontrastati delle aree a loro riservate.«Se una brava persona vuole mettersi al loro posto – spiega in maniera un po' elementare Zapata – non la fanno stare. La mandano via». E lui, invece? «Io mi potevo sedere con loro perché facevo parte del clan Misso».
Da supporter azzurro, anche Emiliano andava in trasferta. «Non spesso, ma qualche volta sì: quando il Napoli giocava in casa, ero allo stadio tutte le domeniche». Per questo, sa bene come orientarsi tra le gradinate del San Paolo.
«Molte volte ho parlato anche con Gianluca De Marino – ha raccontato il pentito – i tifosi si vedevano due o tre giorni prima della partita per organizzare i cori... si organizzavano pure per fare dei tafferugli... ad esempio, dico, contro i romanisti visto che sono tifoserie contro».Ma ai colpi di pistola nessuno, prima della finale di Coppa Italia, c'era arrivato. Nemmeno la camorra.
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main?fn=srchFd&id=SEARCH/NEWS24/AB6V5UGB
di Simone Di Meo
«In curva A sono tutti camorristi. Camorristi e ladri». Il verbale d'interrogatorio di Emiliano Zapata Misso, depositato davanti ai giudici della IX sezione penale del Tribunale di Napoli, dove ieri si è concluso il processo per la guerriglia anti-discarica di Pianura, è una spietata radiografia dell'incesto tra calcio e camorra che va ben oltre la notte di follia dell'Olimpico di sabato scorso. Zapata Misso è stato per anni il capo della criminalità organizzata del rione Sanità e, per sua stessa ammissione, killer del clan. Amava le pistole, il denaro e il calcio, il giovane padrino. Tanto che non ha mancato una partita al San Paolo «da quando sono uscito fino all'ultimo arresto».
«Ho frequentato lo stadio perché sono tifoso del Napoli. Mi sedevo in mezzo ai gruppi del rione Sanità e dei Mastiffs». Laddove ha conosciuto i «lupi alfa» del tifo organizzato. Tutti o quasi con precedenti di polizia e discendenze di camorra a ventiquattro carati.«Ho moltissimi amici nei due gruppi e mi mettevo in mezzo a loro nella zona dell'anello superiore. Davanti a tutto dove c'è il ferro, dottore... in prima fila».
«Nel gruppo del rione Sanità – spiega Misso – il capo si chiama Gianluca De Marino, fratello di Ciro De Marino, componente del gruppo di fuoco del clan Misso. Nel gruppo dei Mastiffs c'è Gennaro De Tommaso, detto Genny 'a carogna, figlio di Ciccione De Tommaso, nostro affiliato che è pure stato condannato con noi». La lista è lunga: «C'era il figlio di Tonino Capuano (storico esponente della malavita di Forcella e braccio destro di Luigi Giuliano, ndr). Poi c'è in curva B un tale Massimo 'o bandito che è un capo ultras dei Feddayn. E il figlio di Renato Esposito, ammazzato in piazza Trieste e Trento, soprannominato 'o nennillo. Con la Masseria Cardone c'era il figlio di Patrizio Bosti, Ettore detto 'o russo».
Proprio quest'ultimo, tra l'altro, in un'altra inchiesta per camorra, finì intercettato mentre parlava con Fabrizio Corona di una mega-festa a Riccione, cui era stato invitato, dove avrebbe conosciuto anche Nina Moric e Belen Rodriguez. La "mappatura" che Zapata Misso offre della galassia calcistica è puntuale. Il gruppo di tifosi che si richiama al rione Sanità «esiste da pochi anni» ed è stato fondato in concomitanza con la scarcerazione dello zio di Emiliano, il boss Giuseppe Misso.
«Mio zio decise di far mettere come simbolo e come segno di potere, nello stadio, il gruppo del rione Sanità – ha raccontato il collaboratore di giustizia – e Genny 'a carogna, visto che i Mastiffs erano il gruppo più vecchio, parlò con tutti i capi delle Teste Matte, dei Lions per chiedere l'autorizzazione per il gruppo, e loro accettarono». Allora come oggi, De Tommaso si è calato nelle vesti di mediatore. D'altronde, nemmeno la camorra può osare più di tanto quando si parla di calcio. «Ci deve essere sempre l'ok dei gruppi organizzati». La savana di sigle si è arricchita, così, di un nuovo stendardo e di altri mujahiddin azzurri.
«Questi gruppi hanno sempre lo stesso posto allo stadio, sempre la stessa posizione in curva A: a comandare sono i capi dei Mastiffs e del rione Sanità». Sono loro ad assicurare l'"ordine pubblico" in occasione dei match. A coordinare le scenografie e a intonare, come i muezzin, i primi cori d'attacco o di supporto agli 11 sul campo. Sono i padroni incontrastati delle aree a loro riservate.«Se una brava persona vuole mettersi al loro posto – spiega in maniera un po' elementare Zapata – non la fanno stare. La mandano via». E lui, invece? «Io mi potevo sedere con loro perché facevo parte del clan Misso».
Da supporter azzurro, anche Emiliano andava in trasferta. «Non spesso, ma qualche volta sì: quando il Napoli giocava in casa, ero allo stadio tutte le domeniche». Per questo, sa bene come orientarsi tra le gradinate del San Paolo.
«Molte volte ho parlato anche con Gianluca De Marino – ha raccontato il pentito – i tifosi si vedevano due o tre giorni prima della partita per organizzare i cori... si organizzavano pure per fare dei tafferugli... ad esempio, dico, contro i romanisti visto che sono tifoserie contro».Ma ai colpi di pistola nessuno, prima della finale di Coppa Italia, c'era arrivato. Nemmeno la camorra.
http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main?fn=srchFd&id=SEARCH/NEWS24/AB6V5UGB
muccy- Manchester 2003
- Messaggi : 9558
Punti : 16862
Reputazione : 374
Data d'iscrizione : 07.05.12
Età : 37
Località : Un paese vicino a Vimercate (MB)...
Re: Coppa Italia 2013/2014
tutti sanno tutto ... ma nessuno sa niente...
ci vorrebbe poco...
ci vorrebbe poco...
PerSempreConTe- Yokohama 2007
- Messaggi : 38954
Punti : 67561
Reputazione : 252
Data d'iscrizione : 26.02.11
ACMILANo since 1899- Yokohama 2007
- Messaggi : 19272
Punti : 31840
Reputazione : 340
Data d'iscrizione : 25.02.11
Età : 36
Località : Periferia malfamata di Milano
Re: Coppa Italia 2013/2014
Hai capito Antonio perché vanno chiusi i settori per almeno un anno? Non sono 20/30 persone come dicono in TV. Sono il 90% delle persone che ci vanno.
Poi sta Curva A è una roba davvero da pelle d'oca. Io non vado in curva da anni ormai, ma quando andavo manco al centro delle Brigate si vedevano certe robe cristo dio. Sono veramente la mafia cazzo.
Poi sta Curva A è una roba davvero da pelle d'oca. Io non vado in curva da anni ormai, ma quando andavo manco al centro delle Brigate si vedevano certe robe cristo dio. Sono veramente la mafia cazzo.
muccy- Manchester 2003
- Messaggi : 9558
Punti : 16862
Reputazione : 374
Data d'iscrizione : 07.05.12
Età : 37
Località : Un paese vicino a Vimercate (MB)...
Re: Coppa Italia 2013/2014
che la maggior parte delle curve siano gestite da gente coinvolta in camorra/mafia/'ndrangheta è risaputo ... dove ci sono i soldi loro ci sono sempre...
è per quello che andrebbero sciolte e via...
è per quello che andrebbero sciolte e via...
PerSempreConTe- Yokohama 2007
- Messaggi : 38954
Punti : 67561
Reputazione : 252
Data d'iscrizione : 26.02.11
Re: Coppa Italia 2013/2014
scusate ma il coro romano bastardo sei tu si può cantare senza problemi?
Tosel pezzo di merda
Tosel pezzo di merda
Mattia80- Yokohama 2007
- Messaggi : 37040
Punti : 57824
Reputazione : 699
Data d'iscrizione : 24.02.11
Età : 44
Località : Milano/Lugano
Re: Coppa Italia 2013/2014
Il problema è che gli ultrà, ed è un elemento comune a tutte le principali tifoserie, soprattutto quella metropolitane, stanno alzando il tiro. Molte curve sono finite in mano a gruppi criminali organizzati, che sanno con quali metodi esercitare il loro controllo e come imporlo alle società. Non lo fanno gratis, ovviamente. Lo fanno per interessi economici. Perché se prima c'era la figura del capo tifoso che metteva da parte qualcosa facendo la cresta sui biglietti, oggi ci sono vere e proprie cupole interessate a mettere le mani sui grossi introiti. Il calcio moderno ormai è sempre più business e la malavita organizzata vuole entrare nel "giro" allungando i suoi tentacoli su tutto quello che si può: servizio d'ordine (steward), parcheggi, merchandising, biglietti, bagarini.... e forse anche solo casualmente tutto questo coincide con il giro di vite deciso dal ministero degli Interni, la "stretta" che ha reso la vita difficile ai tifosi più scalmanati.
Kook- Manchester 2003
- Messaggi : 9475
Punti : 17697
Reputazione : 169
Data d'iscrizione : 10.10.13
Re: Coppa Italia 2013/2014
Ma proibire lo stadio ai pregiudicati?!?!?!
blitz1960- Yokohama 2007
- Messaggi : 19220
Punti : 33806
Reputazione : 427
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Coppa Italia 2013/2014
Sì, anche Milano in fiamme. L'importante è non dire che non si è napoletani. Quello è vissuto come un grave insulto.Mattia80 ha scritto:scusate ma il coro romano bastardo sei tu si può cantare senza problemi?
Tosel pezzo di merda
muccy- Manchester 2003
- Messaggi : 9558
Punti : 16862
Reputazione : 374
Data d'iscrizione : 07.05.12
Età : 37
Località : Un paese vicino a Vimercate (MB)...
Re: Coppa Italia 2013/2014
mi pare giusto
Mattia80- Yokohama 2007
- Messaggi : 37040
Punti : 57824
Reputazione : 699
Data d'iscrizione : 24.02.11
Età : 44
Località : Milano/Lugano
Pagina 43 di 44 • 1 ... 23 ... 42, 43, 44
Argomenti simili
» Coppa Italia 2014/2015
» Finale Coppa Italia 2014
» Coppa Italia 2012/2013
» COPPA ITALIA - FINALE [T5 A]
» Finale Coppa Italia
» Finale Coppa Italia 2014
» Coppa Italia 2012/2013
» COPPA ITALIA - FINALE [T5 A]
» Finale Coppa Italia
Pagina 43 di 44
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.