NBA playoff 2012..........where the amazing happens!

che mai nessuno abbia rimontato ne sono sicuro anche io
se invece bagatta è sicuro che il titolo sia a Miami beh... allora all in su OKC

LBJ is for real...

MilanOnlyYou ha scritto:, malissimo Harden...

come per il resto delle finals più o meno.. e giustamente pare che i bobcats abbiano proposto uno scambio tra la loro 2a scelta al draft (quindi sicuro tanta roba.. anche se hanno avuto sfiga perdendo Davis) e harden. così in un colpo solo risolvono il problema di salary cup di OKC e gettano al vento la possibilità di cominciare a costruire una squadra, ponendo le basi con un grande prospect. hanno le rape nel cervello.

che voglia di veder vincere LBJ e veder rosicare tutta quella gente che si è riempita la bocca di cazzate in questi anni... che voglia!!!

Ha parlato Bagatta, Kraven...mantieni la calma

Westbrook (nonostante alcune scelte scellerate) sembra davvero essere un personaggio della Marvel come dice il magico duo Flavione-Buffa.
E' atleticamente poderoso, potrebbe fare tranquillamente atletica leggera.

mi confermate che LBJ ha avuto solo un crampo al quadricipite?mi sembra l'unica notizia che conti al momento...stanotte quando ho visto che nn rientrava ho temuto per la distorsione al ginocchio prima e lo stiramento dopo

CRAMPI LEBRON — “Siamo una squadra completa nonostante sui giornali e in Tv si parli spesso soltanto dei Big Three - dice invece LeBron James - per quanto mi riguarda ho dovuto fare i conti con i crampi. Nulla di particolare quindi. Avrei voluto essere sul parquet per gli ultimi possessi ma facevo fatica a muovermi. Comunque adesso mi sento bene, non avrò problemi per la gara di giovedì.”
http://www.gazzetta.it/

Miami si gode il nuovo LeBron
"L'esperienza è il miglior maestro"

Milano, 21 giugno 2012

La grande attesa di James alla vigilia di gara-5 delle Finals: "L'anno scorso andavo in campo per smentire i critici, ora mi diverto". E il crampo di martedì è già dimenticato: "Sto meglio, per fortuna si gioca a mezzanotte"

La grande attesa. Miami vive le poche ore che la separano da gara-5 contro Oklahoma con la calma dei forti. La gamba di LeBron James pare non risentire più di tanto del crampo che martedì sera lo ha costretto a fare da spettatore nei 55” finali dopo aver tolto il fiato ai ventimila dell’American Airlines Arena. La conferma è arrivata dallo stesso James: “Sento ancora un po’ di dolore, ma va decisamente meglio rispetto a martedì – ha raccontato alla stampa – Visto che si gioca a mezzanotte, o perlomeno così sembra (ha ragione, la palla a due oltre le 21 non è abitudinaria per i giocatori Nba, di solito si inizia alle 19, ma di mezzo c’è la Costa Ovest con le sue tre ore in meno di fuso da rispettare, ndr.), ho parecchio tempo per riposarmi e bere parecchio per evitare che accada di nuovo”.

SAGGEZZA — La trasformazione del Prescelto si arricchisce ogni giorno di un nuovo capitolo. Mercoledì, per la prima volta, ha chiesto scusa a stampa e tifosi per il suo comportamento nelle finali dell’anno scorso: “Dopo gara-6, dopo aver perso, un’altra volta, ero molto frustrato. Stavo veramente male, avevo deluso i miei compagni, e mi sono comportato in modo molto immaturo. Come ho detto altre volte, un anno fa giocavo per smentire i critici invece di limitarmi ad andare in campo e divertirmi, a praticare lo sport che amo sin da quando ero bambino. Sono stato immaturo nei confronti dei media e della gente che mi guardava in televisione. Se c’è una cosa che ho imparato è che l’esperienza è il più grande maestro che una persona possa avere nella sua vita. Nella mia carriera ne ho passate tante, ma credo che ogni cosa che mi è capitata, mi sia servita per crescere. Sono felice di essere nella posizione in cui sono oggi, dove posso fare qualcosa di importante per rendere orgogliosi di me i miei compagni e i Miami Heat”.

METAMORFOSI — E’ un LeBron a cuore aperto, sincero, totalmente cambiato rispetto a quello di un anno fa, a quello della Decision, del “non due, non tre, non quattro” e via dicendo, o della finta tosse per prendere in giro Nowitzki non più di dodici mesi fa. Ora pare aver capito. Sembra essere conscio che quello che fai fuori dal campo ha ripercussioni sulla tua immagine quanto quello che fai sul parquet, anche se sei il numero uno al mondo. Fa quasi tenerezza vederlo attento, concentrato, ma sereno, composto, con gli occhi puntati dritti sull’obiettivo. Che per ora chiama solo gara-5: “Sinora sono riuscito a trattarla come un’altra partita, a pensare solo a vincerla, senza ragionare sulle conseguenze, su cosa accadrà se ci riusciremo. Quello arriverà dopo, adesso non posso permettermi distrazioni”. Un piccolo passo per Miami, un enorme balzo per LeBron James. Ancora 48’ e poi il suo sbarco sulla luna sarà realtà.
http://www.gazzetta.it

Stanotte farò un piccolo sforzo e cercherò di guardarla.....

IL DESTINO SI È COMPIUTO. Campione Nba con tripla doppia!!!